ABRUZZO: COME RAGGIUNGERE ROCCA CALASCIO, IL CASTELLO PIU’ SPETTACOLARE DEL MONDO

A picco su di uno sperone roccioso che domina la Valle del Tirino e l’altopiano di Navelli giace, bellissimo ed indifferente al passare delle ere, il Castello di Rocca Calascio, simbolo indiscusso d’Abruzzo e spettacolare roccaforte incorniciata da uno scenario d’eccezione.
La fortezza, infatti, svetta a 1460 metri tra le alture imponenti del Parco Nazionale del Gran Sasso d’Italia, regalando uno scorcio memorabile, che ha convinto il National Geographic ad inserirlo nella lista dei 15 Castelli più spettacolari del mondo.

In un Abruzzo così ricco di fortificazioni tanto diverse tra loro per forme, funzioni e sistemi di costruzione, quello di Rocca Calascio è il castello che più di ogni altro richiama alla mente il fascino antico del Medioevo.
Non a caso furono girate qui scene di film cult come Ladyhawke e Il nome de la rosa, mentre la sua struggente bellezza continua ad attirare l’attenzione di visitatori da tutto il mondo.

SUL TETTO D’ABRUZZO

Questa splendida fortezza, originaria dell’anno mille, si mostra in tutto il suo fascino nelle forme classiche dei castelli del Quattrocento, con una pianta quadrata regolare, quattro torri cilindriche agli angoli e un mastio centrale dominante.
Il Castello di Rocca Calascio fu a lungo legato alla Baronia di Carapelle, per poi passare, nella seconda metà del ‘400 ai Piccolomini e, nel 1579, alla nobile famiglia fiorentina dei Medici, proprietari tra le altre cose del vicino borgo di Santo Stefano di Sessanio.
Ai piedi del Castello, appena sotto la famosa torre di guardia, c’era l’antico borgo fortificato che, da paese abbandonato, si è convertito oggi in un suggestivo albergo diffuso

LA CHIESA DI SANTA MARIA DELLA PIETA’

Nelle immediate vicinanze della rocca, poco prima di arrivare al cospetto del castello, lungo il sentiero che porta a Santo Stefano di Sessanio, si trova la chiesa di Santa Maria della Pietà, bellissima costruzione a pianta ottagonale, eretta nel 1596, che secondo la leggenda venne realizzata nel punto in cui la la popolazione locale riuscì a sbaragliare una banda di briganti. 

“Tutto il territorio, con i suoi aridi altopiani, ha conservato il fascino di una landa antica, in cui il tempo sembra essersi fermato al medioevo, e in cui non è difficile immaginare l’incedere minaccioso di una banda di briganti, anticipato e controllato dal volo dominante di un’aquila reale.”

COME ARRIVARE

E come si fa per ammirare questa meraviglia? Allora per chi arriva dall’autostrada (uscita Bussi sul Tirino), deve seguire la strada in direzione di Calascio, oppure di Ofena. Si tratta di strade tortuose, ma asfaltate. La destinazione finale sarà, quindi, il borgo autentico di Calascio, da dove, a frequenza cadenzata e fino alle 19, partono i bus che fanno servizio navetta fino alla Rocca. Dopo diché bisognerà proseguire a piedi, passando per l’antica rocca appunto, distante dal Castello 15 minuti.

“Durante l’alta stagione, la strada per raggiungere la Rocca è interdetta al traffico. Unica soluzione, quindi, è prendere la navetta che, però, durante i mesi centrali di luglio e agosto è sempre molto piena, causa il notevole flusso di turisti. Diversamente, durante la bassa stagione sarà possibile arrivare sin su con la macchina. Attenzione, però, perché i parcheggi a dispozione sono comunque molto limitati, e il rischio di multe è alto”.

Una maniera alternativa ed affascinante per raggiungere la Rocca è attraverso le antiche vie della transumanza. Si può infatti giungere a Rocca Calascio percorrendo un tratto del Tratturo Magno, che nell’antichità collegava L’Aquila con foggia, oppure seguento il percorso circolare che collega i borghi di Santo Stefano di Sessanio, Calascio e Castelvecchio Calvisio. 

INFO GENERALI

  • CARATTERISTICHE PERCORSO: Il tragitto che dalla Rocca conduce al Castello è in leggera pendenza, brecciato, e potrebbe rivelarsi scivoloso in caso in pioggia. Consigliamo quindi di indossare scarpe da trekking, o in mancanza, scarpe da tennis con suola rinforzata.
  • QUANDO ANDARE: Tutto l’anno. I periodi critici sono Agosto, causa l’eccessiva affluenza di visitatori, e i mesi invernali, quando la neve rende pericolosa la salita, offrendo però scenari unici.
  • COSTO INGRESSO: l’ingresso alla rocca e quindi al castello è sempre gratuito.
  • PAESE DI RIFERIMENTO: Calascio.
  • BORGHI LIMITROFI: Santo Stefano di Sessanio, Barisciano, Castel del Monte, Castelvecchio Calvisio, San Pio delle Camere.

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