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Esiste un luogo vicino Parma davvero magico, è il Labirinto della Masone, frutto dell’originalità di un personaggio visionario ed eclettico, Franco Maria Ricci, che con il suo esempio ha sempre dimostrato che la realtà può superare la fantasia. Il labirinto ne è una prova inconfutabile e aspetta il viaggiatore curioso per essere scoperto con gli occhi del cuore. Noi, da sempre attratti dai luoghi fuori dal comune non abbiamo resistito e siamo andati a visitarlo personalmente, perdendoci tra i suoi dedali completamente naturali in pianta di bambù.
“Il Labirinto della Masone si trova a 15 km dal centro di Parma (in località Fontanellato), è considerato il più grande del mondo realizzato interamente con piante di bambù; inaugurato nel 2015 è stato ideato dal genio di Franco Maria Ricci e ispirato dall’incontro con il leggendario scrittore argentino, JORGE LUIS BORGES, che soggiornò nelle proprietà di Franco Maria Ricci per una 20 giorni nell’estate del 80. Ne venne fuori un’idea che si tradusse fisicamente in un mondo fantastico, che aspetta solo di essere scoperto.”
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Per apprezzare totalmente l’esperienza nel Labirinto della Masone è necessario fare una premessa, o meglio un focus sulla personalità geniale e visionaria di Franco Maria Ricci (1937-2020), grafico, editore e raffinato designer emiliano, che legò la sua intera epopea imprenditoriale alla “fantasia”. La sua casa editrice, la FMR di Parma, infatti, pubblicò opere letterarie di pregio facendo conoscere al mondo personaggi di grandissimo spessore, come l’artista Luigi Serafini, autore di una delle creazioni più incredibili dell’ultimo secolo, il Codex Seraphinianus; alle stampe del Codex è dedicata un’intera stanza dell’edificio accanto al book shop e alla biglietteria. Tra le altre iniziative memorabili portate avanti dalla Casa Editrice di Franco Maria Ricci c’è poi sicuramente La Biblioteca di Babele, una selezione dei più grandi scrittori fantastici della Letteratura Mondiale, a cura indovinate di chi? Di Jorge Luis Borges.
E proprio il rapporto professionale con Borges ispirò a F.Maria Ricci una delle sue opere più geniali, che diede in lascito ai posteri e che oggi possiamo apprezzare non senza rimanere a bocca aperta, il Labirinto della Masone appunto.
“Sognai per la prima volta di costruire un Labirinto circa trent’anni fa, nel periodo in cui, a più riprese, ebbi ospite, nella mia casa di campagna vicino a Parma, un amico, oltreché collaboratore importantissimo della casa editrice che avevo fondato: lo scrittore argentino Jorge Luis Borges. Il Labirinto, si sa, era da sempre uno dei suoi temi preferiti; e le traiettorie che i suoi passi esitanti di cieco disegnavano intorno a me mi facevano pensare alle incertezze di chi si muove fra biforcazioni ed enigmi.”
Il Labirinto della Masone è visitabile in maniera autonoma oppure partecipando a tour specifici, e oltre ad avere il primato di Labirinto più brande del mondo interamente realizzato in canne di bambù, ha anche un’altra particolarità, che se vogliamo è insita nella sua natura, ovvero che ci si può perdere veramente al suo interno. Non a caso, ad ogni visitatore viene consegnato un braccialetto con i riferimenti telefonici della reception, che si può contattare nel caso in cui non si riesca ad uscire dal labirinto. Prima di varcare la soglia di questo mondo incantato, potete scegliere di salire sulla torre situata alla sinistra dell’entrata principale che, al piano più alto, offre una vista panoramica e di insieme su tutto il labirinto, che a sua volta è dominato nel suo centro geografico da una curiosa costruzione piramidale.
Il Complesso del Labirinto ospita vari spazi culturali destinati a una collezione d’arte permanente, a mostre temporanee e a una biblioteca che ospita tutti i libri curati da Franco Maria Ricci in oltre cinquant’anni di attività editoriale. Sono a disposizione dei visitatori, inoltre, un bookshop, due eleganti suites, una caffetteria e un ristorante per una gustosa pausa gastronomica.
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