VIAGGI E PERSONAGGI: GLAUBER ROCHA E IL CINEMA NOVO BRASILIANO

GLAUBER ROCHA, LA VOCE DELL’AMERICA LATINA

“Mentre l’America Latina piange costantemente la straziante miseria, l’osservatore straniero coltiva il sapore di questa miseria, non come un sintomo, ma soltanto come un dato formale del suo campo di indagini.”

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In tali termini si esprimeva il regista baiano Glauber Rocha nel Manifesto del Cinema Novo Brasiliano, da lui scritto sul finire degli anni ’50. Parlando della situazione del Cinema brasiliano e della carenza artistica che riguardava tutto il continente latinoamericano, Rocha sosteneva che questa lacuna nascesse da un equivoco: “né il latino-americano comunica la sua vera miseria all’uomo civilizzato, né l’uomo civilizzato comprende veramente la miserabile grandezza del latino-americano” . In pratica Sarebbe quest’approccio ad impedire all’America Latina di prendere coscienza delle proprie potenzialità, e all’Europa di far leva sulla sua superiorità intellettuale. È da questa incongruenza che bisogna partire per cambiare e rivoluzionare la situazione del cinema brasiliano dinnanzi al mondo. E di fatto Glauber Rocha riuscì incredibilmente a dar voce allo straziante disagio che avvolgeva il Paese, innalzando il cinema nazionale da una dimensione planetaria. Seguendo la scia del neorealismo italiano e della nouvelle vague francese, Glauber Rocha diede vita a quel movimento noto appunto come Cinema Novo Brasiliano, che aveva come argomento principale la difficile situazione economica e sociale del Brasile. Quale sfondo delle pellicole vennero utilizzati gli scenari del nord-est del Paese, caratterizzato da un’imperante siccità e povertà, e delle grandi città, in particolare delle loro favelas.

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Per la prima volta vennero trattati temi da sempre ignorati e trascurati, ma purtroppo reali, quali la segregazione, la crisi di identità del singolo, la rassegnazione ai mutamenti storico-sociali e la brutalità delle guerre. Ne scaturirono opere di grande interesse cinematografico che permisero finalmente di avvicinare il cinema all’ambito della cultura popolare.
Nonostante gli sforzi di Rocha e degli altri cineasti come Ruy Guerra,  il cinema brasiliano non riuscì mai definitivamente a liberarsi dall’intrusione delle influenze straniere, ma il seme che il Cinema Novo infuse nell’ambiente servirà da stimolo per denunciare le difficili condizioni in cui versava la società. Nello specifico Rocha riuscirà a dar vita ad un “cinema di totale immersione soggettiva. Il suo sarà un cinema con un disegno, un cinema d’opinione, dove dolore e oppressione diventano linguaggio”.

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Con l’aiuto delle immagini, Rocha rivela quello che è l’eterogeneità della sua nazione. Il sertão di Rocha, abitato da banditi e santoni, finisce per raffigurare tutte quelle comunità che hanno combattuto e continuato a combattere contro i poteri accentratori.

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LE PROBLEMATICHE DEL BRASILE

La dittatura militare che si impadronì del Paese nel 1964, però, pose di fatto fine ai buoni propositi del cinema Novo. Fu repressa qualsiasi forma di liberalismo ( anche in campo culturale ) che il presidente Goulart aveva promosso per contrastare l’arretratezza culturale ed economica che da sempre riguardava il Paese. La repressione politica spinse, inoltre, molti artisti a lasciare il Paese, mentre i registi che rimasero in Brasile modificarono il loro stile per adeguarsi alle imposizioni del regime. Quanto di buono Rocha e compagni avevano combinato sino a quel momento sparì nel nulla, ma solo apparentemente, perchè il loro impegno in campo politico e artistico avrebbe aperto nuovi spiragli e cambiato per sempre le prospettive di un popolo, che sino ad un decennio prima non sapeva nemmeno cosa fosse il Cinema.

I FILM PIÙ IMPORTANTI DI GLAUBER ROCHA

I film di Glauber Rocha raccontano di un mondo irrazionale e fatalista, che accetta la fame e la disperazione con la stessa naturalezza con cui i suoi personaggi ballano la samba e danzano la capoeira. Personaggi memorabili che una volta conosciuti si insinuano nei più reconditi meandri della memoria, per non andar più via.
Banditi, santoni, cacciatori, pescatori, figure che vivono al margine della società, ma con originalità, con intensità. Antonio Das Mortes, Mata Vaca, Coirana, i loro nomi si perdono nel tempo, per diventare leggenda, mentre gli scenari esotici della Bahia e i territori aridi del nord-est fanno da sfondo ad un mondo sempre più immaginario e mitologico.

 

“I film di Glauber Rocha sono un viaggio nel cuore di un Brasile tradizionale e visionario, i personaggi dei suoi film sono guide così puri da aprire mondi paralleli, scenari indimenticabili e intensi come sanno essere solo i veri figli del Brasile.”

*** Local Caption *** Antonio das mortes, , Glauber Rocha, Brasilien, 1969, V'17, Hommage an Hans Hurch. 14 Freunde, 14 Filme

La bibliografia di Glauber Rocha è davvero molto ampio, la sua sperimentazione va dai cortometraggi documentali alle grandi opere cinematografiche di valore universale. Noi abbiamo selezionato le opere a nostro avviso più intense, cariche di un’estetica unica e inconfondibile:

  • Barravento (1962)
  • Il Dio nero e il diavolo biondo (Deus e o Diabo na Terra do Sol ) 1964
  • Terra in trance ( Terra em trance)  1967
  • Antonio Das Mortes ( 1969 ) vincitore a Cannes
  • Il leone a sette teste ( 1971 )
  • L’età della Terra ( A idade da terra)

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UN CONSIGLIO DI LETTURA

Libro: TI RICORDI GLAUBER di Marco Ferrari ( Sellerio editore Palermo )

“Un romanzo sul cinema che restituisce il sapore di un’epoca, le voci di un Brasile in esilio, il senso dell’utopia e le grida della speranza. Una troupe cinematografica ricostruisce gli ultimi giorni di vita di Glauber Rocha, regista profetico e vulcanico, scomparso nel 1981 e inventore del Cinema Novo brasiliano, la più alta voce della lotta anti-colonialista del Terzo Mondo.”

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