TRASFERIRSI A BARCELLONA, I CONSIGLI DI DUE INSIDERS

UN PO’ PER SCELTA, UN PO’ PER NECESSITA’

Lasciare l’Italia in cerca di nuovi spunti ed opportunità, cambiare vita e trasferirsi a Barcellona. Un po’ per scelta, un po’ per necessità, perché la verità è che in Italia è tutto più difficile.
Barcellona è una delle città più ambite d’Europa, quanti di voi hanno fatto già questo passo? Quanti lo faranno in futuro? Tanti, tra cui noi. Ma perché proprio Barcellona? E cosa comporta questa scelta? Quali sono gli aspetti pratici da tenere in considerazione in vista di un trasferimento in terra catalana? Lo abbiamo chiesto a due persone che conosciamo molto bene, noi stessi! In pratica ci siamo auto-intervistati, l’abbiamo fatto per fare un po’ di chiarezza sul tema, ultimamente tanto in voga, per svelare alcuni falsi miti, ma soprattutto per aiutare chiunque vorrà fare la nostra stessa scelta.

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I PRO E I CONTRO DI TRASFERIRSI A BARCELLONA

Tanti sono i motivi per trasferirsi qui, è una città moderna, sicura, ben organizzata, c’è un clima gradevole tutto l’anno (eccezion fatta per dicembre e gennaio, ma nulla di paragonabile con i freddi nordici), è uno dei centri più importanti del Mondo dal punto di vista artistico, musicale, sportivo. Ci sono tanti, tantissimi servizi al cittadino, molte agevolazioni e gratuità, e non costa tantissimo, per lo meno non alla stregua delle varie Londra, Parigi, Amsterdam. Inoltre ci sono molte aree verdi, tantissime biblioteche, e soprattutto c’è il mare; e se proprio vogliamo escludere la Barceloneta, troppo caotica e turistica, a meno di un’ora in treno è possibile raggiungere la Costa Brava!
Per contro, la città viene letteralmente presa d’assalto dai turisti durante i mesi estivi, ed ultimamente “la Questione Indipendenza” ha coinvolto seriamente tutta la comunità catalana e non, togliendo un po’ di tranquillità a questa città solitamente molto calma e rilassata. Infine, Barcellona, pur essendo una città internazionale, si trova pur sempre in Spagna, dove, si sa, l’economia non chissà quanto più prospera di quella nostrana.

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IL NOSTRO PERSONALE PUNTO DI VISTA

Per quanto ci riguarda, la scelta di trasferirsi qui a Barcellona è stata ponderata e meditata a lungo. Personalmente l’abbiamo fatto per motivi pratici, oltre che sentimentali: lavoriamo nel Turismo, siamo accompagnatori turistici prima di essere blogger, ed il nostro progetto Vitamina è focalizzato sull’America Latina (oltre che sul Turismo responsabile), e la Spagna (Barcellona e Madrid su tutte) è sempre stata un ponte diretto su quelle terre a noi tanto care. Vivere in un centro così internazionale ci permette, inoltre, di dare più ampio respiro alle nostre idee e soprattutto al nostro Progetto.
E poi amiamo il mare ed “i ritmi più tranquilli”. In passato abbiamo già vissuto in Paesi di cultura anglosassone (Inghilterra e Irlanda) ed in questo momento della nostra vita vogliamo dare priorità al benessere psico-fisico, perché già è difficile vivere lontano dalla propria terra, figuriamoci poi in luoghi dove la cultura, il clima, la mentalità ed il modo di vivere sono molto diversi dal nostro. Ed ecco allora che Barcellona rappresenta per noi un ottimo compromesso, grazie al quale possiamo sfruttare al massimo le nostre chances, lavorare un po’ di più, ma senza allontanarci troppo dalla nostra amata Italia.

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I PASSI NECESSARI PER TRASFERIRSI A BARCELLONA

Per poter vivere a Barcellona, ma questo vale per qualsiasi altro posto, bisogna prima di tutto mettersi in regola, ovvero bisogna adeguarsi alle misure che la Spagna prevede per tutti gli stranieri che decidono di vivere in terra spagnola. E’ un’operazione necessaria per sfruttare al meglio la propria permanenza, senza precludersi possibilità di lavoro, oltre che le varie assistenze mediche e sociali. Ma quali sono questi passi?

  1. Ottenere il NIE, ovvero il Numero Identidad Extranjero, che corrisponde al nostro codice fiscale, obbligatorio per chiunque voglia cercare lavoro come dipendente o come imprenditore.
  2. Fare la seguridad social, fondamentale per poter fruire del sistema sanitario pubblico.
  3. Ottenere il Patròn, ovvero registrare il proprio domicilio, necessario a sua volta per iscriversi al sistema sanitario nazionale.
  4. Aprirsi un conto in banca, in modo che le imprese o aziende per cui lavorerete possano accreditarvi lo stipendio a fine mese, o potranno liquidare le vostre prestazioni professionali, qualora scegliate di essere liberi professionisti.

