WEEK-END IN ROMAGNA: GLI ITINERARI CULTURALI E GASTRONOMICI PIU’ INTERESSANTI

TUTTE LE RICCHEZZE DELLA ROMAGNA

Quando si parla di Romagna non si intende semplicemente un luogo geografico, che si identifica nel territorio che comprende tre Province (Rimini, Ravenna, Forlì-Cesena) e la Repubblica di San Marino, sino a toccare i confini delle Marche e della Toscana.
La Romagna è, soprattutto, una realtà dall’identità multi- sfaccettata, fatta delle tradizioni delle campagne, degli uomini che vanno per mare, dell’estate e degli stabilimenti balneari, dei monaci che si isolavano negli eremi dell’Appennino, dei romani che costruirono Rimini e dei bizantini che ricoprirono di mosaici Ravenna.
Dal passato al presente, la Romagna ha molto da raccontare ed è una destinazione per qualsiasi tipo di viaggiatore. Proviamo a costruire una mappa della Romagna, tracciando percorsi specifici per diverse idee di viaggio.

Rocca-di-Verucchio-02
Sullo sfondo la splendida Rocca di Verrucchio

SE AMI LA CULTURA…

Se ami la cultura Rimini è la tua destinazione, dai monumenti romani alle piazze e i castelli rinascimentali passando per i luoghi che furono di Federico Fellini.
Partiamo dalla Rimini romana. Qui, sul livello del mare, i romani arrivarono e costruirono una colonia che nel tempo è diventata città di gloria e rappresentanza. L’Arco d’Augusto,  monumento che segna la fine della via Flaminia che porta a Roma; il Ponte di Tiberio, costruito tra il 14 e il 21 d.C.; i resti del grande anfiteatro (il più grande dopo il Colosseo) che un tempo si affacciava sul mare; la Domus del Chirurgo, la casa-ambulatorio di un medico militare che operò in città nel II secolo d.C. con tanto di strumenti del mestiere (150 esemplari originali).
Se la Rimini romana si concentra nel centro storico, quella felliniana si muove tra il centro e il mare. Dal Cinema Fulgor, dove il regista riminese vide il suo primo film, al Grand Hotel, vicino alla spiaggia,  luogo simbolo dell’immaginario che ritroviamo in molti suoi film.

Ponte di Tiberio
Ponte di Tiberio

SE AMI LA NATURA…

Se ami la natura puoi dirigerti sia verso l’entroterra sia verso il mare. Al confine con la Toscana, sull’Appennino si apre il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. All’interno del Parco ci sono diversi monasteri che un tempo accoglievano i monaci viandanti e che oggi sono tappa della via del Monasteri. Parliamo di luoghi  molto suggestivi come l’Eremo di Camaldoli, il Santuario della Verna immersi nel silenzio e nel verde dei boschi. Rientra nel Parco Nazionale anche il complesso della Diga di Ridracoli sormontato dall’omonimo lago artificiale, dove è possibile camminare sopra la diga, navigare sul lago e visitare “Idro – Ecomuseo delle Acque di Ridracoli”. Per cambiare totalmente scenario ci si può spostare verso il mare, dove i corsi d’acqua della pianura incontrano l’Adriatico. È qui che si apre il Parco Regionale del Delta del Po’, le bianche saline di Cervia, le distese di acqua dove nidificano gli uccelli e crescono piante che mettono radici nell’acqua salata.

vista-sul-lago-diga-di-ridr
vista del lago di Ridracoli

SE TI PIACE ANDARE PER BORGHI…

Gli amanti dei borghi troveranno in Romagna più di uno spunto. Nella zona sud, verso il confine con le Marche ci sono i borghi della Valconca caratterizzati dalla presenza di un castello malatestiano per centro abitato. Anche San Marino, pur essendo una Repubblica, può considerarsi un borgo circondato da mura e torri; oltre che da un gran numero di musei insoliti, come quello dedicato alla tortura, quello delle armi antiche e quello delle curiosità.
Meritano di essere citati anche i borghi di San Leo e Verucchio (in Provincia di Rimini), Brisighella (Ravenna) e Sarsina (Forlì-Cesena). Sono luoghi particolarmente autentici, dove si pratica un turismo lento improntato sulle tradizioni e l’autenticità del territorio.

Veduta del borgo di San Leo innevato
Veduta del borgo di San Leo innevato

SE AMI IL CIBO E LE TRADIZIONI..

Gran parte dell’autenticità dei luoghi passa dalla loro tradizione gastronomica. L’ecletticità della Romagna si riversa nelle tavole: il pesce dell’Adriatico consumato prevalentemente nelle località di mare della Riviera Romagnola, i vini, la piadina, l’olio d’oliva e la carne con alcune razze autoctone particolarmente buone, come la Mora Romagnola. Ma se di eccellenze dobbiamo parlare non possiamo non citare il Formaggio di Fossa di Sogliano e Talamello (Dop) un pregiato formaggio stagionato in antiche fosse scavate nella roccia; e il Tartufo Bianco di Sant’Agata Feltria al quale ogni anno, nel mese di ottobre, è dedicato una famosa fiera gastronomica.

Verrucchio
straccetti di vitello con verdure di stagione e aceto balsamico DOP

Il nostro viaggio finisce qui. Molto ci sarebbe ancora da dire, per approfondire queste e altre informazioni sulla Romagna vi consigliamo di consultare il sito https://www.romagna.net/

Continua a leggere...