PARQUE TAYRONA, REGNO DI NATURA SELVAGGIA
Uno dei più bei paradisi naturali che abbiamo incontrato durante il nostro lungo viaggio di scoperta in America Latina, è senza dubbio il Parque Tayrona. Un luogo dai mille incanti, dove la natura impera in ogni sua forma, dalla costa brutale e selvaggia bagnata dal Mar dei Caraibi alle foreste marine che lambiscono spiagge desolate, fino ai sentieri da percorrere col naso all’insù, rimanendo incantati dall’altezza di alberi millenari. Con queste premesse, il Parque Tayrona è certamente da inserire tra i luoghi di maggior incanto di tutto il Caribe Colombiano. Un’area naturale molto vasta che si mostra in tutta la sua bellezza primordiale.
E allora inoltriamoci in questo Mondo Perduto, e facciamoci guidare dalla magnificenza di Madre Natura.
PARCO NAZIONALE E AREA PROTETTA
Il Parco Nazionale Naturale Tayrona si trova a 34 km dalla città di Santa Marta, in Colombia (la stessa città da cui siamo partiti per andare a scoprire la CIUDAD PERDIDA) nel dipartimento di Magdalena. Si tratta di uno dei parchi naturali più importanti del Sud America. La sua natura incanta e si manifesta in tutta la sua varietà, ospitando una grande quantità di specie animali, tra cui la pantera, il leopardo e il puma, e vegetali, come l’orchidea, considerata fiore nazionale della Colombia; dei 15.000 ettari che costituiscono il Parco Naturale, ben 3000 sono area marina.
“La bellezza del Parque Tayrona è caratterizzata dal suo paesaggio tropicale, da formazioni coralline, spiagge di sabbia bianca, da un litorale roccioso, oltre che da manglares e lagune. Nel visitarlo, la sensazione è quella di scoprire poco a poco un Paradiso Perduto.”
Inoltre, nell’area del Parco si incontrano rovine archeologiche, testimoni di una antica presenza umana.
La tribù Tayrona, infatti, occupò la regione sin dall’epoca precolombiana fino a ben oltre l’arrivo dei Conquistadores. Per tutti questi motivi, il Tayrona è considerato una delle riserve ecologiche più importanti del Sudamerica, oltre che uno dei grandi santuari colombiani dell’Eco-Turismo.
INFO PRATICHE
Prima di addentrarci in questo paradiso perduto, vi lasciamo alcune informazioni pratiche necessarie per capire tutte le varie dinamiche relative al Parco: quando andare, come arrivare, costi, orari ecc…
- COME ARRIVARE: Dalla città di Santa Marta il percorso è diretto, basta prendere un bus che si trova nelle retrovie del mercato centrale (è facile da individuare, ma se non ci riuscite chiedete per il Parque Tayrona), le partenze sono in successione, all’incerca ogni mezz’ora. In circa un’ora vi ritroverete giusto davanti all’entrata principale del Parco, conosciuto come El Zaino (quella secondaria è Calabazo). L’alternativa al bus è il taxi, ma ovviamente i prezzi cambiano: 7000 pesos del bus contro gli 80000 pesos del taxi.
Se alloggiate a Taganga, potete prendere un bus o un taxi, e da qui considerate circa un mezz’oretta di strada.
Da Palomino, invece, basta prendere qualsiasi bus che va verso Santa Marta, vi lascerà proprio all’entrata del parco.
Da Cartagena de Indias all’entrata del Parque Tayrona intercorrono 245 km, percorribili in circa 5 ore. - COSTO D’INGRESSO: Per essere ammessi nel Parque Tayrona, è necessario pagare una fee d’entrata, che si aggira per gli adulti attorno ai 44.000 pesos, e diventa 48.000 durante l’alta stagione ( 15 giugno/15 luglio; 15 dicembre/30 gennaio; Settimana Santa; week-end e ponti festivi). Nel momento in cui pagate il biglietto vi rilasceranno un braccialetto da indossare, che comproverà la regolarità del vostro ingresso, giacchè è possibile restare all’interno del parco per più giorni.
