Vitamina project è la storia di una passione e di una sfida:
La passione per la scoperta del mondo come gli antichi viaggiatori, e la sfida difficile, ma non impossibile, di contrastare il turismo di massa, proponendo un modo di viaggio più umano, più lento e più responsabile, sempre nell’ottica del rispetto della Natura e dei popoli. Sono esattamente queste le modalità con cui viaggiamo da più di 10 anni e che ci hanno portato alla scoperta di terre e popoli davvero indimenticabili.
VIAGGIAMO LENTAMENTE: per scoprire itinerari alternativi a quelli già tracciati e poterli poi offrire ai prossimi viaggiatori che vivono il viaggio con rispetto, calma e apertura.
VIAGGIAMO PER CONOSCERE: per aprire la mente e per curare il cuore e Vitamina Project esiste per far in modo che questo sia accessibile a più persone possibile.
Vitamina Project negli anni è diventato un portale volto al viaggiare indipendente dove puoi trovare un’infinità di materiale su destinazioni di tutto il mondo ma non solo, è anche una collana editoriale, un viaggio fotografico e un insieme di servizi che ti permettono di raccogliere tutti gli strumenti che ti servono per viaggiare esattamente come vuoi tu.
Il nostro scopo è di rendere la dimensione del viaggio lento e di scoperta più accessibile a tutti, sfatando vecchi miti e preconcetti su molte destinazioni e modi di viaggiare.
Promuoviamo la cultura del viaggio, la conoscenza dei luoghi, la letteratura di viaggio, la fotografia etica e il muoversi con rispetto e curiosità verso tutto ciò che ancora non conosci.
In questo modo, la diversità smette di essere un ostacolo ma bensì, si trasforma in un’opportunità per conoscere il mondo e soprattutto te stesso.
Per noi, viaggiare significa uscire dalla tua zona di comfort ed è proprio qui che la cosa si fa interessante perché solo quando sei disposto a farlo, allora sei pronto a scoprire nuove parti di te stesso che non potevi nemmeno immaginare e il viaggio non è più solo un viaggio ma si trasforma in un’avventura e nella miglior scuola di vita tu possa avere.
I VALORI DEL VIAGGIO DI VITAMINA PROJECT
Clicca sulle icone per approfondire i nostri valori.
Accogli le diversità, apprendendo dalle tradizioni locali e contribuendo a preservarle e a creare interazioni significative con le comunità visitate.
Immergiti nella destinazione, abbracciando il ritmo locale e concedendosi il tempo di assaporare ogni dettaglio dell'esperienza.
Sin dal primo giorno, Vitamina Project promuove il viaggio indipendente e ti spieghiamo tutto ciò che c’è da sapere sul viaggio fai da te.
Impegnati a rappresentare in modo rispettoso e responsabile le persone, le culture e l'ambiente, evitando sensazionalismo e sfruttamento.
Viaggia il mondo in modo consapevole, riducendo l'impatto ambientale e preservando gli ecosistemi attraverso scelte sostenibili.
Esplora cercando opzioni economiche per il trasporto, l'alloggio, il cibo e le attività, al fine di massimizzare l'esperienza con un budget limitato.
COME NASCE VITAMINA PROJECT?
Il progetto Vitamina nasce nel 2013 tra le mura di un appartamento in affitto a Roma, in uno dei quartieri più popolari e caratteristici della capitale: “er Quadraro”.
Roma è bella, l’Italia pure, ma purtroppo vive da troppo tempo in un momento di grande “lentezza” e noi, un po ‘ stufi del solito tram tram di due lavori che ci piacciono molto ma che in fondo non stavano evolvendo come avremmo voluto.
Decidiamo di rimboccarci le maniche e di investire tempo ed energie per creare qualcosa che ci avrebbe reso più poveri forse, ma sicuramente più felici.
