ORTONA MAGICA: visita alla Stanza delle stelle
Tra i vicoli del centro di Ortona (in Abruzzo), proprio a ridosso del corso principale, precisamente in Via della Speranza
La Calabria è piena di meraviglie e la spiaggetta dell’Arcomagno è una di queste. Si tratta di un arco monumentale, opera mirabile e originale di Madre Natura che proprio per la sua bellezza è diventato recentemente uno dei luoghi più instagrammabili dell’intera costa Tirrenica. Lo si raggiunge via mare o seguendo un bellissimo sentiero naturalistico direttamente dalla spiaggia di San Nicola Arcella, nel cuore della Riviera dei Cedri.
“Un maestoso arco di roccia, uno splendido mare color turchese e, soprattutto, un tramonto che lascia a bocca aperta: la spiaggetta dell’Arcomagno a San Nicola Arcella è un piccolo angolo di paradiso da annoverare senza dubbio tra i tesori più belli della Calabria Tirrenica.”
La spiaggetta dell’Arcomagno si trova nel Comune di San Nicola Arcella, in quel tratto di litorale conosciuto come la Riviera dei Cedri, la cui dicitura turistica deriva dalla diffusa coltivazione del cedro, un agrume pregiato, importante tanto per la cultura locale che per quella ebraica. Il cedro che cresce in quest’area è, infatti, per gli ebrei la qualità più pregiata, tanto che i rabbini, giungono ogni anno nel periodo tardo primaverile a Santa Maria del Cedro in cerca del Mêlon dell’albero dell’Eden, “il cedro perfetto”. Fanno parte della Riviera dei Cedri ben 22 comuni, di cui quindici località balneari: tra queste le più note sono Praia a Mare, Scalea, Diamante, Paola e, ovviamente San Nicola Arcella.
Si giunge a San Nicola Arcella percorrendo l’autostrada A3, quella che va da Napoli a Reggio Calabria, si dovrà poi uscire a Lagonero (provincia di Cosenza) e proseguire sulla SS 18 per circa 40 km fino alle indicazioni per Praia a Mare e San Nicola Arcella. A questo punto non vi rimane che imboccare il lungomare cosentino e raggiungere la località di Marinella, dove una serie di stabilimenti balneari fanno da anticamera a una spettacolare scogliera, dietro la quale si trova nascosta la scenografica spiaggia dell’Arcomagno. Per arrivarci ci sono due modi, o via mare o via terra.
Nel primo caso potete affittare un pedalò oppure salire a bordo di un motoscafo turistico, con costi ovviamente diversi. Nel secondo caso potete andarci a piedi (noi abbiamo preferito così), percorrendo un sentiero di circa un chilometro o forse anche meno, inerpicandoci prima per una serie di scalette e poi proseguendo lungo un tratto prima pianeggiante e poi più scosceso che rivela all’improvviso lo spettacolare scenario naturalistico.
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Il momento migliore per apprezzare la bellezza dell’Arcomagno è certamente al tramonto, quando il sole si insinua nel grande arco di roccia e proiettando i suoi raggi prima sull’acqua color smeraldo e poi direttamente sulla spiaggia, creando un suggestivo gioco di luce. Quest’ora coincide, peraltro, con il momento di minor affluenza, così che se sarete fortunati (come noi) potrete godervi questo angolo selvaggio di costa in totale solitudine ed esclusività.
A rendere tutto ancora più scenografico, la presenza di un altro elemento naturale, ovvero la cosiddetta Grotta del Saraceno, un ampio antro roccioso dalle cui retrovie sgorga una sorgente di acqua dolce.
Come dicevamo, la spiaggia dell’Arcomagno è diventata negli ultimi anni uno dei luoghi più instagrammabili della costa tirrenica calabrese, motivo per cui sempre più curiosi arrivano a San Nicola Arcella per godere con i propri occhi di questo spettacolo. Il problema, però, è che si tratta di un luogo intimo, selvaggio, e non adatto alle grandi folle, cosi che la raccomandazione è di farvi visita fuori stagione, perché a luglio e agosto la spiaggia è sovraffollata e perde tutto il suo fascino, e si presenta più o meno così, se non peggio:
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