VIAGGIO GASTRONOMICO IN CATALOGNA: TRA SAPORI UNICI E PAESAGGI SPETTACOLARI

UNA CONTINUA SCOPERTA

È iniziato quasi due anni fa e non ancora finisce, per fortuna aggiungiamo, perché ci sta davvero regalando grandi spunti. Che cosa? Ma il nostro viaggio in Catalogna. Da quando ci siamo trasferiti a Barcellona, abbiamo iniziato a gironzolare per tutta la Regione, ed ogni volta che rientriamo a casa siamo sempre più innamorati. La Catalogna ci sta conquistando, gradualmente e lentamente, con i suoi paesaggi mozzafiato, e con i suoi sapori così particolari che ci raccontano di tradizioni culinarie antiche quanto il tempo. E allora eccoci qui, a raccontarvi di un nostro viaggio ideale attraverso tutta la Catalogna che abbiamo assemblato come i tasselli di un prezioso mosaico, dopo aver viaggiato in lungo e in largo, da sud a nord, dalla costa alle montagne. Il nostro viaggio non finirà certo qui, ma nel frattempo ci allettava l’idea di prepararvi una mappa dei luoghi e dei sapori più particolari di questa Catalogna così speciale e tradizionale. Ci seguite?

Joan Divi_Patronat de Turisme de Costa Brava (2)

IL VINO D.O.C. DELL’EMPORDÀ

Iniziamo il nostro viaggio eno-gastronomico dalle regioni settentrionali della Catalogna, e precisamente dall’Empordà (in Costa Brava), dove, su un territorio selvaggio, spira la fresca brezza del mar Mediterraneo, creando i presupposti per la produzione di un vino dagli alti requisiti organolettici. Sono queste le terre di Dalí e dei borghi-gioiello di Cadaqués, Empuriabrava e L’Escala, luoghi d’incantevole bellezza che ci raccontano di storie affascinanti di avventurieri, artisti e pescatori.
In questi territori ha luogo tra agosto e settembre, ogni anno in un Comune diverso, il Festival della Vendemmia del D.O. Empordà che tra eventi, spettacoli e degustazioni mette in mostra il vero tesoro di queste terre, il vino!

Joan Divi_Patronat de Turisme de Costa Brava
Joan Divi_Patronat de Turisme de Costa Brava

LE ACCIUGHE DI L’ESCALA

Rimanendo sulla costa dell’Empordà spostandoci di poco verso sud, giungiamo a L’Escala per assaggiare un piatto molto tradizionale, l’acciuga salata, un metodo di conservazione introdotto in Catalogna addirittura dai Greci, e successivamente adottato dai Romani, e che oggi è il vero marchio distintivo di questo tratto di Costa Brava. Le acciughe salate di L’Escala, infatti, sono famose per il loro aroma ricco e corposo, preparate con acciughe fresche, salate e marinate con erbe e spezie. Ad essere più precisi, ci sono due metodi di conservazione: il primo è in salamoia, il secondo è sott’olio, in entrambi i casi le acciughe vengono fatte macerare per circa otto mesi, e solo successivamente conservate in barattoli di vetro. Le acciughe di L’Escala sono il simbolo di una tradizione culinaria marinara che trascende i secoli e le mode, fanno parte dell’essenza di questi luoghi prima ancora di diventare folklore, come testimoniano la Festa del Sale e la Festa dell’Acciuga, che si tengono entrambi a L’Escala rispettivamente a settembre e nei primi di ottobre.

Josep Lluís Banús_Patronat de Turisme de Costa Brava
Josep Lluís Banús_Patronat de Turisme de Costa Brava

LA CARNE DEI PIRENEI

Lasciamo la costa e addentriamoci nelle regioni più interne, precisamente nei territori della provincia di Lleida, alla scoperta di scenari altrettanto spettacolari: i Pirenei Catalani, il cui paesaggio è tradizionalmente associato ai grandi massicci montuosi e ai pascoli di mucche, la cui carne è conosciuta a largo raggio per l’eccellente qualità, oltre che per il gusto.
Quello dei Pirenei è l’unico vitello catalano riconosciuto dall’Unione Europea con il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta) e identificato sul mercato come Vitello Catalano dei Pirenei.
Da queste parti, gli animali vengono accuditi con grande cura e alimentati esclusivamente con prodotti di ottima qualità, come cereali, leguminose ed erba di campo, alimenti che donano alle carni tenerezza, colore e lucentezza. Ovviamente, molti piatti della cucina catalana, hanno come base la carne di Vitello dei Pirenei, e basta fare un giro nella provincia di Lleida, ad esempio nelle zone di Pallars Jussà e Pallars Sobirà, per verificarne personalmente la bontà.
Tra le varie proposte culinarie da non perdere, ci sono sicuramente il fricandó, un piatto a base di filetto di carne di vitello, generalmente accompagnato da funghi, e la capipota, ovvero la trippa a la catalana, per la cui preparazione vengono impiegati ceci, salame, sugo, zampa e testa di vitello, da cui il nome “cap i pota”, che in catalano significa appunto “testa e piede”.

