IL RICHIAMO DELLA GRECIA
Torno in Grecia dopo 5 anni. Ci torno con negli occhi e nel cuore le decine di viaggi universitari da aspirante grecista, filologo e archeologo, da ragazzino sognatore, e dopo 2 Lauree (Storia della lingua greca e Archeologia ndr), dopo anni e anni passati a perdere il senno (e la testa) sui testi classici, dopo vari giri del mondo e tante avventure assieme a quella trottola curiosa e instancabile di Giuly.
Torno in Grecia con il cuore gonfio di emozione per incrociare (di nuovo) i passi leggendari dei miei eroi preferiti, la curiositas di Ulisse, l’intraprendenza di Giasone, le gesta di Achille, l’attesa di Teseo, quella di Penelope, l’amore folle di Medea, i pensieri illuminanti di Platone, Aristotele, i versi di Omero, l’oratoria di Demostene, le spedizioni geografiche di Strabone, potrei continuare così all’infinito, in nome di un amore puro e travolgente, che mi ha condotto ancora una volta sin qui .
Sono emozionato, grato alla vita e ai miei studi, alla cultura greca che ha fatto di me un uomo rispettoso e curioso, e con queste premesse voglio raccontarvi il mio viaggio appena conclusosi, che mi ha portato a ripercorre i più importanti siti archeologici della Grecia Continentale, attraverso un lungo e intenso viaggio tra l’Attica, l’Argolide, il Peloponneso, l’Arcadia, la Focide e la Macedonia. Un viaggio ricco di suggestioni non solo letterarie, ma anche naturalistiche, giacché la Grecia continentale è un territorio verde e montuoso, bagnato da un mare indimenticabile e illuminato da un sole sempre vivo, e quando il cielo è grigio, vuol dire che gli Dei sono in concilio!
1a TAPPA – 2 GIORNI AD ATENE
Il nostro viaggio, come quello della maggior parte di voi (specie se arrivate in aereo) inizia da Atene, dalla Capitale, dal luogo simbolo della democrazia greca. Atene è una città ricca di fascino e dominata dalla silhouette inconfondibile dell’Acropoli, e nello specifico del Partnenone. Negli ultimi anni, la città sembra essersi lasciata alle spalle gli oscuri presagi del crack economico e finanziario, facendo registrare un incremento turistico importante.
Oggi, Atene è una città molto vitale, ed un’esperessione diretta di questa vitalità la si nota nei quartieri di Monastiraki e La Plaka, situati proprio ai piedi dell’Acropoli, e pullulanti di ristorantini tipici, locali e piccoli hotel.
Prevale un’atmosfera di festa e di spensieratezza, anche se, c’è da dire, al di fuori dei luoghi prettamente turistici, in genere molto affollati, permane quell’ alone di incertezza e di trascuratezza, evidente riflesso di una situazione economica nazionale molto precaria. A parte questo, i luoghi cult di Atene sono certamente legati alla sua Storia Classica, e ci raccontano di un passato memorabile: tra questi citiamo certamente (oltre all’Acropoli) l’ Antica Agorà, l’Olympieion e il Museo Archeologico Nazionale che custodisce al suo interno tesori di inestimabile pregio e valore.
2a TAPPA – IL CANALE DI CORINTO
Lasciamo la penisola attica e ci spostiamo nel Peloponneso, per andare alla scoperta di siti archeologici leggendari, sulla scia delle fondamenta della Storia Greca. Nel nostro mirino ci sono certamente l’Antica Micene, Tirinto ed Epidauro.
Ma prima non possiamo non fare una sosta al celeberrimo canale di Corinto, che mette in collegamento il Mar Ionio con il Mar Egeo. Un prodigio di ingegneria che gli è valso il nome di piccolo Canale di Panama.
3a TAPPA – VIAGGIO IN ARGOLIDE: MICENE, EPIDAURO E TIRINTO
Nello specifico: Micene (ingresso 12 €) si trova 120 km a sud di Atene, ed è uno dei siti archeologici più suggestivi di tutta la Grecia Continentale. Fu riportata alla luce grazie alle intuizioni dell’archeologo-mecenate Heinrich Schliemann, il quale impostò i propri scavi basandosi sui testi omerici. Riemersero così dall’oblio della Storia, la Porta dei Leoni, il leggendario Tesoro di Atreo e la Tomba dei Re, evidenze visibili oggi solo in parte, giacchè del sito rimane ben poco, e nonostante ciò preserva il suo alone mitico!
Anche a Tirinto (ingresso 4 €), che si trova a sua volta ad una ventina di chilometri da Micene, nei pressi dell’avamposto veneziano di Nauplia, rimane ben poco, ma ciò che rimane delle mura megalitiche è comunque una testimonianza unica di un passato leggendario, giacchè tradizione vuole che quelle stesse mura siano state erette dai Ciclopi.
