COSA VEDERE A BANGKOK: 13 luoghi da non perdere

Di Bangkok non ci si stanca mai! Una città folle, stravagante, che nonostante il caos delirante, sa farsi amare tanto da generare in molti viaggiatori una sorta di dipendenza. Una metropoli spesso soffocante, decadente, sporca e inquinata, eppure irresistibile. A Bangkok tutto è possibile, perfino assistere a spettacoli di sedicenti signorine che sparano palline di ping-pong dalla vagina, oppure coccodrilli e varani nuotare placidamente tra i canali cittadini, e ancora mercati galleggianti, statue del Buddha mastodontiche, combattimenti di galli clandestini e vagabondi con le ali. Nel regno degli scarafaggi la fantasia non ha limite, e si muove a ritmo di una musica prima punk poi melodica, aprendo il varco al passo lento di imperturbabili monaci buddhisti. Bangkok è il regno dell’ignoto popolare e dell’imprevedibile divino (non a caso la chiamano “La città degli Angeli”), dove lo street-food domina la scena, svelando di curiosità lo sguardo dei turisti increduli, sullo sfondo di edifici decadenti e vecchi palazzi in stile coloniale un tempo casa di ricchissimi signori. Ebbene, signori e signore benvenuti a Bangkok!

“Benvenuti a Bangkok, la Città degli Angeli, il regno della fantasia e dell’immaginazione, dove tutto è possibile e niente in ordine!”

Un mix potentissimo di sacro e profano che fanno di Bangkok una delle città più spettacolari del mondo, unica nella sua estetica che mixa antico e moderno, creando un incredibile puzzle di colori, architetture e deliri. Chi cammina per questa città, non potrà far a meno di stupirsi, già stupirsi per ogni cosa, rimanere incantato dai prodigi urbani, ma anche turbato dalla sporcizia e dall’accumulo di immondizia che in alcuni angoli lascia davvero interdetti, fino a quando non l’accetteremo come parte del tutto. In effetti Bangkok è una città totale e chi la ama è pronto ad accettare il pacchetto completo: lo strabiliante e il ripugnante, il tutto sotto l’occhio vigile e apparentemente diabolico di qualche demone buddhista.

1. CASA DI JIM THOMPSON

Non apriamo a caso la nostra rassegna di Bangkok da non perdere con questo luogo, no affatto, perché la Casa di Jim Thompson è di fatto un posto magico creato da uno straniero che ha amato questa città, tanto da lasciare in eredità ai posteri un tesoro del genere. Si tratta della casa dell’architetto americano Jim Thompson, realizzata in un mix di stile occidentale e thailandese. Oggi, l’enorme complesso è  una casa-museo situata nel suggestivo quartiere di Pathumwan, ed è un’oasi di pace nel cuore della frenetica Bangkok, dove il tempo sembra essersi fermato.

2. CHINATOWN

In verità un quartiere intero adibito al commercio, come da tradizione e come facilmente intuibile. Chinatown è uno dei mercati che più preferiamo, per atmosfera e per proposta culinaria, molto variegata. Specie di notte, il food market acquisisce un’aura onirica e metropolitana resa ancor più particolare dall’enorme flusso di viaggiatori e locali che affollano la via principale e le sue labirintiche traverse.

3. KHAOSAN ROAD (BANGKOK NIGHTLIFE)

La via più delirante e conosciuta di Bangkok, il regno della notte e del delirio, signori e signori, Khaosan Road. La mecca del divertimento notturno, il luogo giusto per gli appassionati di street food, tra migliaia di insegne luminose e odori piuttosto forti, dove bancarelle di ogni tipo specialità gastronomiche thai particolarmente economiche, ma ovviamente sono anche presenti decine di ristoranti e locali con musica dal vivo e discoteche dal sound piuttosto assordante.

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4. LUMPHINI PARK, IL POLMONE VERDE DI BANGKOK

quest’enorme parco cittadino è una vera e propria oasi di relax, ideale per fare passeggiate, jogging o meditare. Il Lumphini Park sorge nel cuore della città e si estende su una superficie di 58 ettari.
In origine, il parco era uno spazio aperto di proprietà del re Rama VI; nel 1925 fu donato alla nazione per diventare il primo parco pubblico della città. All’ingresso sud-ovest del parco c’è una statua del re in sua memoria.

5. WAT ARUN

Situato sulla riva del fiume Chao Phraya, il Wat Aru, noto anche come “Tempio dell’Alba” grazie ai giochi di luci che si creano nelle prime ore del giorno. Dalla curiosa forma a missile, il suo nome deriva dalla divinità indiana dell’aurora, Aruna.
Spicca ben visibile, anche dalla distanza, del Wat Arun è il suo þrahngla sua torre in stile khmer alta 82 metri completamente ricoperta da piccoli motivi floreali di porcellana. Si può salire fino in cima ma è piuttosto faticoso perché gli scalini sono alti e stretti.

6. PALAZZO REALE (Wat Phra Kaew)

Questo enorme complesso templare fu costruito nel 1782, anno in cui Bangkok divenne ufficialmente capitale del Paese dopo la caduta del regno di Ayutthaya e Thonburi. Esso è adagiato lungo le sponde del fiume Chao Phraya ed è cinto da un muro lungo quasi 2 km.
Il complesso comprende oltre 100 edifici tra palazzi e padiglioni. Un tempo i sovrani della Thailandia, vi vivevano, oggi invece il re vi si reca soltanto in occasione di cerimonie ufficiali.

Nel cuore del complesso si trova la cappella Wat Phra Kaew, al cui interno è custodita la statua di Buddha in smeraldo, veneratissima tutt’oggi. A concorrere alla spettacolarità del posto le tante pagode in oro dai tetti arancioni e le statue rivestite di luccicanti vetri multicolore che spiccano da giardini lussureggianti che adornano l’intera aerea cultuale.

