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E’ una città che non ti aspetti Guadalajara, viva, piena d’arte, crocevia delle rotte dell’ovest, uno dei centri economici più importanti del Messico. Personalmente, è stata una gran scoperta, forse perché, come sempre, tutto si rivela più bello quando non ci sono aspettative.
Così è stato per Guadalajara, considerata inizialmente da noi solo una tappa funzionale al viaggio di risalita che da Città del Messico ci avrebbe condotto al porto di Mazatlan, e quindi alla scoperta dei paesaggi surreali della Baja California. Eppure, molto avremmo trovato in questa città del Messico occidentale, centro vivido di arte e cultura, misto di modernità e colonialismo, nonché punto di riferimento economico dello Stato del Jalisco. Una città particolare, piena di colpi di scena.
Guadalajara è il capoluogo (politico ed economico) dello stato di Jalisco, situata a nord-ovest di Città del Messico, a 1561 metri sopra il livello del mare, il suo agglomerato urbano conta circa 4 milioni di abitanti. Prestigioso centro universitario, anche grazie alla sua ricca storia coloniale. Guadalajara è sede di importanti eventi legati alla cultura, come la Feria Internazionale del Libro, che ogni anno, tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre, ospita i più importanti editoriali del continente.
Città elegante, in grado di offrire un interessante mix di architettura coloniale e moderna, Guadalajara regala sorprendenti spunti artistici, come quelli che si colgono all’interno del Palacio de Gobierno, dove sono custoditi i grandiosi murales di Orozco, massimo rappresentante della corrente artistica, di matrice messicana, detta social realismo.
“Josè Clemente Orozco ha raccontato con una forza dirompente, e con una pittura muraria ricca di colore e di ardore, la storia del suo paese.
I suoi murales sono visibili a Guadalajara e ne rappresentano una delle principali e più belle attrazioni.”
E un’altra clamorosa opera muraria di Orozco è custodita all’interno dell’Istituto Culturale Cabanas, edificio storico di interesse nazionale tutelato dall’Unesco, che si trova negli immediati pressi di Piazza Tapatià, dove si affaccia la già menzionata Cattedrale di Guadalajara.
Particolare anche la rotonda de “los Jalicienses ilustres“, situato nel cuore di un’area verde cittadina. Si tratta di un monumento in stile neoclassico dedicato alle più importanti personalità dello stato di Jalisco, di cui Guadalajara è capoluogo.
“Ma oltre ad essere un centro di cultura, Guadalajara è anche città piena di vita e di divertimento. La movida notturna è generosa, e di certo non vi annoierete a passare da un bar all’altro, bevendo tequila e ascoltando musica live.”
Tra gli edifici più strani e impressionanti di Gualajara, lontano (ideologicamente e geograficamente) dall’elegante centro storico di matrice coloniale, segnaliamo un qualcosa che sinceramente ci ha lasciato a bocca aperta: ci riferiamo al tempio della Iglesia de la Luz del Mundo, imponente luogo di culto di una setta dai caratteri unici e bizzarri. La sua struttura piramidale, che lontanamente ricorda quella ben più antica delle piramidi azteche, lascia davvero senza fiato.
L’edificio è, infatti, considerato con i suoi 83 metri d’altezza, il più grande dell’America Latina, nonché uno dei più incredibili per bellezza e carattere avanguardista. A completarne i caratteri mastodontici sono la cupola ellittica dal diametro di 56 metri, e la scultura-simbolo, conosciuta come “Vara de Aaron”, di ben 23 metri.
In questo strano tempio, dove si venerano strane divinità con toni plateali che a tratti ricordano la propaganda della chiesa evangelica, tutto è ai limiti del verosimile. Prevalgono, lo possiamo dire dopo la nostra esperienza, eccentricità e megalomania. Di sicuro è frutto della fede di una setta molto ricca, che da quello che abbiamo capito, ha proseliti in tutto il mondo.
Volendo svariare, negli immediati pressi di Guadalajara, nel raggio di 50 km, si trovano varie località turistiche. Come la cittadina di Zapopan, luogo di pellegrinaggio in quanto “casa” della “Vergine di Zapopan”, nonché importante centro archeologico. Vi si trova, infatti, l’area di Ayollo Ixtepete, dominata da una grande piramide arrotondata che, a tratti, rievoca quelle più imponenti di Teotihuacan.
Menzioniamo, poi, Tonalà, grazioso centro turistico e attivo centro artigianale, e Mazamitla, nel cuore della Sierra del Tigre, da dove si parte per visitare il lago più grande del Messico. Assolutamente consigliato un passaggio a Chapala, pittoresco centro turistico internazionale, che si affaccia sulle acque del lago omonimo.
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