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Dal 17 al 19 Giugno 2016 andrà in scena a Colorno (in provincia di Parma) la 2a edizione del Festival della Lentezza.
Il Centro storico e la sontuosa Reggia Ducale del piccolo borgo emiliano ospiteranno, in uno scenario d’eccezione, eventi dedicati al “vivere lentamente”: laboratori, incontri, dibattiti, esposizioni, tutti incentrati sul tema della “lentezza”. Un’iniziativa rivoluzionaria che vuole prendere le distanze dal modo di vivere, così frenetico e “insano”, del nostro tempo. Un’occasione, quindi, per riflettere ed apprezzare il profumo della vita, fatto di giovialità, condivisione e convivialità.
Una bicicletta appoggiata ad un albero, dopo una lunga pedalata, un libro letto in compagnia, un cibo assaporato, un quadro dipinto dopo tanti studi, sono questi i momenti che ci ricordano che siamo vivi. Fermarci a pensare e dare un valore a ciò che siamo, non lo facciamo mai! Al contrario, viviamo una vita frenetica, seguendo come automi (o schiavi!) il ritmo impostoci dal consumismo, dalle tecnologie che hanno insito in loro il concetto di velocità, dalla vita moderna, finendo per perdere il vero valore della vita.
Eppure, nell’era del digitale, degli SMART-phone, del FAST-food, delle grandi città metropolitana che impongono ritmi invivibili, si stanno sviluppando dei “movimenti” di protesta, che vogliono prendere le distanze da questa maniera di vivere che ci è chiaramente sfuggita di mano: SLOW-food, SLOW-travel stanno diventando delle vere e proprie filosie di vita, concetti di cui riappropriarsi con decisione!
“Perchè è scomparso il piacere della lentezza?
Dove sono finiti quegli eroi sfaccendati delle canzoni popolari?
Quei vagabondi che vanno a zonzo da un mulino all’altro e dormono sotto le stelle?
Sono scomparsi insieme ai sentieri fra i campi, insieme ai prati e alle radure
insieme alla Natura?”
MILAN KUNDERA – La Lentezza
Colorno è un paesino di 9.000 abitanti che si trova in provincia di Parma e che custodisce un importante patrimonio storico-architettonico, tra cui spicca il sontuoso Palazzo Ducale con i suoi giardini storici.
La Reggia fu fatta costruire nel XVIII secolo dal Duca Francesco Farnese sui resti di una Rocca del 1300, ed ospitò famiglie nobiliari come quelle dei Borbone, Savoia e Farnese, fino a quando non venne nominata da Napoleone “Palazzo Imperiale”.
Le 400 stanze del palazzo e il sontuoso giardino antistante, in stile italiano e francese, fanno della Reggia un’opera imperdibile, paragonabile a quelle più note di Venaria e Stupinigi, in Piemonte.
Non è un caso che Colorno ospiti il Festival della Lentezza: un paesino così piccolo e così ricco di bellezze, immerso in un’atmosfera di piacevole rilasatezza è la reazione naturale alle gigantesche metropoli che ormai schiavizzano i propri abitanti con ritmi di lavoro e di vita infernali.
Vitamina Project è un iniziativa che mira a diffondere una filosofia di viaggio che sia low-budget eco-sostenibile e responsabile. Nel corso del nostro ultimo viaggio, ci siamo ritrovati a viaggiare attraverso tutto il continente latinamericano senza mai prendere aerei, spostandoci solo con i mezzi di trasporto pubblici: da Buenos Aires a Los Angeles, 356 giorni di viaggio, oltre 30.000 km percorsi.
Una scelta chiara e ponderata, che si inserisce nell’ottica della mentalità del “viaggiare lentamente”.
Viaggiare lentamente significa per noi permeare il tessuto sociale del Paese che si attraversa, entrare in contatto con la gente del luogo, comprendendo e studiando le tradizioni locali. Un approccio completamente opposto al turismo di massa, dove il turista viaggia il più possibile in poco tempo, trascurando spesso la qualità dell’esperienza, e soprattutto il rapporto con i locali.
Noi preferiamo viaggiare di meno e meglio, più lentamente e con più consapevolezza, totalmente in linea con la mentalità del Festival della Lentezza.
Dal 17 al 19 di Giugno, Colorno sarà la Capitale della Lentezza, confermando per il secondo anno consecutivo una mentalità all’avanguardia. Un programma fitto di incontri, laboratori animati per bambini e non, presentazioni di libri, vernissage, dibattiti tra addetti ai lavori, grandi personaggi, mercatini e tanti nuovi spunti e proposte. L’ingresso è gratutito per tutti gli eventi, a dimostrazione di un impegno che va ben oltre il mero profitto.
E allora arrivederci a Colorno, e Buon Festival a Tutti!
Photo by Giulia Magg Photography
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