Un viaggio in Giordania è una grande occasione per conoscere un patrimonio storico-archeologico notevole, per esplorare un territorio desertico affascinante e, soprattutto, per entrare in contatto con una popolazione discreta e cordiale. Non solo! un viaggio in Giordania vi metterà di fronte a tradizioni millenarie che, in parte, ci riguardano direttamente: stiamo parlando dei luoghi biblici connessi con le Origini del Cristianesimo, e di siti romani perfettamente conservati.
Non mancano poi scorci indimenticabili e luoghi unici, il tutto condito da un tocco di avventura, che non guasta mai. E allora, siete pronti a scoprire con noi le meraviglie della Giordania?
IL PERIODO MIGLIORE PER VIAGGIARE IN GIORDANIA
Prima di iniziare a stilare la nostra wish list, facciamo una doverosa premessa: il periodo migliore, secondo noi, per viaggiare in Giordania è compreso tra marzo e giugno, ovvero in primavera, quando le temperature sono ancora miti, e le giornate cominciano ad allungarsi. Fattore, quest’ultimo, determinante se pensate di fare un viaggio on the road.
L’estate giordana, per contro, è molto torrida con temperature che superano i 40 gradi! Anche settembre e ottobre, in teoria, sono mesi buoni per viaggiare in Giordania, ma in questo periodo le giornate si accorciano e il meteo comincia a farsi più imprevedibile. Infine, c’è chi sceglie Dicembre, ma in questo periodo il freddo e le piogge incombono specie negli altopiani Giordani, dove si trova Petra per intederci.
WISHLIST: 10 COSE DA NON PERDERE NEL VOSTRO VIAGGIO IN GIORDANIA
Veniamo, dunque, al pratico, e sveliamo quelle che, secondo noi (in qualità di studiosi, esploratori e accompagnatori turistici), sono le esperienze da non perdere nel vostro viaggio in Giordania, menzionabili proprio per la loro unicità. Siete pronti?
1. VISITA DELL’AKROPOLIS DI AMMAN
Partiamo da Amman, la Capitale, punto di arrivo e di partenza di qualsiasi viaggio in Giordania. Una città dal forte imprinting arabo e, per questo, caotica, affollata, a tratti sgraziata, ma dotata, anche, di grandi scorci, come quello che si apprezza dalla sommità del colle più alto, dominato dall’Acropoli romana, segno evidente di un passato nobile e illustre..
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2. VISITA AL SITO ARCHEOLOGICO DI JERASH
Un sito meravigliosamente corservato quello di Jerash, l’antica Gerasa, che vale di certo una visita approfondita. Situata a poco più di 30 km dalla Capitale, Jerash è una testimonianza diretta dell’abilità urbanistica romana, come di può apprezzare bene dal suo immenso colonnato circolare nel quale confluisce il decumano, secondo lo schema classico delle città greco-romane. Jerash raggiunse l’apice del suo prestigio nel III sec. d.C., quando fu nominata Colonia romana. Oggi è la seconda principale attrazione turistica del Paese, dopo Petra.
3. FARE UN BAGNO NEL MAR MORTO
O forse sarebbe più corretto dire “sul” Mar Morto, giacchè l’elevata salinità delle sue acque vi impedirà di andare a fondo, facendovi magicamente galleggiare, senz’alcuno sforzo. Un’esperienza molto particolare, non riproponibile in nessun altra parte del mondo. Attenzione, però, a non immergere la testa sott’acqua, l’alta concentrazione di sale vi darebbe un’insopportabile bruciore agli occhi. Lasciando Amman e scendendo verso sud, il Mar Morto è sicuramente la vostra prima sosta.
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4. SALIRE SUL MONTE NEBO
Rimanendo nei territori settentrionali, e risalendo dall’ampia depressione in cui giacciono il Mar Morto e il Lago Tiberiade, si arriva al Monte Nebo, uno dei luoghi simbolo della tradizione ebraico-cristiana. Secondo la tradizione, infatti, è sul Monte Nebo che Dio indicò al profeta Mosè la Terra Promessa destinata al Popolo Eletto.
Dalla sommità dei suoi 817 m si può, infatti, vedere la Terra Santa e una parte della Valle del Giordano. Storicamente e paesaggisticamente, una visita molto interessante.
5. I MOSAICI BIZANTINI DI MADABA
Impossibile trascurare, secondo noi, le testimonianze dirette dell’arte bizantina. Mosaici di gran valore estetico e documentale.
Uno dei più famosi è la mappa della Palestina della chiesa di San Giorgio di Madaba: scoperto nel 1890, il mosaico è corredato di 157 didascalie in greco, che indicano i principali siti biblici del medio Oriente, dall’Egitto alla Palestina.
Inizialmente, il mosaico era lungo dai 15 ai 25 metri e largo 6 metri, composto da circa due milioni di tessere, di cui solo un terzo è giunto sino a noi. Rimane comunque molto impattante.
6. ALLA SCOPERTA DI PETRA
D’accordo tutto il resto, ma il vero gioiello della Giordania è sicuramente Petra, la città rosa scavata nella roccia arenaria con grande abilità dall’antico popolo dei Nabatei. L’accesso al sito è indimenticabile, tramite una gola di circa 1,5 km, il Siq, che si apre all’improvvisò sul bellissimo Khazné, la cui facciata emerge dalle pendici della montagna, segnando il passo per l’immensa vallata ricca di Tombe rupestri.
7. VISITA DEI CASTELLI DEL DESERTO
Una particolarità del patrimonio archeologico di Giordania sono i cosiddetti Castelli del Deserto, da considerarsi più palazzi che fortezze vere e proprie, riflesso dell’egocentrismo degli Omayyadi.
Di Castelli se ne contano circa una decina, e tutti insieme costituivano una rete strategica e difensiva dei territori settentrionali, nei pressi del confine con Siria e Arabia Saudita. I più famosi sono quelli di Haraneh, Amra e Walid, costruiti tutti intorno all’VIII secolo.
8. DORMIRE NEL WADI RUM
Esperienza bellissima e indimenticabile è quella di fare un’escursione nel deserto rosso del Wadi Rum e possibilmente di dormire in un accampamento nel deserto. In questo modo ammirerete con i vostri occhi tutta la suggestione dei luoghi vissuti e raccontati da Lawrence d’Arabia, e passerete la notte sotto un manto di stelle. Tutto davvero suggestivo!
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9. FARE CANYONING NEL WADI MUJIB
Per gli amanti dell’avventura, consigliamo di fare canyoning nel Wadi Mujib, tra canyon di arenaria, risalendo fiumi e ammirando scenografiche gole. Dove? Il visitor center si trova a poche decine di chilometri dal Mar Morto, sulla strada che scende verso Wadi Musa e quindi Petra.
Tutto dipende però dal tempo, perchè in caso di pioggia e forte vento, non sarà possibile fare l’attività, a tutela della sicurezza dei turisti.
10. UN TUFFO NEL MAR ROSSO
Alla fine di tutto, non può mancare un tuffo nel Mar Rosso. Per farlo, bisogna arrivare, però, ad Aqaba, propagine meridionale e unico sbocco sul mare della Giordania. E che mare! Caldo, ricco di pesci e di coralli, il meritato ristoro dopo giorni e giorni di avventura in paese essenzialmente desertico!
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