BASILICATA: IL CRISTO REDENTORE DI MARATEA

Viaggiando per l’Italia si fanno delle scoperte incredibili, che lasciano a bocca aperta, come il Cristo Redentore di Maratea che, svettando sul Monte di San Biagio a oltre 600 metri s.l.m. domina tutta la città, di cui ne è ormai simbolo indiscusso. La sua sagoma mastodontica (22 metri di altezza) è ben visibile da tutti i paesi del Golfo di Policastro, e con le sue braccia protese verso l’alto sembra voler abbracciare simbolicamente cielo, mare e terra. Un’opera incredibile che è anche un messaggio di amore e protezione nei confronti di una terra dai forti contrasti naturali.

“La Costa tirrenica lucana è un inno alla natura e ai suoi contrasti, il Cristo è il suo protettore.”

LA STORIA DEL CRISTO REDENTORE

La storia del Cristo Redentore di Matera è legata indissolubilmente alla figura del Conte Stefano Rivetti, un nobile imprenditori di origini biellesi, che nel 1943 si trasferì a Maratea. Fu sua, infatti, l’idea di costruire una statua sulla cima più alta del Monte San Biagio, dove dal 1942 si trovava una croce posta sulle rovine dell’originario nucleo abitativo di Maratea. Peraltro, una posizione panoramica spettacolare, se è vero che da lì si ammira, che sembra piccolissimo, il porto turistico di Maratea.

Per la realizzazione dell’imponente statua fu scelto lo scultore fiorentino Bruno Innocenti, che la completò in soli due anni, dal 1963 al 1965, donando alla città di Maratea un’opera di valore indiscusso, che avrebbe contribuito successivamente anche allo sviluppo turistico della città. Il Cristo Redentore è realizzato con una struttura di cemento armato e scaglie del marmo di Carrara, ancorata nella roccia del sottosuolo. Il rivestimento è costituito da un impasto di cemento bianco e scaglie di marmo di Carrara.

L’antico abitato di Maratea Castello, oggi completamente abbandonato

QUALI SONO LE STATUE DEL CRISTO REDENTORE PIU’ ALTE DEL MONDO?

A differenza di molte altre statue del Cristo sparse per il mondo, come per esempio il Cristo Redentore di Rio de Janeiro, il Cristo di Maratea ha le spalle rivolte verso il mare e il viso verso la terra ferma, nell’intento di vegliare sugli abitanti di Maratea e su tutto il territorio. Inoltre la grande statua si distingue dalle altre, distaccandosi dall’iconografia tradizionale di Gesù. I tratti del volto appaiono infatti molto singolari, e ricordano quelli di un marinaio, dando l’impressione di un osservatore lontano che ha lo sguardo assorto, rivolto verso il mare.

“Il Cristo Redentore si presenta con il volto giovane e la barba appena accennata. Il braccio destro è leggermente più alto di quello sinistro, in un gesto accogliente e protettivo verso l’intera comunità.”

INFO UTILI: COME ARRIVARE

Si arriva al Cristo seguendo la strada provinciale che passa per Maratea. L’accesso delle auto non è permesso, così bisognerà lasciare la propria vettura in parcheggio a poche centinaia di metri dalla vetta, detto della Madonna della Pietà (il costo è di 5 euro). Da qui parte un servizio navetta che porta i visitatori alla Basilica di San Biagio e al Cristo Redentore. Si può salire anche a piedi, seguendo le scale che attraversano il borgo antico di San Biagio. L’ingresso al Cristo è gratuito.

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