Italia

ABRUZZO IN CAMPER: UN VIAGGIO SPETTACOLARE DAGLI APPENNINI AL MAR ADRIATICO

Emozioni dal vivo a bordo del proprio camper. Un viaggio incredibile dalla cima del Corno Grande, con i suoi 2912 m la più alta di tutti gli Appennini, fino alla pittoresca Costa dei Trabocchi, dove antiche macchine pescatorie puntellano il litorale, evocando suggestioni uniche.

E’ la magia dell’Abruzzo, una regione ricca di natura e tradizioni ancora poco conosciuta al grande pubblico e tutta da scoprire!

scorcio dell’Eremo di San Domenico – Villalago (AQ)

” L’Abruzzo è una regione ideale da scoprire in Camper, poichè molte sono le aree attrezzate per la sosta, senza mai rinunciare al contatto diretto con una natura potente e generosa.”

DA ROMA AL PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO

Partiamo dalla Capitale, precisamente dalla celeberrima Piazza San Pietro, diretti a Santo Stefano di Sessanio, uno de “I borghi più bellid’Italia”, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, decisi a fare la conoscenza con un mondo affascinante, costellato di cime vertiginose, borghi fermi nel tempo e castelli spettacolari!

Via autostrada, usciamo al casello di Bussi sul Tirino, appena qualche centinaio di metri e ci ritroviamo di fronte alle rovine della chiesa diroccata di Santa Maria in Cartignano. E’ quel che resta di un’antico monastero benedettino risalente all‘XI secolo, la cui particolarità è quella di essere totalmente priva del tetto. Un colpo d’occhio curioso e inaspettato, che ci lascia intendere che non sarà un viaggio per nulla banale.

La Chiesa di Santa Maria di Cartignano

ABRUZZO IN CAMPER: UN’ESPERIENZA INDIMENTICABILE

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IN CANOA LUNGO IL TIRINO

Ma è solo l’inizio! Infatti, negli immediati pressi di questo rudere, scorre il fiume Tirino, considerato uno dei fiumi più limpidi d’Italia.
Il corso d’acqua attraversa l’intera vallata omonima, creando delle anse sinuose e dei giochi di colori spettacolari. Lo si può navigare in canoa, per farlo basta recarsi al Centro Visitatori situato nei pressi del Lago di Capo d’Acqua, conosciuto anche come “La piccola Atlantide”, perché occulta tra le sue acque fredde e cristalline un antico complesso di mulini, oltre ai resti di un vecchio colorificio.

In Canoa sul fiume Tirino.

A vigilare sull’ampia Valle del Tirino, un tempo varcata dai tratturi e dalle vie della transumanza, il borgo medievale di Capestrano, dislocato in posizione strategica su un dolce promontorio dominato dal Castello Piccolomini, di età medievale. Facciamo una breve sosta nella piazza principale, lasciamo il camper e ci spingiamo alla scoperta degli stretti vicoli del minuscolo centro storico.

Tra i vicoletti di Capestrano

Siamo quindi pronti a ripartire alla volta del topic del giorno: il castello di Roccacalascio, situato tra le pendici impervie del Gran Sasso, per posizione e forma considerato dal National Geographic “uno dei 15 castelli più spettacolari del Mondo”. Uno spettacolo incredibile che lascia interdetti, l’apparizione della fortezza è davvero mozzafiato!

la spettacolare fortezza di Roccacalascio

“Il Castello di Roccacalascio, proprio per la sua particolare ubicazione, è stato lo scenario di film memorabili, come LadyHawke e Il nome della Rosa, per questo simbolo indiscusso del CINETURISMO IN ABRUZZO.”

COME RAGGIUNGERE IL CASTELLO DI ROCCA CALASCIO

Per chi viaggia in camper, è bene sapere, che è necessario lasciare il proprio mezzo in un’area di sosta apposita, all’entrata del borgo sottostante di Calascio. Da qui, una navetta provvederà a portarvi fino in cima, in circa 15 minuti, al costo di 1-2 euro.

VERSO IL PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA

Dopo una notte nello splendido borgo di Santo Stefano di Sessanio, famoso per la sua struttura medievale e per ospitare SEXTANTIO, uno dei primi hotel diffusi d’Europa, scendiamo verso Popoli, per giungere alla Riserva Naturale Regionale Sorgenti del Pescara, costituita da un limpido e cristallino specchio d’acqua di rara bellezza. Anche in questo caso lasciamo il camper in un’area di sosta e procediamo a piedi alla scoperta di quest’oasi naturale, tutelata dal WWF sin dal 1991.

Le sorgenti del fiume Pescara.

