A passare da Lanzarote a Fuerteventura sembra di entrare in un altro mondo. Due isole molto diverse, con peculiarità ben specifiche, ma allo stesso tempo simili grazie alla preponderanza della natura selvaggia che domina gran parte dei paesaggi. E se a Lanzarote prevale il nero della terra vulcanica, a Fuerteventura domina il dorato della sabbia desertica. Comune denominatore è l’azzurro dell’Oceano Atlantico, reso ancora più vivo dal vento costante e dall’energia delle onde.
Una fitta rete di traghetti collega, quotidianamente, Fuerteventura con Lanzarote, e viceversa. Il tragitto è irrisorio, poco più di mezz’ora, il costo un po’ meno, 18 euro a tratta per passeggero, con la comodità, però, di un ottimo servizio, e il vantaggio di passare da un’isola all’altra con estrema facilità, ormai senza più l’obbligo di tampone.
LE DUNE DI CORRALEJO, TRA L’ATLANTICO E IL SAHARA
Per noi Fuerteventura è stata la parte finale di un viaggio inatteso, iniziato a Lanzarote, e terminato tra le favolose dune di sabbia di Corralejo, ad ammirare uno dei più bei tramonti mai visti, con il sole che si eclissa nell’Oceano e la luna che si alza su questo magico paesaggio pre-sahariano.
Le dune di sabbia di Corralejo, che si trovano nel Parque Natural de las Dunas, praticamente alle spalle della città, sono uno spettacolo unico, uno dei paesaggi più entusiasmanti del nostro viaggio. Chilometri e chilometri di sabbia bianchissima e finissima, proveniente dal Sahara e accumulata lì dal vento. Mentre alzando lo sguardo, basta poco per vedere l’Oceano, in una combinazione di elementi più unica che rara.
FUERTEVENTURA ON THE ROAD
Come nel caso di Lanzarote, anche a Fuerteventura, la miglior soluzione per muoversi all’interno dell’isola è affittare una macchina, che garantisce libertà e piena autonomia, a fronte di costi noleggio alquanto irrisori e strade in buono stato. C’è da dire che di sentieri sterrati ce ne sono tanti, molti dei quali necessari per raggiungere le spiagge più belle. Una Panda 4×4 sarà il mezzo ideale.
CORRALEJO, MOVIDA E BUENA VIBRA
Arrivando in traghetto da Playa Blanca (Lanzarote), per noi il nostro primo approccio di Fuerteventura è stato Corralejo, uno dei principali centri turistici dell’Isola. Una città allegra che vive tutto l’anno, non solo grazie al turismo. Nell’ultimo decennio, infatti, si sono trasferiti qui molti italiani, e nello specifico nomadi digitali, che hanno scelto la tranquillità dell’isola per lavorare direttamente dal proprio computer.
Il Casco Viejo, ovvero il nucleo storico di Corralejo, situato proprio alle spalle del porto, è il luogo dove si concentrano la maggior parte dei bar, ristoranti e locali notturni, e durante il periodo estivo è letteralmente preso d’assalto da folle di turisti. Per chi preferisce il mare e la natura alla vita mondana e alla città, basta allontanarsi di poco per incontrare piccoli paesi e, soprattutto, spiagge spettacolari dove si respira tutta la grandiosità dell’Oceano Atlantico.
“Se Lanzarote è un’isola più tranquilla, che ha focalizzato nel tempo la sua offerta su un Turismo Sostenibile, divenendo peraltro Riserva della Biosfera, Fuerteventura ha subito nei decenni passati un’invasione edilizia più massiva, puntando invece su un turismo più giovanile e meno previdente. Il risultato di questa politica meno lungimirante ha in parte alterato gli equilibri paesaggistici dell’Isola, senza però fortunatamente comprometterne la bellezza selvaggia.
Non è infatti raro vedere, nei dintorni di Corralejo, edifici completamente abbandonati e resort dismessi.”
"Siamo fortunati se in ogni luogo del mondo dove andiamo abbiamo una famiglia. Fuerteventura è casa per noi. Grazie Francy, a prestissimo"
LE SPIAGGE NEI DINTORNI DI CORRALEJO
Fuerteventura è nota per i suoi 150 km di spiagge di sabbia bianca e acque verde smeraldo, un paradiso ideale per il relax e gli sport acquatici. Mentre il nord dell’isola offre spot adatti ai surfisti più esperti, ci sono anche luoghi meno impegnativi per i principianti, il sud è spazzato da venti più affabili che, insieme al mare piatto, offrono condizioni molto favorevoli per il kitesurf e il windsurf.
Per rimanere concentrati sulla parte nord, in direzione di El Cotillo, vi segnaliamo alcune spiagge davvero spettacolari, che offrono scorci mozzafiato, come Playa de Esquinzo e Playa La Escalera, raggiungibili attraverso un percorso sterrato e desertico che termina direttamente su una falesia altissima, proiettata sull’immensità dell’Oceano Atlantico.
Se c’è una cosa che ci ha cambiato le prospettive in questo viaggio alle Canarie, è la forza dell’Oceano Atlantico, che non è né l’indiano, né il Pacifico e ben che meno il Mediterraneo. Ebbene l’Oceano Atlantico è furioso, non dà punti di riferimento e non lascia tregua. È difficile farsi il bagno perché le onde sono sempre forti e il vento soffia senza fine. Qualche volta però capita di trovare una spiaggia un po’ più protetta e allora, la goduria di mettersi in quest’acqua tanto energetica è massima.
EL COTILLO, UN PAESINO SPECIALE
Tra le attrazioni della parte nord di Fuerteventura c’è sicuramente El Cotillo, un ex-villaggio di pescatori incastonato nell’aspra costa occidentale, tra rocce nere e spigolose, dove si respira un’ atmosfera autentica e rilassata. E’ la meta perfetta per chi, alle comode spiagge attrezzate, preferisce scogli o baie solitarie, ed è il posto giusto per un pranzo a base di pesce con vista mare.
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