Giappone low cost: 6 consigli per viaggiare senza spendere tanto

Solitamente il Giappone è percepito come una destinazione molto cara, specie tra i turisti italiani, e ci sorprende sempre quando, trovandoci a parlare con altri viaggiatori o con chi sogna di andarci, affermiamo che in realtà è una meta adatta a tutte le tasche e che, volendo, viaggiare in Giappone può essere più economico dell’Europa. Si, avete capito bene, il Giappone non è poi così caro come si crede, possiamo affermarlo con certezza dopo tanti anni di esperienza. Vi favoriamo, quindi, di seguito alcuni consigli pratici per viaggiare low-cost nel Paese del Sol Levante. Ovviamente non c’è alcun termine di paragone tra fare un viaggio in Giappone fai-da-te e un viaggio organizzato proposto da un tour operator, nel senso che in quest’ultimo caso i prezzi salgono enormemente.

“Nonostante sia percepito come una destinazione molto cara, il Giappone è in verità una meta ideale per un viaggio zaino spalla, organizzato in totale autonomia, a patto che si segua un determinato stile di viaggio.”

1. IL VOLO

Partiamo dal principio, dal volo, che desta sempre molte preoccupazioni, incidendo non poco sul budget complessivo di ogni viaggio. I consigli possono sembrare scontati, ma muoversi in anticipo sull’acquisto del biglietto aereo può fare la differenza, così come molto intelligente sarà scegliere di volare in periodi di bassa stagione. In entrambi questi casi, il prezzo totale di un volo (andata/ritorno) per il Giappone può rivelarsi molto più conveniente di quello che si crede. Uno strumento utilissimo per ricercare voli convenienti è Nord VPN (Virtual Private Network), che oltre a proteggere la connessione da reti wi-fi di dubbia sicurezza, permette di nascondere il proprio indirizzo IP e criptare il traffico Internet, evitando in questo modo che i prezzi dei voli cercati crescano solo perché associati ad una ricerca precedente.


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2. LE STAGIONI MIGLIORI PER VIAGGIARE IN GIAPPONE

Anche viaggiare fuori stagione incide enormemente sulla spesa di viaggio, a tal proposito viaggiare in Giappone in estate, autunno o inverno sarà più economico che farlo durante l’hanami, ovvero la fioritura dei ciliegi, quando il Paese è letteralmente preso d’assalto e ogni cosa (dai voli all’alloggio) costa molto di più. Comunque, su quale sia il periodo migliore per viaggiare in Giappone abbiamo scritto un articolo a riguardo, in cui analizziamo i pro e i contro di ogni stagione.

3. VIAGGI E SPOSTAMENTI INTERNI

Il Giappone offre la possibilità di muoversi abbastanza liberamente a prezzi controllati. Per esempio, abbiamo la possibilità di attivare il Japan Rail Pass e fare tutti gli spostamenti interurbani che vogliamo, a seconda della durata ovviamente. Certamente, direte voi, il JRP ha un costo di partenza, è vero, ma alla lunga permette di ammortizzare la spesa con discreta soddisfazione. In alternativa ci sono gli yakō basu, ovvero i bus notturni che però ovviamente hanno altri tempi rispetto ai famosi treni-proiettile. Per spostarvi, invece, all’interno della stessa città ci sono tante soluzioni economiche, a partire dai biglietti giornalieri, che vi permetteranno di muovervi all’interno della rete urbana ad un prezzo molto buono (per esempio a Tokyo, un daily ticket costa meno di 700 Yen, ovvero poco più di 5 euro).

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4. DOVE MANGIARE

Mangiare in Giappone non è un problema, nel senso che con un budget inferiore a 10 euro a pasto potete mangiare abbondantemente. Basta andare nei supermercati locali o nei Convenience Store, meglio conosciuti come Kombini; si tratta di catene di medio-piccole dimensioni dove viene effettuato vendita al dettaglio di svariati prodotti, la maggior parte dei quali alimentari. I più diffusi sono il Family Mart, il Lowson e il SEven Eleven, sono aperti 24 h su 24 e offrono una comoda ed economica alternativa. Inoltre il Giappone dà la possibilità di fare anche molto street-food, specie nelle aree dei templi più conosciuti e in occasione di particolari festività. Se invece volete optare per un pasto caldo, un buon ramen vi costerà 800 Yen, cioè meno di 10 euro, un tonkatsu (cotoletta di maiale fritta) intorno ai 1000 Yen, un donburi (riso con sopra vari ingredienti) 600-1000 Yen.

5. DOVE DORMIRE, GLI ALLOGGI PIU’ ECONOMICI

Anche la scelta di dove dormire incide enormemente sul budget. In Giappone c’è la possibilità di pernottare in strutture di tutti i tipi, dalle hotel internazionali a quelli tradizionali, dagli ostelli alle capsule hotel. In termini economici, i più convenienti sono sicuramente quest’ultimi due, con una differenza, ovvero che normalmente nei capsule hotel, i bambini non sono ammessi. Gli ostelli in Giappone sono un’alternativa molto valida agli hotel, non solo perché molto più economici, ma perché sono di solito molto puliti e curati.

Altrettanto economici, forse più di capsule e ostelli, sono gli internet café, dove si dorme a tempo, ma dovete decidere subito per quanto tempo vi trattenete: se per esempio comunicate alla cassa di voler stare un’ora e restate più ore, allora il prezzo salirà di molto. Diversamente, se appena entrate, scegliete lopzione 3,5 o 8 ore, potrete usufruire di sconti interessanti. Negli internet café, il problema però sarà lo spazio e quindi dove mettere il vostro bagaglio grande, così che un buon consiglio potrebbe essere quello di lasciarlo in un coin locker, ovvero in un armadietto pubblico (ce ne sono molti nelle stazioni principali).

6. POINT CARD E PROMOZIONI VARIE

In Giappone sono molto diffuse le Point Cards, ovvero le carte punti, si ottengono gratuitamente. La più diffusa è la T-Point Card, utilizzabile durante la spesa ad un Family Mart. Potrai utilizzarla, oltre che nei supermercati della catena, anche in alcuni hotel, parafarmacie e cafè, accumulando punti e ottenendo vantaggiosi sconti.

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