Un viaggio on the road lungo la costa tirrenica calabro-lucana, da Maratea a Reggio Calabria, 300 km di pura meraviglia, durante i quali abbiamo appreso di un mare favoloso, di borghi marinari dalle antiche tradizioni, di reperti archeologici e tesori naturalistici di indicibile valore. Un viaggio nel cuore della Magna Grecia, lì dove il Monte Pollino guarda con amore il mar Tirreno, dando vita a scenari che vi resteranno impressi per sempre nella testa!
Vi raccontiamo in questo articolo tutte le scoperte che abbiamo fatto in una sola settimana di viaggio, lasciandoci guidare dalla passione per il mare, per l’archeologia e per il buon cibo.
BASILICATA: MARATEA E….
Il nostro viaggio on the road tra Basilicata e Calabria inizia da Maratea, borgo gioiello che si affaccia sul Golfo di Policastro e unico sbocco lucano sul Mar Tirreno. L’impatto è dei più forti, perché non ci aspettiamo di vedere una costa così impervia e spettacolare, scura e per nulla accogliente. La Natura si esprime qui senza mezzi termini, il che ci provoca un po’ di disagio, ci sentiamo piccoli esploratori alle prese con un paesaggio lunare, silenzioso e dominato dalla roccia scura. Lo sguardo si protende verso l’orizzonte, correndo a filo d’acqua su un’immensa distesa azzurra liquida e lucente per poi proiettarsi, come su di una montagna russa, verso la sagoma esile del Cristo Redentore, che da oltre 600 s.l.m protegge la sua gente e la sua terra. In qualunque posizione della costa vi troviate, la vedrete sempre!
“Immaginate decine e decine di chilometri di scogliera frastagliata di grotte, faraglioni, strapiombi e morbide spiagge davanti al più spettacoloso dei mari, ora spalancato e aperto, ora chiuso in rade piccole come darsene. La separa da una catena dolomitica, tutta rocce color carnicino, punteggiata di villaggi, di castelli diruti e antiche torri saracene, un declivio boscoso rotto da fiumiciattoli e torrenti e sepolto sotto le fronde dei lecci e dei castagni.”
INDRO MONTANELLI
Maratea è un piccolo borgo dalla storia antica, nascosto tra impervie pendici di origine dolomitica, e detentrice di ben 32 km di costa, una costa variegata da insenature, grotte, scogli e spiagge per lo più ciottolose. Al centro si trova il porto turistico, mentre lungo il tratto meridionale si nota un isolotto utilizzato sin nell’antichità come avamposto commerciale, l’Isola di Santo Janni; è poco più grande di uno scoglio e dista dalla costa appena 500 m. Nei suoi fondali giace una delle più importanti aree archeologiche sottomarine di tutto il Mediterraneo, mentre in superficie si segnala un endemismo zoologico: il cosiddetto Drago di Santo Janni, una lucertola bruno-azzurra, che vive confinata sugli anfratti rocciosi dell’isolotto.
…….. DINTORNI
Maratea è stata una tappa imprescindibile del nostro viaggio on the road, sia perché ci ha permesso di farci vivere al pieno un mare bellissimo e cristallino (bellissime e variegate le sue spiagge), sia perché da qui abbiamo facilmente raggiunto altre località molto interessanti. Tra queste, sicuramente il borgo presepio di Rivello, distante una trentina di chilometri, e la spettacolare Certosa di San Lorenzo a Padula, situata però in provincia di Salerno.
Maratea si trova proprio in una posizione di passaggio, e da qui potrete muovervi agevolmente tra Basilicata, Campania e Calabria.