7. MERCATO GALLEGGIANTE DI DAMNOEN SADUAK

Tra le numerose attrazioni di Bangkok che attirano viaggiatori e curiosi da tutto il mondo, ci sono i suoi mercati, sono di ogni tipo, galleggianti, dedicati al cibo, agli amuleti, oppure organizzati letteralmente sui binari, insomma una cosa folle, e proprio per questo non ha senso venire a Bangkok senza pianificare una o più escursioni alla scoperta di questi mondi paralleli.

Il Damnoen Saduak è senza dubbio il più famoso mercato galleggiante di Bangkok, nonché una delle tappe più iconiche e gettonate tra i turisti, anche se per la verità si trova ad un’ora e mezzo dal centro di Bangkok. Proprio perché non facilmente raggiungibile, il Damnoen Saduak è proposto dalle agenzie cittadine all’interno di un tour turistico che di solito abbina anche il mercato sui binari di Maeklong, per la verità a prezzi poco thailandesi. In tutti i casi, se è turistico ci sarà un motivo, ed effettivamente è molto suggestivo, purtroppo l’enorme ressa di turisti e curiosi fiacca di molto il piacere dell’esperienza.

8. WAT POH ( TEMPIO DEL BUDDHA SDRAIATO)

E’ il tempio più grande e antico della città, e solo queste premesse basterebbero per renderlo imperdibile, a ciò si aggiunga poi il fatto che custodisce al suo interno un’enorme statua dorata del Buddha sdraiato, in transizione verso il Nirvana, e il dado è tratto: non potete tralasciarlo! Pensate che la statua del Buddha è lunga ben 46 metri e alta 15, le cui piante dei piedi sono interamente coperte da madreperla e ritraggono i 108 sutra del buddhismo.

9. WAT BENCHAMABOPHIT

Wat Benchamabophit è conosciuto anche come Tempio di Marmo ed è raffigurato nella moneta da 5 baht, a testimonianza della grande importanza religiosa che ricopre per i thailandesi. La sala interna della preghiera è realizzata interamente in marmo di Carrara importato ovviamente dall’Italia. Al suo interno si trova la statua in bronzo del Buddha avvolta da un luminoso sfondo blu.

10. IL MERCATO SUI BINARI DI MAEKLONG

Curioso quanto spettacolare, per questo mercato, tra i più ambiti dai turisti, vale lo stesso discorso fatto per il Damnoen Saduak, ovvero che l’eccessivo interesse turistico ha finito per trasformarlo e per renderla un’attrazione per “gringos” (scusateci la franchezza, però è così). Ad onor del vero va anche detto che è davvero particolare vedere, al momento del passaggio del treno, le bancarelle farsi da parte, regalando uno scorcio di vita asiatica che in Europa non sarebbe mai possibile.

Situato nella provincia di Samut Songkhram, non lontano dall’area galleggiante di Amapwha, questo mercato è raggiungibile in maniera indipendente prendendo un minivan che parte dal Terminal Sud della stazione dei bus di Bangkok.

11. IL MERCATO DEGLI AMULETI

Questo singolare mercato adibito esclusivamente alla vendita di amuleti religiosi si trova non lontano dal Palazzo Reale, nei pressi del molo sul Chao Phraya, Tha Maharaj. Come da tradizione buddhista, gli amuleti svolgono un’azione molto diretta, attirando l’attenzione della divinità cui vengono dedicati o consacrati; essi variano a seconda delle dimensioni e degli usi, i più comuni sono delle semplici tavolette di terracotta o delle medaglie da appendere al collo raffiguranti santi monaci, Buddha, animali o simboli misteriosi. Questo mercato, identificato generalmente con il nome di Amulet Market, è uno dei più grandi nel suo genere e ogni domenica centinaia di fedeli affollano le sue vie alla ricerca di amuleti, portafortuna e medicine tradizionali.

12. LAD MAYOM FLOATING MARKET

E’ il nostro mercato preferito, perché ancora molto autentico. Si tratta di un mercato galleggiante, molto suggestivo, che costituisce una validissima alternativa a quelli ben più conosciuti di Ampawha e Damnoen Saduak, con l’enorme differenze di non essere così affollato. Inoltre, il mercato è ancora frequentato principalmente da locali, il che conferisce all’ambiente una singolare serenità. Oltre a provare le numerose proposte culinarie, per la verità molto invitanti, c’è la possibilità di fare un tour tra i canali a bordo delle tradizionali longtails. Un giro interessante da un punto di vista antropologico oltre che fotografico, che permette di conoscere aspetti della vita quotidiana della gente del posto.

13. CHATUCHAK (WEEK-END MARKET)

Conosciuto tra i turisti con il nome di “week-end market” perché aperto solo il fine settimana, il Chatuchak è uno dei mercati storici di Bangkok. Con oltre 16.000 bancarelle è considerato il più grande mercato all’aperto di tutta l’Asia. Come potrete immaginare, data l’estensione, si trova qui certamente di ogni, dall’artigianato, alle antichità, dai cibi più disparati agli animali esotici, con focus sull’abbigliamento (vintage e nuove marche).

il Chatuchak Market è aperto il venerdì dalle ore 18:00 alle 24:00, sabato e domenica dalle ore 9:00 alle 18:00; si trova vicino alla stazione di Mo Chit, uno dei punti nevralgici di Bangkok, ed è raggiungibile facilmente in metropolitana (fermata MRT Chatuchak Park uscita n°1) o con lo sky-train (fermata BTS Mo Chit).

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