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Dormire in una casa sull’albero? Il primo pensiero è “wow, che sogno!”, però poi ti svegli e pensi, ma si può veramente? Come? E dove? Andiamo per step, la risposta immediata, però, è: “certoooo che si può! Ed è un’esperienza fantastica, che concilia sogno e realtà, architettura e utopia, amore e magia. A noi ci è capitato di farlo recentemente e riteniamo importante parlatene.
Addirittura esiste una community mondiale di “Treehouse” che riunisce strutture totalmente sostenibili tra le più belle del mondo. Ce ne sono di tutti i tipi e alla base della loro realizzazione c’è sempre un sogno, come quello della Mari che è stata in grado di creare un santuario naturale, il Mariri Jungle Lodge, ai piedi di una spettacolare montagna, nel bel mezzo della selva e a pochi chilometri da Alto Paraíso. Una strutture ricettiva tra le più belle di tutta la Chapada dos Veadeiros, che accoglie al suo interno non una, ma ben due case sull’albero. E noi abbiamo avuto la possibilità di dormire in una di esse!
A noi è capitato di dormire in una casa sull’albero recentemente, nell’ambito di un lungo viaggio negli stati interni del Brasile che dall’Amazzonia ci ha portato fino a Brasilia, e dalla capitale fino a Rio de Janeiro. Scendendo dal Mato Grosso e passando per Goias, ci è capitato di imbatterci in un luogo magico, a 240 km da Brasilia. Stiamo parlando della Chapada dos Veadeiros, una valle naturale molto estesa che accoglie al suo interno ben cinque cittadine, la più turistica ed eclettica delle quali è Alto Paraíso, dove tra gli anni 70 e 80 hanno cominciato ad istallarsi comunità hippies e alternative in fuga dai grandi cambiamenti mondiali allora in corso. Tutto questo flusso ha fatto sì che confluissero qui idee, personaggi e progetti unici, creando le premesse per diventare una capitale del sogno e dell’utopia. E sebbene quei tempi siano ormai molto lontani, ad Alto Paraíso la magia non ha mai smesso di fluire, dando la possibilità al viaggiatore di entrare in contatto con progetti bellissimi e super originali.
Il concetto di Casa sull’albero, infatti, va al di là della semplice definizione di struttura alberghiera temporanea in un contesto totalmente naturale. Esso accoglie alla base dell’idea una possibilità di fuga e di rinascita, da intendere quindi come una sorta di percorso iniziatico che attraverso il contatto diretto con la natura permette di riallineare i propri ritmi con quelli del nostro pianeta. Isolarsi quindi dal mondo frenetico in cui viviamo per tornare a stabilire un rapporto diretto con la Natura. E per definizione, una casa sull’albero che si rispetti è immersa in un contesto naturale ed è totalmente eco-sostenibile. Utilizza infatti materiali naturali del luogo, principalmente legno, e il bagno è sempre secco.
La nostra esperienza al Mariri Jungle Lodge è stata favolosa e non la dimenticheremo. Un vero e proprio santuario naturale totalmente dominato dalla selva, dove è possibile rilassarsi facendo yoga, rinfrescarsi in una piscina di acqua naturale, o perdersi tra i vapori di una sauna finlandese, accompagnati da una cucina vegana in grande stile in grado di valorizzare i sapori locali del Cerrado. Oltre a tutto ciò, c’è la possibilità di fare dei trekking in natura che arrivano fino al guardiano della montagna, una gigantesca formazione lirica che ricorda un po’ la struttura della Serra del Roncador.
Le due case sull’albero del Mariri Jungle Lodge, situate rispettivamente a 10 e 25 metri d’altezza, sono all’avanguardia, costruite nel massimo rispetto dell’albero ospite e dell’ecologia circostante; per la loro realizzazione sono state utilizzate tecniche sostenibili, materiali riciclati e le più recenti tecnologie di ingegneria delle case sugli alberi.
“Mariri Jungle Lodge è un resort ecologico con case esotiche completamente integrate con la natura, nel cuore del cerrado brasiliano. Si trova nella Chapada dos Veadeiros, a pochi chilometri dal centro turistico principale di Alto Paraiso.”
Ma l’esperienza più figa in assoluto da fare al Mariri Jungle Lodge è dormire in una casa sull’albero. Ce ne sono ben due, e si inerpicano tra gli alberi della selva arrivando ad un’altezza di circa 25 metri. Dormire quassù è un’esperienza indimenticabile, di totale riconnessione con la Natura, cullati dal flusso dell’acqua dei fiumi sottostanti e dal fruscio delle foglie mosse dal vento, il tutto illuminato da una luce solare dotata e rigenerante. Ovviamente non è il massimo per chi soffre di vertigini, e nemmeno per i meno pratici, ma per un’esperienza del genere vale la pena andare oltre i propri limiti.
Un altro aspetto da considerare, essendo la casa sull’albero una struttura totalmente sostenibile, è il bagno organico. Ovvero un water che non ha scarico dell’acqua, e in luogo di esso si utilizza un secchio e la segatura che in maniera naturale copre gli odori e favorisce il processo di decomposizione. Oltre questi due aspetti pratici da considerare, non c’è nessun altra raccomandazione da fare, se non quella di godersi l’esperienza!
Affidati a noi, siamo viaggiatori esperti, conosciamo molto bene queste zone, e saremo felici di mettere al tuo servizio la nostra esperienza. Noi crediamo in un turismo più lento e responsabile, che privilegi il contatto con i popoli e la natura, e dia priorità all’esperienza diretta.
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