Si d’accordo, Mosca e San Pietroburgo sono due città incredibili, ma per conoscere la Russia più originale bisogna spingersi oltre, farsi un’idea della realtà di provincia, e quindi, andare alla scoperta del magico mondo dell’Anello d’Oro.

LA CULLA DELLA STORIA RUSSA
Quando parliamo di Anello d’oro intendiamo il circuito turistico che parte da Mosca e abbraccia alcune città storiche situate a nordest della capitale (le principali sono 8). Questa regione, compresa tra la Capitale e il fiume Volga, è ritenuta la culla della Storia e della Civiltà Russa e ospita un insieme di antiche città dal glorioso passato e dal grandissimo interesse storico e architettonico. Vi sono ivi custoditi antichi monasteri ortodossi con capolavori artistici di alto valore. Pensate che quando, nel medioevo, questi centri erano ricchi e potenti principati, Mosca era poco più di un villaggio.

“La regione dell’Anello d’oro, oltre a ospitare antichi monasteri ortodossi, offre anche scorci di grande bellezza paesaggistica ed è un esempio diretto della genuina realtà della provincia russa.”

La cosa interessante è che queste zone non sono ancora turisticamente molto frequentate ed offrono uno spaccato genuino dela realtà della provincia russa, molto lontana dagli splendori della capitale e dalle contaminazioni dell’Occidente.

“La scoperta dell’Anello d’oro prosegue. Più vado avanti e più scopro una Russia molto diversa da quella illuminata e pomposa di Mosca e San Pietroburgo. Da queste parti, la vita è più semplice, più vicina alla religione e meno pretenziosa. Lontano dalle metropoli c’è la vera Russia, quella sincera. “

LE TAPPE DELL’ANELLO D’ORO
Il nostro viaggio inizia proprio quando ci lasciamo alle spalle Mosca, la gran capitale, per dirigerci verso i territori naturali dominati dalla tundra e dalle immense distese pianeggianti, e per immergerci nel cuore di una Russia Rurale e senza tempo.
La prima tappa del circuito dell’Anello D’oro è Vladimir cui seguiranno Suzdal, Ivanovo, Kostroma, Yaroslav, Rostov La Grande, Pereslavl-Zalevsky e infine Sergiev Posad, prima di rientrare a Mosca.

Un viaggio circolare che inizia e finisce nella Capitale, nel mezzo estreme suggestioni di luoghi senza tempo, che una volta salutati vi sembreranno solo dei miraggi, lucidi, ma pur sempre miraggi.

ALCUNE TAPPE SALIENTI
L’Anello d’Oro è una successione di paesaggi ameni, antichi monasteri, scorci di vita rurale, che non finiscono mai di sorprendere. Di seguito alcuni passaggi salienti di un viaggio inusuale che attraversa una Russia vera e remota.

VLADIMIR, L’ANTICA CAPITALE
Come dicevamo, la nostra prima tappa è Vladimir, che dista 180 km da Mosca. La città vanta un glorioso passato, fu infatti capitale dell’antica Russia tra il XII e il XIV secolo e sede del Metropolita. In pratica i Gran Principi russi erano incoronati nella locale cattedrale dell’Assunzione.
La città perse importanza solo nel XVI sec., in coincidenza dell’ascesa di Mosca. Proprio la Cattedrale dell’Assunzione è uno dei gioielli di Vladimir, e contiene al suo interno pregevoli affreschi, opera del grande Rublev , tra i quali il grandioso Giudizio universale.
Altro tesoro è la Chiesa di San Demetrio, ultimata nel 1197, che presenta una cupola “ad elmo”, tipica delle chiese di questo periodo.

SUZDAL, LA CITTA’ PIU’ BELLA
Dopo Vladimir, incontriamo Suzdal, la più bella e suggestiva secondo noi, nonché una delle città più ricche dell’Anello d’Oro, dal punto di vista artistico. Non a caso gode dello status di “città museo” ed è per questo tutelata dall’UNESCO. Suzdal si trova in una zona collinare completamente circondata dal verde, e l’armonia della Natura è interrotta solo dalla sinuosa silhouette delle cupole dei monasteri. Ben cinque, tutti realizzati tra il XI e il XV secolo. Un luogo da favola, ricco di storia e di antichi tesori architettonici, tantissimi, tra i quali spicca il Cremlino, al cui interno si trova la Cattedrale dell’XI secolo.

