KM 158- SULLA STRADA PER COBAN
“Viaggiare è come nascere per la seconda volta, però questa volta lo faccio con coscienza portandomi dietro tutti gli anni di vita già vissuti che, chissà come mai, decidono di scorrere da quel finestrino. Improvvisamente ricordo tutto, e in un istante rivedo un mare di cose, belle, brutte, attimi di felicità profonda e di immensa tristezza. Tutto scorre senza soluzione di continuità, apparentemente senza un senso preciso ma non importa… perché ormai ci sono, e allora vado!”
Chi si sarebbe immaginato di scoprire un mondo nuovo, lungo una strada di passaggio, diretti in un’altra direzione? In effetti la cosa bella del viaggio è che ti stupisce sempre quando meno te l’aspetti. E poi, la verità è che in Guatemala le sorprese non finiscono mai, ed in genere sono sempre belle scoperte, di quelle che rimangono impresse a lungo nella mente di un viaggiatore. A dimostrazione di un territorio pregno di peculiarità e di spunti firmati Madre Natura.
NEL CUORE DI UNA FORESTA INCANTATA
Quando giungemmo nella reception dell’Eco-Hotel Ram Tzul, pensammo immediatamente ad uno dei soliti lodge lussuosi ed elitari, di quelli che se non hai il portafoglio gonfio non ti stanno nemmeno a sentire. Per nostra fortuna incontrammo qualcosa di ben diverso dall’essere comprato con i soldi, un concetto astratto più legato all’amicizia e ad una foresta incantata.
Ram Tzul era l’anticamera di una riserva di oltre 100 ettari, un mondo sospeso nella fantasia, che nascondeva in un paesaggio da Valle dell’Eden piantagioni di caffè, un folto sottobosco e persino una curiosa foresta di bambù. E proprio il bambù era il vero protagonista di quel mondo. Tutta la struttura centrale e i singoli bungalow dell’Eco-Hotel erano fatti in bambù. Ogni cosa era stata pensata per essere funzionale e dolce alla vista. Il creatore di quel mondo fatato era Gerardo, dueño (proprietario) dell’hotel e custode della riserva. Una persona dolce come poche, timida, ma allo stesso tempo sorprendente.
Ci sorprendeva in continuazione narrandoci storie legate a quell’ecosistema tanto ricco e speciale che avvolgeva la sua tenuta, lanciando citazioni soavi e degne del più grande cantore, e soprattutto guidandoci nel cuore di quella selva che sembrava accogliente quanto il focolare paterno. Camminammo al fruscio delle foglie e al canto rasserenante degli uccelli; anche le acque dei torrenti seguivano, curiose, il nostro incedere.
Con un po’ di fortuna, alzando lo sguardo verso l’alto, tra le fronde degli alberi secolari, avremmo scorto la coda multicolore e la cresta sfarzosa del Quetzal, l’uccello simbolo del Guatemala. In tutta la riserva vi abitavano varie coppie, a dimostrazione del fatto che ci trovavamo davvero in un paradiso.
AI PIEDI DELLA GRANDE CASCATA
Il nostro cammino durò ancora un po’, poi ad un tratto sentimmo nelle immediate vicinanze un rumore assordante, un ammasso di acqua che si rompeva con fragore. Quel rumore fu sibillino, perché da lì a poco ci trovammo di fronte ad uno spettacolo impressionante: il salto di una cascata che dall’irta parete rocciosa si gettava nel vuoto, rinnovando ogni volta il potere incontrastato di una Natura primitiva e ipnotica. Saremmo potuti rimanere ore ad osservare tutta quell’acqua che cadeva.
La via del ritorno, però, si presentava impegnativa, perché era in salita. Dovemmo perciò interrompere quell’idilliaca visione e rimetterci in marcia verso l’hotel.
Tuttavia eravamo felici, perché avevamo conosciuto un nuovo mondo e soprattutto trovato un nuovo amico, quel Gerardo che con grande naturalezza ci fece sentire sin da subito come a casa.
COME ARRIVARE A RAM TZUL
L’Eco-Hotel Ram Tzul, che in lingua Maya significa “Spirito della Montagna”, si trova in un punto particolare dell’America Centrale: esattamente al centro del Guatemala, compreso nel cosiddetto “Corrodoio Biologico del Bosque Nuboso”, ovvero una lunga striscia di terra fertile e in stato di grazia che da Panama arriva fino al Messico. Un luogo incredibile, che pullula di energia e trasmette benessere.
È possibile fermarsi qui pernottando nell’Eco-Hotel di Gerardo, che mette a disposizione degli ospiti bellissimi bungalow in bambù e vetro (42 USD a notte), un buonissimo ristorante e la possibilità di fare escursioni all’interno della riserva privata.
Attraverso un percorso di 2 ore si può raggiungere la grandiosa cascata di Ram Tzul, nel cuore di una selva generosa, come il Guatemala ed il cuore della sua gente.
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