Tulum è una di quelle località che, pur essendo diventata molto turistica negli anni, non ha perso il proprio fascino.
Infatti, nonostante la densità di turisti e villeggianti che animano le strade del centro, e le spiagge della sua riviera dorata, c’è qualcosa a Tulum che colpisce chiunque vi giunga. Saranno le sue romantiche rovine maya a picco sul mare? Saranno i misteriosi cenotes così numerosi nei dintorni della città? Oppure sarà il sole che qui splende per gran parte dell’anno, illuminando di immenso questo luogo ricco di spunti?
Scopriamolo insieme, e lasciamoci suggestionare dalla magia e perché no, da un alone mitico e letterario.
UN CULT IMPERDIBILE
Questo non è il solito articolo illustrativo sulle cose da fare e vedere a Tulum, questa volta vogliamo spingerci oltre, provando a viaggiare sulle scie letterarie di un capolavoro di due geni della fantasia e dell’immaginazione: Federico Fellini e Milo Manara. Perché proprio loro? Beh perché il loro appeal potrebbe farvi cambiare le percezioni di questa località, altrimenti, sin troppo turistica!
Noi riteniamo che Tulum sia un luogo da filtrare, e da interpretare, altrimenti il rischio è quello immediato del disincanto.
Viaggio a Tulum, infatti, è anche il titolo di una graphic novel del 1989 creata da Milo Manara e ideata da Federico Fellini, sulla base della sceneggiatura dello stesso Fellini.
Protagonisti principali sono un buffo Vincenzo Mollica ed una procace ragazza bionda, che si ritrovano in una decadente CINECITTA’ per rintracciare il regista Federico Fellini. Da qui verranno catapultati, tramite una serie di peripezie piuttosto bizzarre, prima a Los Angeles, poi a Miami ed infine a Tulum, secondo una sequenza spazio-temporale tutt’altro che logica. Ad impreziosire l’avventura dei due viaggiatori, gli sfolgoranti cammei di Marcello Mastroianni, Alejandro Jodorowsky e Moebius, che entrano ed escono dalla scena con la stessa leggerezza con cui le nuvole del cielo messicano si dissolvono per lasciar spazio ad un sole irresistibile. A fare da scenario a questa masnada di personalità, una Tulum onirica, a tratti intangibile, che dietro la beltà delle sue rovine maya, nasconde segreti ancora più intriganti.
Ebbene, proprio sulla scia di questo viaggio fantastico ed illusorio, ci inseriamo noi che, non appena giunti qui, non abbiamo potuto fare a meno di chiudere gli occhi e di ritrovarci protagonisti di un’altra avventura esilarante ed originale firmata Vitamina Project.
LO SCENOGRAFICO SITO ARCHEOLOGICO DI TULUM
A picco sul mare, di fronte al blu intenso dei Caraibi e sotto un sole sempre alto, si staglia il castillo maya, gioiello principale di un sito archeologico davvero unico. Quello di Tulum è infatti l’unico sito Maya ad affacciarsi direttamente sul mare, nonché uno dei primi ad essere scorto dai conquistadores spagnoli una volta approdati sulle coste del nuovo mondo. La bellezza di questo sito sta proprio nel mix di natura, mare e architettura che evidenzia il gusto raffinato di un popolo saggio e dotto.
Ovviamente il sito di Tulum occupava, al tempo dei Maya, una posizione strategica, e finalizzava una fitta rete di cittadelle che avevano lo scopo principale di difendere i confini dell’Impero, per cui i fini estetici erano “propedeutici” a quelli pratici. Vedrete che si tratta di un sito piuttosto ampio e ben conservato, che si trova a circa 2 km a nord del Pueblo turistico di Tulum, dove si concentrano attività commerciali, ristoranti, agenzie e quant’altro. Per raggiungerlo potete noleggiare una bici, una moto, o sfruttare le navette che fanno da spola tra il sito ed il centro cittadino ad un prezzo irrisorio. Il Sito di Tulum è molto scenografico, per cui divertitevi a scoprirlo da varie angolazioni.
Nei pressi del Castillo, c’è una scalinata in legno che conduce direttamente in spiaggia. Qui l’acqua è cristallina per gran parte dell’anno, a parte quando le correnti non riversano sulla costa alghe ed altro materiale organico dovuto alla forte umidità. Comunque, se possibile, concedetevi un bagno nelle acque azzurre dei Caraibi, sarà un’occasione per acquisire una nuova prospettiva del sito dal basso verso l’alto, dal mare verso la costa.
INFO PRATICHE
- Costo ingresso: 64 $ a persona
- Orari: dal lunedì alla domenica, dalle 8.00 alle 17.00
- Il pomeriggio, di solito, il sito si svuota quasi del tutto, e diventa più godibile.
- Consigliamo di indossare scarpe comode per accedere tranquillamente a tutte le arie del sito.
