“THE LOST BURMA”, VITAMINA PROJECT VA IN MYANMAR

VIAGGIO D’ESPLORAZIONE IN MYANMAR

Eccola la notizia per noi più attesa di questo fine 2018, finalmente torniamo in viaggio e lo facciamo alla nostra maniera: ce ne andiamo in Asia, destinazione Myanmar (o Birmania se preferite), il progetto si chiamerà “The Lost Burma” e sarà un viaggio di esplorazione, alla scoperta di un Paese ricco di notevoli spunti culturali e naturalistici, che si è aperto al turismo solo recentemente. Passeremo ovviamente anche per Bagan e Mandalay, i luoghi più conosciuti e turistici, ma il nostro vero obbiettivo è di addentrarci tra le comunità autoctone, nei luoghi più originali e meno trafficati, cercando di avere un approccio il più scientifico e antropologico possibile. Giulia con la sua macchina fotografica, io con il mio taccuino.

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Viaggeremo solo via terra e via fiume (l’idea è di navigare almeno in parte l’Irrawaddy), sfruttando esclusivamente i mezzi di trasporto locali, mischiandoci alla gente del luogo, senza piani pre-stabiliti, semplicemente seguendo la scia. Arriveremo il 29 dicembre a Yangon, ex-capitale della Birmania/Myanmar, e principale aeroporto internazionale, e da lì si vedrà. Viaggeremo per un mese, anzi per 28 giorni, giacché il Visto (obbligatorio) per entrare in Myanmar dura giusto 28 giorni.
Per essere precisi, in questi ultimi mesi abbiamo studiato la morfologia del Paese, e un’idea su come muoverci e dove andare ce la siamo fatta, anche perchè abbiamo degli importanti impegni da onorare. Ma andiamo per ordine.

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L’ITINERARIO DI VIAGGIO…. A GRANDI LINEE

Sarà un viaggio circolare con arrivo (29 dicembre 2018) e partenza (26 gennaio 2019) da Yangon. Una volta atterrati, ci muoveremo solo via terra e/o via fiume, il che ci permetterà di conoscere più attentamente sia la parte occidentale del Paese, che quella orientale. L’Itinerario che andrà formandosi strada facendo, passerà come detto per i luoghi più conosciuti e turistici (Bagan, Mandalay e Lago Inle), e continuerà lungo le rotte meno battute, alla scoperta della vera essenza di un Paese dalla profonda spiritualità e dalle tradizioni antichissime.

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PERCHÈ ABBIAMO SCELTO PROPRIO IL MYANMAR

I motivi per cui abbiamo scelto il Myanmar sono vari e tutti coerenti con la nostra filosofia di viaggio, che predilige la lentezza e l’attenzione verso i particolari, i dettagli e le sfumature. E allora perché proprio la Birmania?

  • Perché è un paese che si è aperto da poco al turismo e ci sono i margini per tracciare nuove rotte.
  • Perché è un Paese ricco di cultura, natura, spiritualità, archeologia.
  • Perché si presta ad un viaggio lento, di esplorazione, in stile Vitamina.
  • Perché è ricco di spunti fotografici, interessante quindi come destinazione per uno dei nostri prossimi WORKSHOP FOTOGRAFICI, che lanceremo nel corso del 2019 (si tratta di viaggi itineranti con focus sulla fotografia. Se vuoi rimanere aggiornato sulle future iniziative, iscriviti alla nostra newsletter).

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“Il Myanmar è la destinazione ideale per viaggiare in stile Vitamina, giacchè è un Paese che ti dà l’opportunità di spostarsi in serenità con i mezzi di trasporto pubblici, di entrare in diretto contatto con le comunità autoctone, e di seguire un ritmo di viaggio più lento e umano. Un desiderio che abbiamo è quello di navigare il Fiume Irrawaddy, che attraversa il Myanmar da nord a sud.”

VIAGGIARE PER AIUTARE I MENO FORTUNATI

Questo in Myanmar, però, non sarà proprio come i nostri viaggi precedenti (tra i quali ricordiamo quello in America Latina, da Buenos Aires a Los Angeles solo via terra e via mare; oppure quello in Cambogia alla scoperta delle remote province orientali), per certi aspetti sarà più importante, perchè abbiamo deciso di portare avanti un’iniziativa benefica in favore dei bambini orfani del Lago Inle. Nello specifico siamo in contatto con Mudita Foundation, giovane e ambiziosa organizzazione no-profit che si occupa di salvare e di educare i bambini orfani, vittime dei recenti conflitti che hanno dilaniato il Paese pochi anni or sono.

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Oltre che supportare la causa, promuovendo sui nostri canali, il gran lavoro del Monaco tedesco Mokita, fondatore di questo ambizioso progetto, stiamo facendo in modo di far confluire in loco anche risorse economiche dirette (al momento della pubblicazione del presente post, però, i lavoro di intermediazione sono ancora in corso e speriamo di darvi notizie concrete il prima possibile).

“Oltre a visitare il Paese e a sviluppare nuovi itinerari per i viaggiatori che verranno dopo di noi, in questo viaggio finalmente avremo modo di dare ancora più forma alla nostra missione filantropica, e al desiderio che il nostro Progetto Vitamina sia utile anche agli altri, soprattutto ai meno fortunati.”

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