I BORGHI DI PACENTRO E PESCOCOSTANZO

Entriamo finalmente nel territorio del Parco Nazionale della Majella, dove ci aspetta una passeggiata nel minuscolo borgo di Pacentro arroccato sulle pendici delle Montagne del Morrone e considerato uno dei borghi più belli d’Abruzzo. Per proseguire verso un’altra perla dell’Abruzzo montano: Pescocostanzo, borgo di antiche tradizioni, come il Tombolo, e dallo straordinario patrimonio culturale e artistico.

Il corso principale di Pescocostanzo

IL BOSCO DI SANT’ANTONIO, UNA FAGGETA SPETTACOLARE

Nei pressi di Pescocostanzo si trova uno dei luoghi più belli che abbiamo incontrato nel corso del nostro viaggio in Abruzzo in camper: il bosco di Sant’Antonio, una delle più belle faggete d’Italia, paesaggio fiabesco considerato in età classica un lucus, ovvero una foresta sacra dedicata a Giove. Ovviamente ci sono le aree di sosta per lasciare il camper, ma in alta stagione, specie durante i weekend, si registra il pienone, giacché è un luogo ideale per un pic-nic.

Pic-nic nel Bosco di Sant’Antonio

IL CUORE DEL PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO

Ed eccoci diretti verso l’altro dei tre parchi nazionali della regione, il più antico, fondato nel 1923, per questo chiamato proprio “Parco Nazionale d’Abruzzo”, habitat del lupo e dell’Orso marsicano, oltre che della lince e di altre numerose specie di avi-fauna.
Cuore del parco è il Lago di Barrea, attorno al quale si affacciano i borghi pittoreschi di Villetta Barrea, Civitella Alfedena, Opi e Scanno.

La parte più famosa e conosciuta del Parco, invece, è la Camosciara. Il suo fulcro è lo spettacolare anfiteatro naturale che, con le sue guglie e creste frastagliate di dolomia bianca e grigia.

Lago di Barrea

“Varie sono le aree di camping e di sosta per i camper all’interno del Parco Nazionale, concentrate nei pressi di Civitella Alfedena e Barrea.”

IL BORGO DI SCANNO E L’EREMO DI SAN DOMENICO

Fanno parte del territorio del Parco Nazionale Scanno, uno dei Borghi più belli d’Italia, e il suggestivo Eremo di San Domenico.
Il Lago di Scanno, dalla curiosa forma di cuore, è la principale attrattiva turistica della valle del Sagittario, da decenni meta di un turismo ambientale attratto dalla bellezza dei luoghi e del clima, con bagnanti lungo le sue rive o in pedalò sulle sue acque.

scorcio di Scanno

Ad appena 8 km da Scanno, precisamente nel comune di Villalago, si trova poi l’Eremo di San Domenico, che si specchia nelle limpide acque del bacino artificiale omonimo creato negli anni ‘20 con una diga sul Sagittario. L’eremo è costituito da una grotta, il sacro speco, dove il Santo Taumaturgo si ritrovò in penitenza intorno all’anno Mille, e dalla chiesa antistante con il portichetto. Bellissimo, ma super affollato nei weekend estivi, durante i quali è praticamente impossibile trovare parcheggio.

l’eremo di San Domenico.

LA COSTA DEI TRABOCCHI

Un centinaio di chilometri separano il casello autostradale di Cocullo, negli immediati pressi di Villalago e Anversa degli Abruzzi, da Ortona, principale centro costiero della provincia di Chieti e porta d’ingresso della Costa dei Trabocchi. E’ questa l’ultima sosta del nostro Viaggio in Abruzzo in Camper, prima di ritornare verso Roma.

Il faro di Ortona (CH)

In questo breve tratto di litorale di circa 40 km, compreso tra Ortona e Vasto, e puntellato da strane palafitte in legno, si concentra una ricchezza enorme, per lo più privilegio di un turismo consapevole, e di una comunità locale dedita ancora alle attività di un tempo, la pesca e l’agricoltura, cui si affiancano oggi la gastronomia e la scienza del buon vino.
E’ questa, infatti, terra di vigneti e uliveti, di tradizioni che si tramandano di generazione in generazione, e di pescatori-contadini che col loro ingegno hanno saputo plasmare un territorio altrimenti ostile.

  • LA GUIDA COMPLETA ALLA COSTA DEI TRABOCCHI (LEGGI QUI)

Laureato in Lettere Classiche con specializzazione in Archeologia. Accompagnatore turistico professionista dal 2011. Docente Ditals 2° livello - Abilitato dall'Università degli Stranieri di SIENA. Traduttore letterario e vincitore del Premio Andersen 2019. Animato da una grande passione per la Letteratura Latino-americana e per l'Amazzonia. In possesso di un Master Universitario in Management del Patrimonio Artistico e Culturale (Università IULM) e di Master in Web Marketing (Università G. d'Annunzio CH-PE). Parla fluentemente Spagnolo, Inglese e Portoghese brasiliano

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