Altra tappa imperdibile di un tour in Argolide è sicuramente il Teatro di Epidauro (ingresso intero 12 €), costruito nel III secolo a.C considerato ad oggi il più grande della Grecia Antica ed anche il meglio conservato. Con una capienza di 14.000 spettatori, offre un’acustica perfetta, qualità che contribuì certamente ad aumentarne la fama nell’antichità come nella modernità.
4a TAPPA– OLIMPIA
Proseguiamo la nostra esplorazione del Peloponneso, per fermarci doverosamente ad Olimpia, uno dei must di qualsiasi viaggio in Grecia, la cui fama e solennità raggiunsero qualsiasi lembo del mondo ellenico grazie alla sua centralità religiosa e sportiva. Dal 776 a.C fu, infatti, la sede dei Giochi Olimpici, un evento agonistico che si teneva ogni 4 (o 5 anni) e che coinvolgeva tutta la Grecia. Si spiega così la monumentalità di questo sito archeologico, che nel periodo di massimo lustro era composto da grandiosi templi oltre che da terme, palestre e uno stadio immenso, teatro delle varie competizioni agonistiche.
Il biglietto costa 12 € e comprende anche l’ingresso al bellissimo museo archeologico, situato poco distante dal sito.
Il paesino nei pressi di Olimpia è dotato di qualsiasi servizio turistico (hotel, ristoranti, ba, supermercati, boutique), ed è pensato per ospitare al meglio turisti e viaggiatori.
5a TAPPA – L’ORACOLO DI DELFI
Dall’Arcadia (dove si trova Olimpia) ci spostiamo nella Focide, per fare sosta in un altro sito archeologico memorabile, il Santuario panellenico di Delfi, la sede dell’Oracolo, la Sacerdotessa di Apollo. Un sito bellissimo che vi consigliamo di approfondire in questo articolo dedicato.
6a TAPPA – LE METEORE
Irrequieti come siamo, avanziamo ancora e ci spostiamo in Tessaglia, dove si trovano le famose Meteore, i monasteri costruiti dai monaci ortodossi a cavallo tra il XIV sec. e il XV secolo sulla sommità di speroni rocciosi naturali. Una testimonianza unica della creatività dell’uomo, e nello specifico della caparbietà dei monaci ortodossi, che si ingegnarono così per mettersi al sicuro dall’avanzata devastante dei Turchi.
Per visitarli, potete fare base nel paesino turistico di Kalambaka, che offre ai viaggiatori qualsiasi tipo di confort e ristoro. L’ingresso ad ogni monastero costa 3 € a persona.
- Se vuoi avere più informazioni sulle Meteore e sapere come visitarle, CLICCA QUI.
7a TAPPA – SALONICCO
Dopo un lungo girovagare, e dopo aver assistito stupefatti a cotante meraviglie, arriviamo finalmente a Salonicco, seconda città più grande della Grecia e capitale della Macedonia, per vivere la movida che anima i locali fronte baia. Salonicc0, però, non è solo divertimento, è un centro storico e commerciale di essenziale importanza, sia per la sua posizione strategica, ai lembi nord-orientali del Paese, e sia per essere stata la patria di Alessandro Magno e di suo padre Filippo II. Salonicco è una città cosmopolita, dove convivono da sempre ortodossi, arabi e cristiani, anche se in minima parte. Camminando tra le sue strade è, inoltre possibile, venire in contatto con testimonianze dirette dell’epoca romana, come il celeberrimo Arco di Galerio e il Pantheon, eretto come mausoleo dell’Imperatore romano e successivamente trasformato in moschea.
8a TAPPA – VERGINA, LA GRANDIOSA TOMBA DI FILIPPO II
A questo punto, ormai in ottica di ripartenza, rimane forse il tempo per una sosta a Verghina, situata a 75 km a sud di Salonicco (515 km a nord di Atene). In questa tranquilla e rurale frazione di Veria, si trova uno dei tesori più grandiosi mai rinvenuti: la tomba monumentale di Filippo II di Macedonia, padre di Alessandro Magno, situata in una necropoli che si estende per più di un chilometro quadrato e comprende ben 300 tumuli.
“Siamo nati tutti da una delle scintille più folgoranti e illuminanti della Storia dell’Uomo, la Civiltà degli Antichi Greci, gente che ha inventato la filosofia, la letteratura, lo sport, la poesia, fondamentalmente ha fatto in modo che noi tutti avessimo uno scopo nella nostra vita, e un ruolo nella società.
In tutta onestà, se mi ritrovo a condurre questa vita così ricca di viaggi, di cultura e di fortuna è soltanto per una scelta, la stessa scelta che mi portò a seguire istintivamente il liceo Classico, le Lettere Classiche e lo studio dell’Archeologia. Per il mondo moderno cose inutili e fuorvianti, per me, o meglio per alcuni di noi, un tesoro più prezioso dell’oro!”