I FORMAGGI DI LLEIDA

Continuiamo il nostro viaggio, rimanendo nelle regioni interne e montagnose dei Pirenei Catalani, e parliamo di formaggi, la cui produzione nei comarche di Alt Urgell e Cerdanya è l’unica in Catalogna ad essere identificata con il marchio di Denominazione d’Origine. Il gusto di questi formaggi è una virtù inconfondibile e vale veramente la pena passare di qui per conoscerne la filiera produttiva.
Il formaggio di queste zone, infatti, viene prodotto utilizzando latte pastorizzato, munto in giornata ed il risultato è un dolce e penetrante aroma dal saporito retrogusto che non si dimentica. Così come anche l’aspetto, che vanta un color avorio davvero compatto. Volendo far valere le nozioni apprese durante il vostro viaggio enogastronomico attraverso tutta la Catalogna, allora provate ad accompagnare per esempio il formaggio Montsec dell’ Alt Urgell con della frutta secca di Ametlla de Mar e con del vino D.O.C dell’Empordà e poi ne riparliamo.
Se, poi,siete particolarmente appassionati di formaggi, come noi, vi consigliamo di non perdere la Fira de Sant Ermengol, che si svolge a metà ottobre a La Seu d’Urgell, una vera e propria sfilata di formaggi artigianali prodotti nella zona dei Pirenei, da quelli stagionati a quelli più freschi e spalmabili, una rassegna che manderebbe in visibilio chiunque.

MariaGeli-i-Pilar-Planaguma_Patronat-de-Turisme-de-Girona-Costa-Brava
MariaGeli-i-Pilar-Planaguma_Patronat-de-Turisme-de-Girona-Costa-Brava

LA FRUTTA SECCA DI L’AMETLLA DE MAR

I formaggi di Lleida ci danno l’occasione di continuare il nostro viaggio eno-gastronomico attraverso la Catalogna, e così, dai Pirenei ce ne torniamo sulla costa, questa volta a sud di Barcellona, nella provincia di Tarragona, dove ci aspettano paesaggi ed avventure altrettanto interessanti.
In prossimità del Delta dell’Ebro, si trova, infatti, un piccolo gioiello dal nome evocativo, L’Ametlla de Mar. Situata nelle zone di Terres de L’Ebre, L’Ametlla de Mar è una meta ideale per rilassarsi e godere di un bellissimo mare, facendo sport nautici e immersioni. Le sue insenature di sabbia e ciottoli, bagnate dal Mediterraneo e circondate da pinete a picco sul mare, sono la spettacolare premessa di un alimento, da sempre alla base della tradizione culinaria catalana: la frutta secca.
Le mandorle e le nocciole, infatti, sono ingredienti fondamentali di molti piatti e salse catalani, e possono essere consumati in varie maniere: salate, fritte o tostate, ricoperte da zucchero caramellato, oppure come base di bevande. Durante il medioevo, per esempio, in Catalogna il latte di mandorle era molto utilizzato e non era affatto raro che venisse servito come dessert da contadini e pescatori.
Oggi la produzione di frutta secca, è concentrata tra Lleida e Tarragona, e nella zona di El Bages si prepara un dolce buonissimo conosciuto come ametlles de la llum. Mentre nel Priorat viene prodotta una specifica varietà di mandorle chiamata rofa, che è al centro di vari percorsi agrituristici, soprattutto tra agosto e settembre, quando si può persino assistere e partecipare al processo di raccolta e di essiccazione.

L’OLIO DEL PRIORAT

E a proposito del Priorat, il nostro viaggio eno-gastronomico, lo concludiamo proprio qui, nell’immediato entroterra della Costa Daurada, tra parchi e riserve naturali, tra vigneti e uliveti, dove è possibile fare un percorso particolare, per andare alla scoperta di un’altra ricchezza della Catalogna, l’olio extravergine d’oliva. È la Ruta dell’Olio del Priorat, che permette di scoprire campi di ulivi e antichi frantoi, passando per le diverse cooperative disseminate lungo tutto il territorio, e soprattutto degustando i migliori olii della regione.
Un viaggio nel viaggio, per completare quel ventaglio di sapori che fanno della Catalogna un luogo unico per qualità, originalità e varietà di prodotti.

Rafael-López-Monné_Agència-Catalana-de-Turisme
Rafael-López-Monné_Agència-Catalana-de-Turisme

E se ci guardiamo indietro, chiudendo gli occhi e ripercorrendo a ritroso il cammino con la mente, eccoci a fare un bilancio di un viaggio incredibile: abbiamo battuto quasi tutta la costa catalana, respirando iodio e mangiando pesce fresco, siamo entrati nei territori montagnosi per provare i migliori formaggi e le carni selezionate, siamo poi tornati sulla costa per assaporare frutta fresca e secca, ed infine siamo finiti nelle regioni verdi a ridosso del mare per degustare l’oro verde, l’olio del Priorat, il tutto innaffiato da vini pregevoli che rivelano tutta l’essenza di una costa selvaggia e di una regione semplicemente unica!

Questo articolo è stato realizzato in collaborazione di Catalunya Experience

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