CALABRIA: LA RIVIERA DEI CEDRI
Il fiume Noce fa da confine naturale tra la Basilicata e la Calabria, dando l’in là a quel tratto di litorale conosciuto come la Riviera dei Cedri, la cui dicitura turistica deriva dalla diffusa coltivazione del cedro, un agrume pregiato, importante tanto per la cultura locale che per quella ebraica. Il cedro che cresce in quest’area è, infatti, per gli ebrei la qualità più pregiata, tanto che i rabbini, giungono ogni anno nel periodo tardo primaverile a Santa Maria del Cedro in cerca del Mêlon dell’albero dell’Eden, “il cedro perfetto”. Fanno parte della Riviera dei Cedri ben 22 comuni, di cui quindici località balneari: tra queste Praia a Mare, San Nicola Arcella, Scalea, Diamante e Paola. Si tratta di un litorale completamente diverso da quello lucano, perché più sabbioso e uniforme. Non a caso gran parte del turismo balneare della Calabra si concentra qui, assieme agli hotel, i resort e gli stabilimenti balneari.
“Una delle spiagge più belle di questo tratto di costa è sicuramente la Spiaggia dell’Arcomagno, situata nel comune di San Nicola Arcella, e raggiungibile tramite un sentiero selvaggio che a un certo punto svela uno scenario spettacolare. La spiaggia deve il suo nome alla presenza di un grande arco di roccia che la protegge dal mare e che la rende unica nel suo genere.”
SOSTA A DIAMANTE
Diamante, città di mare, capitale mondiale del peperoncino, borgo del tramonto, ma soprattutto museo open air di arte muraria. I suoi murales, infatti, sono famosi e attirano turisti e viaggiatori da tutto il mondo.
L’idea iniziale fu del pittore Nani Razetti, il quale propose all’allora sindaco di Diamante un progetto di rivitalizzazione del centro storico. L’Operazione Murales, iniziata nel 1981, portò a Diamante ben ottantatré pittori, che dipinsero i muri del centro storico con temi che andavano dall’antica storia della Calabria al ritrovamento del graffito del “Toro di Papasidero” fino all’odierna civiltà di contadini e pescatori. Attualmente le opere che adornano il centro storico e della frazione Cirella sono oltre 200, numero che conferisce, di diritto, a Diamante il gradino più alto del podio delle “Città Dipinte” italiane.
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TROPEA E CAPO VATICANO
Continuando a rotolare verso sud, verso la punta estrema del Continente, non possiamo non fermarci a Tropea, un borgo a picco sul mare, che guarda verso la Sicilia, verso quel mare da dove spuntano come piccoli miracoli le Isole Eolie. Oggi, Tropea è un avamposto internazionale, ormai molto turistico, pieno di boutique, atelier e ristorantini ricercati, ma nonostante i pochi spazi e il grande flusso di gente, specie nel periodo estivo, rimane sempre un gioiello di bellezza indiscussa, suggellato dal titolo di “Borgo più bello d’Italia“, uno dei tanti, del nostro fantastico Paese.
A pochi chilometri da Tropea (11 per l’esattezza), lungo il tratto di litorale conosciuto come “la Costa degli Dei”, si trova, poi, la spiaggia di Capo Vaticano, considerata la più bella di Calabria nonché una delle più spettacolari del mondo, un’insenatura naturale lambita da un’acqua color meraviglia difficile da descrivere a parole.
I TESORI DI REGGIO CALABRIA
Quando abbiamo tracciato il percorso del nostro viaggio on the road, abbiamo immaginato solo due punti: la partenza e l’arrivo, il resto l’avremmo creato strada facendo. Da Maratea a Reggio Calabria sono appunto 300 km e per percorrerli ci abbiamo messo una settimana, durante la quale ci siamo nutri gli occhi con tanti panorami, scenari, luoghi inattesi e non. Ebbene, Reggio Calabria rappresenta, l’apice del nostro viaggio. Questa città è bellissima, ricca di spunti e dal tipico sapore mediterraneo. C’è il suo spettacolare lungomare che guarda all’Etna, le opere d’arte, una gastronomia variegata, e poi ci sono loro, i Bronzi di Riace, custoditi nel Museo Archeologico Nazionale. Al vederli è impossibile non emozionarsi. Sono favolosi, sono un capolavoro.
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