PER VIVERE AL MEGLIO TULUM
Il consiglio per sfruttare al meglio la vostra permanenza a Tulum e muovervi nella più totale autonomia, è quello di noleggiare un motorino, o una bici. Ma questo dipende da quanto decidete di restare, perché se avete poco tempo, con il motorino potrete spostarvi con maggior velocità coprendo distanze maggiori. Le cose da fare a Tulum sono tante, e le attrattive sono dislocate in differenti aree del territorio, da qui l’esigenza di avere un mezzo proprio. Di Bike rentals e di Car/motorbike rentals, ovvero di punti di noleggio per bici macchine e motorini ce ne sono tanti, e si trovano per lo più lungo la via principale del pueblo di Tulum. Per farla breve: la bici può esservi utile per muovervi nel centro città e al massimo per andare in spiaggia, ma se volete andare a visitare i Cenotes, allora sì vi servirà senza dubbio un motorino. Ma a proposito di cenotes…
ALLA SCOPERTA DEI CENOTES
Quando si parla di Yucatan e Quintana Roo, non si può non parlare dei cenotes. Nei dintorni di Tulum ce ne sono molti, e finalmente avrete l’occasione (anche più di una) per capire da vicino di che si tratta. Già, ma di che si tratta? I Cenotes non sono altro che delle grotte carsiche parzialmente o totalmente collassate e riempitesi col tempo di acqua dolce. Il Quintana Roo, ovvero lo stato costiero che confina con lo Yucatan, è un territorio fortemente carsico, il contesto ideale, quindi, per scoprire da vicino questi cenotes.
“Per i Maya, i Cenotes erano pozzi sacri costituiti da acqua dolce sotterranea di una purezza eccezionale, aperture comunicanti con il mondo dell’aldilà, l’Inframundo. Oggetto di culto, in essi venivano gettate offerte e compiuti sacrifici umani.”
Da Tulum potrete visitarne vari, basta noleggiare un motorino, e seguire le mappe turistiche. Un’occasione unica per farsi un bagno alternativo. Noi siamo andati a scoprirli un pò tutti, immergendoci nella maggior parte di loro. Per comodità ve li ricapitoliamo in una lista che sicuramente vi sarà utile:
- Gran Cenote (si trova sulla strada che va a Cobà)
- Cenote Calavera (sulla strada per Cobà)
- Zazil-ha (sulla strada per Cobà)
- Carwash (sulla strada per Cobà)
- Cristal (immediatamente fuori da Tulum, in direzione sud, verso Chetumal)
- Cenote Escondido (immediatamente fuori da Tulum, in direzione sud, verso Chetumal)
- Dos Ojos ( è l’ultimo di una serie di Cenotes che si trovano lungo la Carrettera 307, a nord del Sito archeologico di Tulum)
- Babkalum (si trova a nord del sito archeologico di Tulum)
- Caracol (si trova a nord del sito archeologico di Tulum)
- Labna ha (si trova a nord del sito archeologico di Tulum)
- Dos Pies (si trova a nord del sito archeologico di Tulum)
- Manatee (si trova a nord del sito archeologico di Tulum)
Come vedete di alternative ce ne sono, e parecchie anche, la maggior parte dei cenotes sono turistici ed a volte correrete il rischio di ritrovarvi con tanti turisti, dipende dall’ora e dal giorno. Trattandosi nella maggior parte dei casi di piccoli specchi d’acqua, la capienza sarà ovviamente limitata. Per entrare e farvi il bagno, bisogna pagare un biglietto d’ingresso, che di solito è di qualche euro.
DOVE DORMIRE E DOVE MANGIARE
Tulum, ve ne accorgerete, è una località molto turistica, dotata perciò di ogni tipo di servizio. Per quanto riguarda il mangiare, la maggior parte dei ristoranti in centro, ma per dormire la scelta è più complessa. Infatti, se decidete di rimanere in centro città, forse risparmierete, ma perderete l’occasione di svegliarvi in riva al mare. I lodge più esclusivi e suggestivi si trovano proprio in quel tratto di costa che che fa parte del Parco Nazionale e che inglobano anche le rovine maya, lungo la cosiddetta Riviera Maya. Per arrivare sin qui potete prendere un taxi, o noleggiare un motorino.
IL VIAGGIO CONTINUA…
Se siete arrivati a Tulum, siete anche abbastanza vicini (circa 60 km) alla Riserva della Biosfera di Sian Ka’an, una delle più belle e spettacolari di tutto il Messico, nonchè Patrimonio dell’Umanità dal 1987. E’ questo un vero e proprio paradiso naturale, che potrete esplorare navigando tra mangrovie e nuotando in acque cristalline. Un’occasione unica per entrare in contatto con la natura vergine del Messico costiero e con le comunità maya che ancora vivono in quest’area. Un po’ tutte le agenzie di Tulum vendono pacchetti full-day per visitare la Riserva di Sian Ka’an.
A FEDERICO FELLINI E MILO MANARA
“Questo articolo vuole essere un umile omaggio a due grandi uomini che hanno contribuito ad alimentare in noi la fiamma dell’avventura e della curiosità, spingendoci ben oltre le nostre più felici aspettative”
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Affidati a noi, siamo viaggiatori esperti, conosciamo molto bene queste zone, e saremo felici di mettere al tuo servizio la nostra esperienza.
Pensa che abbiamo attraversato tutta l’America Latina da sud a nord, sfruttando solo mezzi di trasporti locali. Noi crediamo in un turismo più lento e responsabile, che privilegi il contatto con i popoli e la natura, e dia priorità all’esperienza diretta.
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