Scorrono i chilometri assieme ai nostri pensieri, questa Catalogna è sempre più bella! Il suo mare così azzurro, i suoi tesori così preziosi, tutto qui ci parla di bellezza, in una visione d’insieme particolarmente intensa.
Siamo sulla Costa Brava e abbiamo di fronte le rovine greco-romane di Empuries che si stagliano all’orizzonte, sul mare azzurro di L’Escala, tutto molto bello, forse troppo per i nostri occhi di umili viaggiatori.
Le rovine greco-romane di Empúries, si trovano in un luogo di incredibile suggestione, di fronte ad un Mar Mediterraneo più azzurro ed intenso che mai, ed è considerato uno dei siti archeologici più belli della Catalogna.
UNA STORIA GRECO-ROMANA
Empuries fu fondata dai greci nel VI secolo a.C. e grazie alla sua posizione strategica, divenne ben presto un emporio molto attivo, fino a quando, nel I secolo a.C. non fu occupata dai Romani.
Empuries prosperò proprio grazie alla sua privilegiata dislocazione lungo le rotte commerciali dell’alto mediterraneo. Per di qui transitavano molti soldi, e molti commercianti si arricchirono, costruendo ville sontuose.
Empuries toccò l’apice a cavallo dei due millenni, ma intorno al III secolo il sito fu abbandonato e cadde nell’oblio. Il tempo e le intemperie la occultarono completamente, fino a quando, all’inizio del XX secolo, furono avviati i primi scavi archeologici, che in parte proseguono ancora oggi.
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IL PERIODO GRECO
Fondata dai Focesi di Massalia (l’odierna Marsiglia) nella prima metà del VI secolo a.C. sul golfo di Roses, la città era inizialmente situata su una penisola che oggi conosciamo come Sant Martí d’Empúries, e che gli archeologici identificano con il nome di Paleàpolis o città vecchia. Successivamente l’insediamento si ampliò, e finì per comprendere il centro abitato contiguo, chiamato Neapolis.
Sin dalla sua fondazione (VI sec. d.C), Empuries ebbe una vocazione commerciale, contraddistinta dalla presenza di etruschi, fenici, ellenici e iberici. Circondata da una potente cinta muraria, Εμπόριον raggiunse il suo apogeo fra il V e il IV secolo a.C., grazie soprattutto allo sviluppo del commercio di cereali che, prodotti nella valle dell’Ebro, venivano esportati in molti centri mediterranei.
IL PERIODO ROMANO
L’insediamento romano, situato in posizione dominante e adiacente a quello greco, si sviluppò prima come accampamento militare e successivamente come forte. A cavallo fra il I secolo a.C. e il I secolo d.C. furono eretti l’anfiteatro, una palestra, vie porticate, ville e soprattutto il Foro, centro della vita cittadina, sui cui lati meridionale e settentrionale si trovavano rispettivamente, negozi, botteghe di vario genere e un mercato molto attivo.
“Le rovine di Empùries sono estremamente suggestive e la location d’eccezione, con lo sfondo azzurro del Mar Mediterraneo, contribuisce ad alimentarne la fama e la spettacolarità.”
LA STRUTTURA DEL SITO ARCHEOLOGICO
Il sito archeologico di Empuries è molto interessante perché permette di capire chiaramente la struttura urbanistica di una città di epoca greco-romana. Addentrandosi tra le rovine si scorgono strade, fondamenta di case e ville signorili, si possono ammirare persino mosaici marmi e dipinti molto ben conservati. In posizione centrale si incontra, poi, la statua di Asclepio (l’originale è conservata nel Museo Archeologico di Barcellona), il dio greco della medicina, posta con lo sguardo rivolto al mare, nel luogo esatto dove si trovava il tempio a lui dedicato. Anche il molo ellenistico si trova in un eccellente stato di conservazione.
All’interno del sito archeologico si trova anche il Museo di Archeologia, dove sono esposti importanti reperti, ceramiche, utensili e sculture di epoca greco-romana.
MARE, NATURA E RELAX
Le rovine di Empúries si trovano in una location d’eccezione lungo la Costa Brava, e una maniera molto suggestiva di arrivarci è di percorrere il lungomare che parte da L’Escala o da Sant Martí d’Empúries.
E’ questa una zona molto bella, che concilia storia e natura, e che permette di fare vari sport acquatici come immersioni, vela, windsurf, kayak, senza dimenticare la gastronomia. Famose in tutta la Spagna sono, infatti, le acciughe di L’Escala.
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