Volevamo viaggiare e dare una sferzata alle nostre professioni, io avrei finalmente potuto scattare senza fretta, senza l’ansia del mondo editoriale e pubblicitario, dedicandomi più al sociale e alla fotografia di viaggio, Rocco avrebbe affinato le sue doti di scrittore, blogger e insieme avremmo affinato le nostre doti di viaggiatori e imparato nuove lingue.
I DUE PRIMI LUNGHI VIAGGI VITAMINA e LA SCOPERTA DEL CONTINENTE LATINOAMERICANO
Partiamo insieme la prima volta nel 2013, destinazione Buenos Aires, con lo scopo di iniziare a scoprire parte dell’Argentina, le regioni andine ed arrivare a Machu Picchu, il nostro sogno, che fino ad allora non avevamo che letto sui libri.
Immaginavamo i 4 giorni di camminata in mezzo alle montagne, lungo i fiumi e lungo la ferrovia, fino ad arrivare alla grande città sacra.
E cosí fu, con la differenza che, in questo caso, la realtà superò decisamente la fantasia.
Sono stati 3 mesi di viaggio in cui abbiamo percorso un itinerario circolare passando per Argentina, Bolivia, Perù e Cile.
Fu un primo meraviglioso assaggio di America Latina, sufficiente per farci capire alcune dinamiche fondamentali di viaggio su cui, una volta tornati a casa, abbiamo iniziato a lavorare e usato come base per far partire il Progetto Vitamina.
Dopo un anno di pianificazione, risparmio, progettazione e ragionamenti vari, siamo finalmente pronti: Vitamina Project è nata, le linee guida ci sono, una bozza di sito anche, e noi, da buoni viaggiatori, siamo pronti a fare di tutto per portare avanti l’ideale di viaggio su cui avevamo appena basato il progetto.
Mancava solo una cosa: una nuova grande impresa di viaggio da compiere, ma ve la raccontiamo cosí:
“…ero seduto nella piccola cucina del vecchio appartamento dove vivevo insieme a Giulia e ad altri due ragazzi…
La finestra era aperta, con la speranza di captare qualche soffio di vento, invano. Scrutavo l’orizzonte, ma da lì l’unica cosa che vedevo era il il balcone del palazzo di fronte. Fatiscente, invecchiato dal tempo e soprattutto dall’incuria. È in questa gabbia metropolitana, affollata e senza prospettive, che germinò un sogno destinato a diventare realtà.
Tutto inizia nel momento esatto in cui Giulia fa irruzione in cucina, con occhi luminosi come fanali, pronta a domandarmi un qualcosa che, di fatto, avrebbe cambiato l’esito della nostra gioventù: “E se attraversassimo l’America Latina per intero? Che ne pensi?”
Passarono alcuni istanti senza che io dissi nulla, non capivo se stesse scherzando o fosse seria. Mi sembrava così surreale quella domanda sorta dal nulla. Eppure gli occhi di Giulia erano fissi sui miei, fermi nella loro traiettoria. È come se il tempo si fosse fermato, tutto era immobile, a parte le sue pupille, che rilucevano di un brillio anomalo, quasi divino, sottintendendo un sorriso beffardo e malizioso.
“In che senso scusa?” Risposi io, convinto si trattasse di una burla.
“Sì, dai, potremmo rifarci il continente, a piedi, in bus, come capita, magari riusciamo anche a risalire tutto il Rio delle Amazzoni.” Mi rispose lei, come se fosse la cosa piú naturale del mondo.
Feci fatica ad intendere il discorso, ma quando afferrai la sicurezza di quella proposta, qualcosa di molto simile a una certezza, guardai Giulia e mi si aprì un mondo, una finestra sull’infinito”
Tratto dal nostro libro “TRACCE DAL SUD” dove raccontiamo l’anno di viaggio che ci ha permesso di ripercorrere tutto il continente latinoamericano da Sud a Nord, da Buenos Aires a Los Angeles senza mai prendere aerei.
Partimmo nel Dicembre del 2015, tornammo nel Dicembre 2016 e da lì non ci siamo più fermati.