SPIAGGE IMMENSE E FORESTE DI MANGROVIE
Nel nostro viaggio in Nicaragua, ne abbiamo visti tanti di luoghi, pochi, però, così speciali come Playa Jiquilillo e la Riserva Naturale Estero Padre Ramos. Ci troviamo alle propagini della costa pacifica, praticamente al confine con l’Honduras, nei pressi del Golfo di Fonseca.
Per arrivare fin qui abbiamo dovuto ricorrere a tutto il nostro ingegno, sfruttando qualsiasi risorsa che avevamo a disposizione, tra cui la forza delle gambe e, naturalmente, vari tentativi di autostop, qualcuno di essi, per fortuna, andato a buon fine.
A queste latitudini, la natura nicaraguense si esprime ai massimi livelli, mettendo in mostra spiagge immense e desolate, oltre che foreste pluviali tra le più estese di tutta l’America Centrale, come la Riserva Naturale Estero Padre Ramos, considerata a ragione un vero e proprio santuario naturale.
LUOGHI SELVAGGI E POCO CONOSCIUTI
Luoghi stupendamente selvaggi e, soprattutto, poco conosciuti al grande pubblico, e ignoti perfino al laborioso popolo dei viaggiatori. Ma come ci siamo arrivati noi qui? E come abbiamo sfruttato al meglio la nostra permanenza? Ve ne parliamo immediatamente, giacché riteniamo queste esperienze degne di essere condivise!
PLAYA JIQUILILLO, IL RUMORE DELL’OCEANO PACIFICO
Playa Jiquilillo è una delle spiagge più estese di tutto il Pacifico; particolarmente visitata dai nicaraguensi durante il periodo pasquale, è totalmente desolata per tutto il resto dell’anno, quando è possibile ritrovarsi soli con il rombo delle onde e con la forza sferzante del vento. Qui, l’Oceano comanda, ma nonostante ciò, la sua brezza contribuisce a rendere questo luogo, accogliente e perfetto per ristorarsi dalle fatiche del viaggio.
“Personalmente, abbiamo incontrato un paridiso, eravamo solo noi e l’Oceano, quasi non ci sembrava vero di dondolarci nel ventre di un’amaca, di fronte a un tramonto così vivo, manifestatosi, forse, per ricordarci il motivo per cui eravamo giunti sin li: il mare, sempre lui, il magnete di tutte le nostre traettorie, il contenitore di tutti i nostri sogni.”
Playa Jiquilillo è il terminale di un’area naturalistica molto singolare, dove l’immensità dell’Oceano incontra i labirinti contorti della foresta pluviale, dando vita ad un’ampio estuario, conosciuto come Estero Padre Ramos. Nonostante questa sia un’area naturale protetta, la popolazione che vi vive, si dedica principalmente alla pesca artigianale, mantenendo tutto l’intorno in una sorta di stasi atemporale.
I VILLAGGI COSTIERI SITUATI NELLA RISERVA
Lungo la costa si incontrano vari accampamenti simili a ranch, alcuni dei quali fanno anche la parte di ostelli. Strutture piuttosto spartane, che però offrono la possibilità di dormire praticamente in riva al mare.
Vicino a Jiquilillo, praticamnete all’estuario del fiume, sorgono gli altri due villaggi costieri, Los Zorros e Estero Padre Ramos, dov’è possibile incontrare anche qualche ristorantino e da dove partono attività come tour in kayak e camminate all’interno delle mangrovie.
COME ARRIVARE A JIQUILILLO
Come avrete capito, arrivare fin qui non è proprio una passeggiata, le strade sono tali solo per modo di dire, infatti la maggior parte di esse sono sterrate, e a un certo punto, è necessario proseguire addirittura a piedi, giacchè i mezzi pubblici passano solo di rado.
Plaja Jiquilillo si trova esattamente a circa 40 km dalla città di Chinandega, crocevia di strade e di destini, tra cui il nostro. Noi, siamo arrivati qui in bus direttamente dalla bellissima cittadina coloniale di Leon.
Una volta a Chinandega, è necessario proseguire in taxi condiviso, o con mezzo privato, alla città di El Viejo e da lì seguire la strada diretta a Potosì, fino al bivio che poi vi porterà fino a Jiquilillo e finalmente a Padre Ramos. Da questo momento in poi, i bus sono molto diradati, ne passano solo un paio al giorno, così che la maniera più efficace di giungere a destinazione, divente a buon diritto “el dedo”, ovvero l’autostop!
IL SANTUARIO NATURALE DI ESTERO PADRE RAMOS
La Riserva Naturale Estero Padre Ramos è la considerata la più grande foresta di mangrovie di tutta l’America Centrale. Per darvi un’idea, si tratta di un’area di 22,000 acri di vegetazione fitta, dov’è è possibile andare in kayak, fare bird watching, trekking guidati e perfino dedicarsi all’esplorazione di zone praticamente vergini.
Nella zona del delta, il clima è generalmente caldo durante tutto l’anno, protetto da venti e correnti oceaniche. Il lato costiero si caratterizza come Bosco Tropicale Secco e il sole splende sempre alto nel cielo, salvo poi lasciare il posto all’oscurità della notte già intorno alle 6 PM, secondo i ritmi usuali dell’Equatore.
Si può arrivare a Estero Padre Ramos in varie maniere, la strada più comune, però, rimane sempre dal piccolo pueblo costiero di Jiquilillo, che si trova, appunto negli immediati pressi della Riserva, per la precisione a 10 km di distanza, transitabili tramite una strada sterrata.
Di solito, i tour sono organizzati e guidati dalla gente del posto, ed è possibile prendere informazioni, o partecipare, chiedendo direttamente alla reception dell’ostello dove alloggiate. Sapranno indirizzarvi sicuramente.
IL RESCUE CENTER DI JIQUILILLO
Tra le altre cose, abbiamo scoperto, che a Jiquilillo è presente un Rescue Center, che si occupa di monitorare e contrastare il bracconaggio delle uova di tartarughe, considerate da queste parti un potente afrodisiaco, nonchè efficace rimedio contro molti mali. La grande richiesta incita i bracconieri a tallonare le tartarughe in trance da gravidanza, per rubargli violentemente le uova.
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Affidati a noi, siamo viaggiatori esperti, conosciamo molto bene queste zone, e saremo felici di mettere al tuo servizio la nostra esperienza.
Pensa che abbiamo attraversato tutta l’America Latina da sud a nord, sfruttando solo mezzi di trasporti locali. Noi crediamo in un turismo più lento e responsabile, che privilegi il contatto con i popoli e la natura, e dia priorità all’esperienza diretta.
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