LE CITTA’ SUL VOLGA: KOSTROMA…
180 sono i chilometri che separano Suzdal da Kostroma e altri 80 km servono per arrivare a Yaroslavl. Sono questi i territori attraversati dal Fiume Volga, che come un serpentone si dirama nei territori a nord-est di Mosca, influenzandone economia, agricoltura e spostamenti.
Kostroma si affaccia sulla riva sinistra del fiume, in posizione strategica, e sin dall’anno della sua fondazione (1152), servì a più riprese da rifugio ai principi di Mosca in quanto città fortificata. Molte sono le tracce del suo rilevante passato, come il Monastero Ipatievsky, fondato nel XIV secolo, il Palazzo dei Romanov e la Cattedrale della Trinità. Inoltre Kostroma è famosa per i lini, che da queste parti si vendono a buon mercato.
… E YAROSLAVL.
Molto più viva e culturalmente attiva di Kostroma è Yaroslavl, una delle città più antiche di Russia (fondata nel IX secolo), nonché rinomato centro artistico, famoso per uno stile architettonico particolare, caratterizzato da mattonelle verniciate. Nel suo ricco patrimonio, emergono le chiese del Profeta Elia, al cui interno si trovano una ricca iconostasi e affreschi del ‘600, e della Trasfigurazione, complesso fondato nel XII e che fungeva da Cremlino, ovvero da centro politico e religioso. Entrambi le chiese sono tutelate dall’UNESCO.

ROSTOV LA GRANDE
A circa 60 km a sud-est di Yaroslavl, adagiata sulle rive del Lago Nero, si trova Rostov Velikij, conosciuta come Rostov La Grande, una cittadina di 35.000 abitanti che vanta una storia millenaria ( i documenti ufficiali la fanno risalire all’862). Divenne molto potente tra il XIV e il XVII, quando i suoi vescovi ottennero addirittura il titolo massimo di metropoliti, e la sua diocesi arrivò a posseder centinaia di villaggi. Sontuoso il Cremlino con le imponenti mura bianche, che ospita al suo interno la Cattedrale dell’Assunzione e il caratteristico campanile a vela del XVII secolo.

“Il sontuoso Cremlino di Rostov la Grande mi regala un magico scenario, una cattedrale nel deserto che domina la piazza di un paesino anonimo e agricolo, che vive del riflesso di quel circoscritto turismo che passa di qui. Un contrasto forte che esalta la ricchezza di questa oasi splendente circondata da un deserto di modestia e povertà.”
Si può arrivare a Rostov Velikij direttamente da Mosca in autobus, con fermate a Sergiyev-Posad, Pereslavl-Zalessky e al villaggio di Petrovsk. Oppure in treno dalla stazione centrale di Yaroslavl, tardando tra le 2 e le 3 ore e mezza.
SULLA VIA DI MOSCA, SERGIEV POSAD
Ormai sulla scia del rientro, a soli 70 km da Mosca si trova Sergiev Posad, importantissimo luogo di pellegrinaggio per i fedeli ortodossi, famoso in tutto il mondo per il suo monastero di San Sergio, patrimonio dell’UNESCO.
A differenza delle precedenti località toccate sinora, qui i turisti sono tantissimi, complice anche la vicinanza con la Capitale, e orde di pellegrini affollano i cortili interni del convento. Impossibile entrarvi in occasione delle principali festività ortodosse. Tuttavia, l’importanza del luogo è indiscussa, grazie alla sua storia. Il monastero venne fondato da San Sergio nel 1340, e nel giro di poco, attorno ad esso nacque un piccolo villaggio. Imperdibile la Cattedrale della Trinità, al cui interno si trova la celeberrima Trinità, una delle icone russe più venerate, opera dell’immenso Andrej Rublev.

COME E QUANDO ANDARE
Il periodo migliore per andare alla scoperta dei Tesori dell’Anello d’Oro? Sempre, in teoria. L’inverno i paesaggi tutti innevati sono ancora più belli, ma dovrete considerare il freddo, la neve e tutti i disagi legati al maltempo, per esempio le strade innevate, se guidate voi. Il periodo più congeniale è la Primavera o Estate, perché fa caldo e le giornate sono più lunghe.
Varie sono le possibilità di viaggiare alla scoperta dell’Anello d’Oro, dal noleggio della macchina, ai bus e ai treni. Essendo questo un circuito turistico, è molto ben collegato con Mosca, perciò che aspettate, la Russia più vera vi aspetta!

“Ma perché poi andare dove vanno tutti, quando ci sono tanti mondi nuovi ancora da conoscere?
Perciò meglio seguire le tracce del proprio destino senza ostinarsi ad andare dove non possiamo andare.”
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