RIO DE JANEIRO: visita alla favela di Vidigal

Le favelas sono una delle tante anime di Rio de Janeiro, uno dei mille volti di una città incredibile, giustamente definita “La Cidade Maravilhosa”, che trae la sua principale bellezza proprio dalla varietà e dai contrasti; in merito alle favelas, esse scaturiscono dalle miriadi di genti di diversa estrazione e provenienza geografica, che sono confluite a Rio nel corso degli ultimi 60 anni, con la prospettiva di un riscatto o di una nuova opportunità, per poi rimanere intrappolati in dinamiche sociali di difficile soluzione.

Visitare una favela è un’opportunità per conoscere uno dei volti più caratteristici di Rio de Janeiro, e noi non ci siamo fatti sfuggire questa esperienza, andando a visitare la favela di Vidigal. Qui abbiamo incontrato Chico, per documentare il progetto che porta avanti con passione e dedizione a vantaggio dei ragazzi della Comunità, fornendo loro un luogo sicuro, pulito e aggregativo in cui ritrovarsi per praticare yoga, Jujitsu e fare meditazione. Il progetto si chiama Ame Viva e vi invitiamo a supportarlo.

“A dire il vero, non dovremmo chiamarla favela, per chi ci abita è a Comunidade, “la Comunità” a sottolineare uno spirito di aggregazione più compatto di quanto ci si immagini, nonostante le difficoltà e i disagi facilmente immaginabili”.

AME VIVA, UN PROGETTO DI RISCATTO SOCIALE

Uno dei progetti più entusiasmanti con cui siamo entrati in contatto, nell’ultimo nostro viaggio in Brasile, è quello di Chico Soares, Ame Viva. Alla base di Ame Viva, c’è Chico, un ragazzo carioca, che riversa tutto il suo tempo e impegno nella crescita e la formazione dei ragazzi della Comunità di Vidigal. Che cos’è Ame Viva? Si tratta nello specifico di un’ONG che si occupa di dare una nuova prospettiva ai ragazzi della comunità offrendo loro lezioni gratuite di Yoga, Ju Ji Tzu e meditazione. Vedere l’entusiasmo con cui Chico si prende cura dei suoi ragazzi, e quello con cui i ragazzi stessi partecipano riempie il cuore.

Oltre allo sport e alla meditazione, l’altra prerogativa di Ame Viva è fornire ai ragazzi della Comunità di Vidigal le basi informative per una alimentazione sana ed equilibrata. Come? attraverso la teoria e l’informazione, ma soprattutto attraverso la pratica, mettendo a disposizione di questi ragazzi cesti di frutta e verdura fresca; in questo modo i ragazzi possono acquisire l’importanza di una corretta alimentazione basata su prodotti freschi, quali frutta e verdura, a svantaggio dei prodotti confezionati e delle bibite gasate e piene di zuccheri.

Nell’immaginario collettivo, chi vive nelle favelas è un delinquente, ma non è così. Certo, proprio per la loro struttura urbanistica, è possibile che le favelas siano ricettacoli di giri loschi e clandestini, ma la maggior parte della gente che vi abita vive la propria vita onestamente e in alcuni casi, come a Santa Marta, a Vidigal e alla Rocinha, si è anche abituata a ricevere turisti. Inoltre, ciò che noi chiamiamo Favela, con una connotazione inevitabilmente negativa, per chi ci vive è la “Comunità”, a sottolineare lo spirito di aggregazione di persone che condividono usi, abitudini e costumi; va rispettata quindi come tale.

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PERCHÈ VISITARE UNA FAVELA?

Il punto è perché mai vistare una favela? Cosa ci sarà di tanto interessante nel vedere i rivoli di acqua putrida scendere giù a valle senza una regolamentazione, oppure accumuli di macerie e di rifiuti che giacciono tra un’abitazione e l’altra, o ancora escrementi di cani nel bel mezzo delle miriadi di stradine, create senza un minimo di criterio? Lo facciamo per curiosità o semplicemente per poter dire agli amici “Ma lo sapete che nel mio viaggio a Rio sono stato in una Favela?” Per quanto ci riguarda niente di tutto questo, ma per documentare uno stile di vita ben diverso da quello degli abitanti dei quartieri della Rio più conosciuta, come potrebbero esserlo Botafogo, Lapa, Santa Teresa, o a ridosso delle spiagge di Copacabana e Ipanema.

A Rio ci sono oltre 300 favelas, molte delle quali versano in condizioni davvero critiche, altre però sono state pacificate, e quindi idonee ad accogliere turisti e stranieri.

Attenzione, però, serviranno sensibilità, rispetto ed empatia per essere dei buoni ospiti. Ma questi sono requisiti necessari per entrare in ogni ambiente, ed una favela, o meglio una comunità non sarà un’eccezione. Anzi, non appena avrete dimostrato discrezione e gentilezza, verrete ricambiati con grande rispetto e cordialità. Vi accorgerete che entrare in una Comunità è un’esperienza bellissima ed appagante dal punto di vista umano, ed inoltre, sarà un’occasione per godervi uno degli scorci e delle viste panoramiche più suggestive di Rio. 

“Oggi molte favelas sono controllate dalla polizia, e sono anche visitabili. In particolare la favela di Vidigal, che si trova nelle immediate retrovie di Leblon e Ipanema, è una delle più fotografate dai turisti, e accoglie al suo interno variegati progetti sociali, supportati per lo più da Associazioni non governative.”

Il vero scopo di una visita in una Favela, infatti, è supportare l’inserimento nel mondo del lavoro di ragazzi che spesso hanno poche chances di venir fuori dal disagio. Ecco che il Turismo diventa una possibilità di emancipazione. Noi siamo dell’opinione che le Favelas sono una delle anime più originali di Rio de Janeiro e vale assolutamente la pena farvi una visita.

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