Quali sono i borghi più suggestivi delle Isole Canarie? Agaete a Gran Canaria, San Cristóbal a Tenerife, Vallehermoso a La Gomera, Tazacorte a La Palma, sono solo alcuni dei piccoli villaggi di origine coloniale più pittoreschi dell’arcipelago canario, tutti da scoprire attraverso un turismo lento e sostenibile.
Le Isole Canarie custodiscono gelosamente piccoli borghi nascosti in regioni verdeggianti, rocciose, vulcaniche o desertiche, ciascuno con la propria identità e un patrimonio culturale arricchito dal passaggio di popoli che sono passati di qui nel corso dei secoli. E se da un lato si differenziano per diversità paesaggistica e architettonica, dall’altro hanno in comune il silenzio ascetico di vicoli e viuzze, il suono placido delle onde del mare o il sibilo del vento. Andiamo a scoprire insieme i borghi più belli delle Isole Canarie.
ISOLE CANARIE: IL VILLAGGO DI AGAETE (GRAN CANARIA)
Nelle isole Canarie di borghi suggestivi ce ne sono vari. Caratterizzato da case bianche costruite lungo pendici montuose, il borgo di Agaete si trova nel nord-ovest dell’isola di Gran Canaria. Il suo centro storico si distingue per gli edifici del XIX secolo con i tipici cortili, così come per la chiesa della Concepción, circondata da una valle ricca e fertile. Ma per gustare davvero la “vita lenta” dell’isola, non perdetevi una passeggiata sul lungomare dell’incantevole villaggio di pescatori di Puerto de Las Nieves.
IL CENTRO STORICO DI SAN CRISTOBAL DE LA LAGUNA (TENERIFE)
Esempio unico di città coloniale non fortificata, San Cristóbal de La Laguna, sull’isola di
Tenerife, è stata la prima cittadina delle Isole Canarie ad essere dichiarata Patrimonio
dell’Umanità dall’Unesco grazie all’autenticità del suo impianto originale del XV secolo. Sarà bello perdersi tra le stradine e le piazze del borgo, sulle quali si affacciano numerosi palazzi storici e religiosi: dalla Cattedrale neoclassica alla Chiesa del Cristo, dai palazzi di Salazar e Nava ai conventi di Santa Catalina e Santa Clara.
IL VILLAGGIO DI YAIZA (LANZAROTE)
Nel sud di Lanzarote, invece, il Villaggio di Yaiza conserva ancora quel tocco classico della tradizione,
grazie alle case tutte bianche, tipiche di questo territorio, che contrastano i toni ocra e neri del paesaggio vulcanico in cui si inseriscono, risultato di eruzioni avvenute nel corso del XVIII secolo. Non è da meno la ricchezza dei monumenti, come la Casa della Cultura Benito Pérez Armas o la chiesa di
Nostra Signora di Los Remedios, ma è solo passeggiando per le sue vie che se ne apprezza
l’essenza e il candore del silenzio. Una ulteriore dimostrazione della ricchezza del patrimonio coloniale delle Isole Canarie.
IL VILLAGGIO DI HARIA (LANZAROTE)
Rimaniamo a Lanzarote, ma più a nord, dove, celata da uno dei palmeti più grandi delle Canarie, la “Valle de las mil palmeras”, sorge Haría, un borgo che si trova all’ombra del vulcano La Corona. Tra le esperienze da non perdere vi è una visita alla Casa Museo del pittore, scultore e architetto César Manrique, un artista poliedrico che ha contribuito con le sue opere a donare ancora più fascino a Lanzarote, oltre che a uno degli edifici religiosi più antichi, l’eremo di San Juan Bautista. Seguendo poi la strada che va verso le montagne, si può ammirare l’isola in tutta la sua colorata bellezza: dal verde della terra alle coltivazioni punteggiate dal bianco dell’architettura tradizionale, il tutto nella tranquillità più totale.
IL VILLAGGIO DI VALLEHERMOSO (LA GOMERA)
Spostandoci nel nord-ovest dell’isola di La Gomera troviamo Vallehermoso, un borgo circondato da meravigliosi paesaggi naturali e campi terrazzati. Dalla collina spicca la Roque Cano, una formazione rocciosa considerata un simbolo di La Gomera. Ma la sua vera bellezza è tutta racchiusa nel centro storico attorno alla Plaça de La Constitución e ai quartieri di Triana e Vegueta, dove le case tipiche lungo le strade principali ti catapultano in un tempo che sembra essersi fermato.
IL VILLAGGIO DI TAZACORTE (LA PALMA)
Primo punto di sbarco dei conquistadores castigliani del XV secolo sull’isola di La Palma, Tazacorte ospita l’unico museo europeo dedicato alla banana, frutto che ha ottenuto la certificazione di Indicazione Geografica Protetta. Il villaggio offre anche un complesso patrimoniale di grande valore storico e artistico nel quartiere di El Charco, dove si trovano le sue case nobiliari del XVI e XVII secolo. E dopo tanta storia e architettura, ci si può rilassare tranquillamente sul lungomare.
IL VILLAGGIODI LAS PLAYITAS (FUERTEVENTURA)
Se si è invece alla ricerca di qualche tipico villaggio sul mare, Las Playitas a Fuerteventura non deluderà le aspettative. Situato a sud-est dell’isola, questo borgo è costellato di case bianche e azzurre che disegnano un incantevole paesaggio. Si compone di due zone: la prima è il centro dei pescatori vero e proprio, mentre la seconda è una vasta spiaggia di sabbia vulcanica dove praticare sport acquatici come il windsurf. A soli sei chilometri da Las Playitas si trova anche il faro di La Entallada, da cui si può godere una vista mozzafiato sul mare e sulla catena montuosa dei Cuchillos de Vigán.
IL VILLAGGIO DI EL PINAR (EL HIERRO)
Infine, sull’isola di El Hierro, tappa imperdibile di questo tour tra i borghi delle Canarie è sicuramente El Pinar. Appena si imbocca la strada che dal capoluogo, Valverde, porta a questo piccolo villaggio, si rimane colpiti dall’aspetto rurale dei dintorni, caratterizzato da piccoli frutteti e prati punteggiati di alberi di fichi e mandorli. Giunti a El Pinar, si nota subito il suo paesaggio agreste e vulcanico, dove si respira ancora l’essenza della vita tradizionale di questi luoghi.
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