NELLE TERRE DI DALÎ
” In questo luogo privilegiato il reale e il sublime quasi si toccano. Il mio paradiso comincia tra le pianure dell’Ampurdà circondato dalle colline di Les Alberes e incontra la sua realizzazione nella baia di Cadaqués. Questo paese è la mia ispirazione costante.”
Così Salvador Dalì definì Cadaqués, come la sua ispirazione costante, come la sua culla d’amore. Qui concepì molte delle sue opere, e qui visse per un lungo lasso di tempo che va dal 1930 al 1982, assieme a Gala (sua moglie e musa ispiratrice) nella magia più estrema. E già, perché Cadaqués è un sogno, uno dei più intensi che si possano vivere, uno degli scorci più pittoreschi di tutta la Costa Brava, un mosaico d’arte al confine con la Francia.
MARE, NATURA E ARTE
Cadaqués è il paese più orientale della Spagna e racchiude nei suoi paesaggi tutto il fascino di una natura selvaggia e incontaminata. Barcellona è lontana più o meno 2 ore e mezza in macchina e arrivare sin qui non è poi così immediato, giacché bisogna passare prima per Figueres e poi proseguire verso la Jonquera, un tempo passo di frontiera tra Spagna e Francia. Una volta lasciata la super strada, si comincia a salire tra i monti che nascondono il mare, sulla scia di una lunga serie di curve e tornanti. Domina la roccia scura, e tutt’intorno una vegetazione brulla, ma di un verde intenso, interrotta solo ogni tanto dal giallo acceso delle ginestre. Il cielo è striato da nubi dense e candide, fino a quando l’occhio non scorge il blu infinito del Mediterraneo, e come per magia, la baia di Cadaqués si svela in tutta la sua pittorica bellezza.
È una cartolina indimenticabile che smuove le corde del sentimento, sublimandosi in un irresistibile atto di seduzione.
È una sensazione totalizzante che ti pervade il cuore, forse incapace di cogliere nell’immediato tutta questa bellezza. Siamo in uno degli scorci più belli e intensi della Costa Brava e, avvolto da una natura così vergine, ecco sbucare il borgo marinaro di Cadaqués, luogo ameno e idilliaco, un tempo riservato villaggio di pescatori, oggi buen retiro esclusivo di scrittori e artisti di tutto il mondo.
In effetti è cambiata molto Cadaqués da quando Salvador Dalí la scelse quale sua alcova, e nel frattempo ha assunto un che di snob, impreziosendosi un po’ troppo e diventando un po’ troppo chic. Ma a parte questa sensazione, le casette candide che affollano le pendici dei monti, affacciandosi sul mare, sono uno spettacolo, e non c’è nulla di più bello che sedersi su uno scoglio e contemplare quest’opera d’arte di inestimabile valore.
COSA FARE A CADAQUÉS
Cadaqués è un piccolo borgo marinaio che nonostante le dimensioni, offre varie alternative che vanno dal relax più totale e dall’ozio contemplativo di fronte ad un panorama così speciale, fino alle varie attività sportive da fare nei dintorni. Una serie di sentieri, che si intrecciano come le maglie di una ragnatela, danno vita ad un’interessante mappa topografica per la gioia degli amanti del trekking e del senderismo. Dalla baia di Cadaqués partono infatti sentieri che conducono al Parco Naturale di Cap de Creu e al faro di Cap de Creu, rispettivamente ad occidente e a oriente della cittadina.
Sarà interessante scoprire la morfologia frastagliata di questo tratto di costa, che di dolce non ha nulla. Ma la vera essenza di Cadaqués è il mare, perciò qui avrete l’occasione di fare diving, snorkeling, scuole di Vela ed escursioni in barca.
PORT LLIGAT E LA CASA-MUSEO DI DALÍ
Passeggiando tra i vicoli della cittadina, e lasciandoci alle spalle la baia di Cadaqués, ci mettiamo in cammino per raggiungere Port Lligat, luogo ancor più ameno che nasconde tra le sue insenatura degli scorci di infinita quiete e bellezza.
E proprio in una di queste baiette, Dalí organizzò il suo regno, la sua casa-studio, dove visse per ben cinquant’anni assieme alla sua Gala. Oggi la casa di Dalí è un museo, e per entrare c’è bisogno della prenotazione, l’ingresso costa 11 €, non pochissimo ma la soddisfazione di trovarsi nei luoghi che il Genio visse per un periodo così lungo è unica!
Port Lligat quindi la si raggiunge in 15 minuti camminando, oppure in 5 minuti di macchina. Tutt’intorno solo natura e ville splendide. L’estate sia Port Lligat che Cadaqués vengono ovviamente invase dai turisti, per cui il periodo migliore per godersi la tranquillità di questi luoghi è senza dubbio la primavera.
E allora facciamo un brindisi al destino che ci ha portato sin qui e che ci ha dato l’opportunità di contemplare questi paesaggi meravigliosi, dove la natura ben si concilia con la presenza umana, e dove il mare valorizza ogni scorcio. E come dimenticare colui che ci ha introdotto con i suoi scritti e le sue opere a questa magia tanto bella quanto esoterica? Ringrazieremo sempre Salvador Dalí, un genio che ha ispirato l’esistenza di noi semplici viaggiatori. Grazie Cadaqués, è stato un piacere, anzi un sogno!
“Il segreto è vivere la vita come un sogno ad occhi aperti!”
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