Il passo più complicato, però, e che per questo merita un capitolo a parte, è proprio ottenere il NIE (per sapere come ottenere il n.i.e, CLICCA QUI), una volta fatto il quale, sarà una pura formalità ottenere il numero di seguridad social. Basterà infatti presentarvi in Extranjeria, senza appuntamento previo, presentando il vostro NIE ed il Patròn, ovvero la documentazione che dimostra dove vivete (il vostro domicilio); oppure il Patròn ed una proposta di contratto.
Per fare il Patròn potete andare presso qualsiasi Ayuntamiento, per esempio noi siamo andati a Sant Andreu Comtal (Fermata Metro Linea 1 rossa), prendere appuntamento per poi ritornare presentando il vostro documento d’identità (meglio se il Passaporto), una copia della particella catastale dell’appartamento in cui vivete (dovete farvelo dare dal proprietario della casa o dell’intestatario del contratto) ed una fotocopia del passaporto del vostro proprietario di casa. La prassi è rapida e indolore.

COME TROVARE CASA A BARCELLONA

Un altro tema caldo per chiunque si voglia trasferire a Barcellona è “come trovare casa”. E’ Facile? Costano tanto gli affitti? In quale zona è meglio vivere?
Bene, andiamo a sviscerare un po’ la questione.
La prima cosa che dovrete fare è iscrivervi nei vari portali dove potrete incontrare annunci in base alla tipologia di appartamento, al prezzo e alla zona. Di seguito alcuni indirizzi utili: 

Il consiglio diretto è di farvi un numero spagnolo, reperite i numeri di telefono dei vari insersionisti sui vari annunci e, piuttosto che inviar mail, chiamate, chiamate, chiamate! Se non siete ancora pratici con la lingua, fatevi aiutare da un@ vostr@ amic@. Sarà sicuramente più efficace interagire di persona!
Per quanto riguarda i prezzi, variano da zona a zona, a seconda del periodo dell’anno. Purtroppo Barcellona è una città molto turistica ed ovviamente c’è chi specula su questo fatto, causando così un’impennata dei prezzi degli affitti. Comunque nei quartieri centrali (Gracia, Sagrada Familia, Barrio Gotico, El Born) non ve la cavate con meno di 400 euro/mese a stanza. E comunque le stanze sono di solito piccole e anguste, se cercate qualcosa di più confortevole i prezzi possono arrivare tranquillamente a 500-600 euro/ mese per stanza. Il consiglio è di decentrare la ricerca, spostando l’attenzione nei quartieri più popolari e periferici, di solito tutti molto ben serviti da metro e bus, per esempio: Bogatell, Sant’Andreu, Bon Pastor, Sants.
Anche al Raval potrete incontrare soluzioni economiche, ma essendo questo un quartiere popolare, incontrerete case vecchie. Tuttavia, il Ravall rimane uno dei quartieri più interessanti dove vivere. Anche a Sant’Antoni (contiguo al Raval) potrete incontrare proposte interessanti, ma che comunque non scendono sotto i 400 euro/mese per stanza, ed anche in questo caso gli appartamenti che si affittano sono datati. Un’alternativa interessante alle zone del centro è rappresentata dai quartieri che si trovano sui colli o immediatamente a ridosso: su tutti Guinardò, un Barrio abitato in larga parte da Catalani, anche se anche qui i prezzi sono cresciuti ed è difficile trovare una stanza a meno di 400-500 euro/mese. Oppure nella zona del Tibidabo, ma per vivere qui dovrete calcolare la scomodità della pendenza e della eccessiva perifericità. Capitolo Barceloneta: molto dipende dalla stagione, perchè stiamo parlando di uno dei quartieri più turistici, infatti, trovandosi praticamente sul mare, d’estate è presa d’assalto da turisti e villeggianti. Tuttavia rimane un quartiere popolare, dove gli appartamenti sono piccoli e spesso trascurati.
Concludiamo infine con una proposta allettante che vale la pena prendere in considerazione: Badalona. Si tratta di un municipio indipendente, che fa parte dell’area della provincia di Barcellona (si trova al di là del Rio Besòs, uno dei due fiumi che delimitano la Barcelona Capitàl, l’altro è il Rio Llobregat), ma molto ben servita da metro e bus. Qui arriva infatti la metro L2 viola (stazione metro: Badalona Pompeu Fabre). Badalona è una città che sta sul mare, e che durante l’estate riacquista tutta la sua vitalità, e proprio per la sua posizione decentrata rispetto al centro di Barcellona offre soluzioni di alquiler (affitto) molto vantaggiose.
Finisce qui la nostra panoramica, perché di fatto un’agenzia immobiliare, ma se avete dubbi scriveteci quando volete.

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