- QUANDO ANDARE: Come sapete, ai Caraibi ci sono solo due stagioni, una secca e una piovosa. I mesi più piovosi sono quelli di maggio e giugno, e quelli di settembre e ottobre. Ma nonostante questo, si può visitare il parco senza problemi, dal momento che la pioggia è quasi sempre occasionale.
- VACCINAZIONI RICHIESTE: Dal 1 aprile 2017 è obbligatorio tenere il vaccino della Febbre Gialla per entrare nel Parque Tayrona (come specificato sul sito ufficiale del parco).
ATTIVITÀ DA FARE ALL’INTERNO DEL PARQUE TAYRONA
Nonostante il Parco Tayrona sia una riserva naturale protetta, all’interno della sua vasta area si possono fare svariate attività di eco-turismo, come lo snorkeling, il trekking e camminate di ogni tipo. Ve le ricapitoliamo di seguito:
- Cañaveral è la prima tappa che incontrerete dall’entrata del Parco. Si tratta di area di camping raggiungibile anche in macchina. Se avete una tenda, potete piazzarla qui (o affittarla); in alternativa c’è l’Ecohabs Tayrona, un eco-hotel di lusso, dotato di bungalows a cinque stelle (i cui prezzi oscillano tra i 100 € e 300 €), jacuzzi spa e un ristorante di buon livello.
- Sentiero Los Naranjos è un sentiero facilmente raggiungibile, giacchè si trova negli immediati pressi della Reception.
- Visita delle rovine archeologiche di Pueblito Chairama, a dir la verità piuttosto modeste, ma comunque un interessante testimonianza di stanziamento umano. I Tayrona vissero qui fino a 500 anni fa.
- Visita al Museo Archeologico di Chairama, che si trova nel settore conosciuto come Cañaveral, vicino alla foce del Rio Piedras
- Arrecifes è una zona che offre servizi di pernottamento, bagni e ristoranti. La spiaggia è raggiungibile attraverso un sentiero boscoso in 45 minuti di cammino dall’ingresso, ma non è considerata idonea per fare il bagno, a causa della forza delle onde.
- Playa La Piscina è una spiaggia adiacente ad Arrecifes, ma a differenza di quest’ultima è ottima per fare il bagno.
- Escursione a Cabo San Juan de Guía, che si trova nel settore più distante, a circa 5 km di cammino dall’entrata del Parco, è anche il punto più famoso, conosciuto per la spiaggia da cartolina descritta in tutte le guide turistiche. Qui è possibile pernottare, ed inoltre ci sono bagni e ristoranti.
- Playa Neguanje è considerata la baia più grande all’interno del Parco Nazionale, grazie alla sua posizione centrale è uno dei punti strategici per conoscere le altre spiagge adiacenti. Di solito è battuta da forti onde, ma ci sono due punti in cui è possibile fare il bagno e persino immersioni. Da Playa Neguanje (o anche dalla spiaggia di Taganga) è possibile prendere una barca per raggiungere una delle spiagge più belle e tranquille del PNNT, Bahìa Cinto, conosciuta per la sua sabbia bianca e per le sue acque calme e cristalline durante tutto l’anno.
DOVE DORMIRE
A questo punto avrete capito che nel PNNT è possibile anche pernottare, e le soluzioni sono delle più svariate: dalla tenda all’amaca (se non le avete si possono anche affittare presso le strutture ricettive), dagli ostelli fino alla soluzione più lussuosa dell’Eco-hotel Eco Habs. Se optate per la soluzione più “viajera” di accampare, sappiate che non in tutte le spiagge del PNNT è possibile farlo. Perciò, per comodità vi facciamo un piccolo promemoria di quelle dove è permesso:
- Cañaveral (la zona camping non dispone di vista mare)
- Arrecife (anche se data la potenza delle onde, la zona camping non dispone di vista mare)
- Playa Brava
- Castillete
- Cabo San Juan del Guìa
- Bahia Concha
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