5 GIORNI IN MAROCCO, ALLA SCOPERTA DI FEZ

FEZ, LA CULLA DELLA CULTURA MAROCCHINA

“Se in cielo c’è il Paradiso, sulla terra c’è la città di Fez”

Questa volta ci siamo spostati verso un altro continente: l’ Africa. Più precisamente, ci siamo diretti alla scoperta del Maghreb dove tra le sue dolci colline, a 350 metri sul livello del mare, giace la più antica tra le quattro città imperiali del Marocco: l’imperdibile città di Fez.

Vista panoramica città di fez
Vista panoramica città di fez

Personalmente, non conoscevo molto bene il Marocco, finora avevo avuto la possibilità di visitare solo Marrakech che mi era rimasta impressa per i suoi colori, sempre caldi e tendenti al rosso-arancione, il suo ritmo frenetico, divertente e rumoroso ecco, Fez è tutta un’altra cosa. Sembra ferma nel tempo, uno scrigno di tradizioni, cortesia e originalità.
Si apre al visitatore con discrezione e si fa scoprire solo a chi ha pazienza e curiosità, quella curiosità vera e sincera che diventa la chiave di ogni porta e l’accesso ai racconti più segreti custoditi dai veri protagonisti di questo mondo magico: la gente del luogo.

Poi c’è la medina, il cuore pulsante della città con le sue madrase (scuole), le moschee, l’università più antica del mondo e il dedalo di strade e stradine che la compongono, nelle quale è assolutamente impossibile non perdersi a meno che non siate accompagnati da una guida specializzata, cosa che consiglio vivamente a tutti per potersi godere in tranquillità l’interessantissima visita.
Ma non finisce qui, di cose da scoprire a Fez ce ne sono davvero tantissime, siete pronti a venire con noi in questo viaggio?

LA CITTA’ NUOVA e LA CITTA’ VECCHIA

Il palazzo reale di Fez
Il palazzo reale di Fez

Fez si divide in due: Fès el-Jedid (città nuova) e Fès el-Bali (città vecchia).
E’ la città nuova ad ospitare le principali attrazioni, come il coloratissimo e caratteristico quartiere ebraico ( MELLAH ), il Palazzo Reale ( DAR EL MAKHZEN ) che purtroppo però è impossibile visitare dall’interno a meno che non siate dotati di un permesso speciale rilasciato dal Ministero; è possibile, invece, visitarne la piazza antistante e ammirare i bellissimi portoni in bronzo, interamente lavorati a mano. Inoltre, se volete concedervi un momento di relax all’ombra di alberi secolari o, se siete alla ricerca di angolo di paradiso dove godervi un bel libro, vi consiglio di fermarvi nei giardini pubblici della città (JNAN SBIL), animati da fitte macchie di bambù.

Giardini pubblici città di Fez
Giardini pubblici città di Fez

Ma ora passiamo alla Medina, il vero cuore pulsante della città dove artigiani, venditori, macellai, fruttivendoli e commercianti in generale, aprono le loro botteghe intorno alle 8 del mattino e svelano ai passanti le loro mercanzie. Venne stabilita Patrimonio dell’Umanità nel 1981 con più di 1200 anni di storia e ben 17 porte che ne sanciscono l’entrata.
La medina è vissuta da tutti, all’interno del dedalo di strade che la compongono (più di 9.400 vicoli), oltre ad esserci botteghe e locali commerciali, ci sono moschee di tutti i tipi e dimensioni, scuole e università.

  • ATTENZIONE!
    Se volete visitare la Medina, fatevi accompagnare da una
    guida del luogo e assicuratevi che ne conosca bene le strade. Non sarà difficile contrattare qualcuno che vi accompagni, molto spesso le guide stanno appostate fuori dagli Hotel o potete tranquillamente farvi consigliare da chi vi alloggia.
    Seconda cosa: ricordate che il venerdì è giorno di preghiera, la maggior parte della gente non lavora e perciò la Medina sarà a un quarto della sua attività, lo stesso vale per la domenica; cercate di visitare la medina durante la settimana e avrete modo di scoprirne tutto il fascino.

Medina-Fez-Marocco

Ora una piccola “chicca” : lo sapevate che la prima università del mondo è stata fondata proprio qui?! e oltretutto, da una donna!? Si tratta dell’università KERRAOUINE, fondata nel 859, che comprede al suo interno una delle moschee più grandi (9000 metri quadrati); è qui che studiano e si formano molti giovani mussulmani, provenienti da diverse parti dell’Africa.
Studiare qui rappresenta un onore, oltre che un privilegio,  giacchè per entrare bisogna osservare regole ben precise, superare rigidi esami di ammissione, e conoscere il Corano a memoria.

Visitare questi luoghi significa imbattersi in architetture davvero magnifiche, che rievocano scenari da “Mille e una notte”, tra palazzi arabeggianti, stelle e tappeti volanti…e chi vi dice che non ne troverete uno sbirciando qui e lì tra una bottega di un artigiano e l’altra?

A proposito di architetture da non perdere, vi consiglio assolutamente di visitare la Madrasa Bou Inania (“madrasa” in arabo, significa scuola) dove, nello specifico si studia Astronomia è aperta ai visitatori e al pubblico non mussulmano. Costruita intorno alla metà del 1300, è considerata l’ultimo esempio di architettura merinide e soprattutto, unica Madrasa di Fez in cui è presente il minareto. Pavimenti colonne, pareti e soffitti sono rivestiti dalle tipiche maioliche marocchine, dipinte a mano e con i colori tipici del marocco tra cui il verde, che rappresenta l’Islam, il giallo e il blu colori naturali, tipici di queste terre. Visitarla è un vero incanto, le geometrie perfette e le lavorazioni dei maestri marocchini sono qualcosa di stupendo che non smette di lasciare a bocca aperta chi li osserva per la prima volta.

Madrasa di Bouinania nella medina di Fez
Madrasa di Bouinania nella medina di Fez

Giusto di fronte a questa madrasa, c’è un famoso edificio, il DAR AL MAGANA o Casa dell’orologio, se alzate gli occhi infatti, vedrete un muro con un complicato sistema di finestre: è un orologio ad acqua tuttora funzionante.

“Quando penso all’Africa, e al Marocco nello specifico, la prime cose che mi vengono in mente sono i colori, l’architettura e le fiabe,  ed ogni volta che mi trovo a dialogare con questi popoli così antichi e ricchi di cultura, mi rendo conto che non hanno paura di guardare un pò più in là delle cose; a loro viene naturale dare un significato spirituale ad ogni gesto, cosa che io trovo davvero meravigliosa, ti fa vivere tutto con un pizzico di magia.”

Orafo artigiano nella medina di Fez
Orafo artigiano nella medina di Fez

Insomma, non perdetevi per nessuna ragione al mondo la città vecchia di Fès, entrando vi si aprirà un mondo.
Inoltre, da qualche anno a questa parte, è in atto un’enorme opera di restauro voluta dal re Mohammed VI; un progetto iniziato nel 2013 e che finirà nel 2018 volto alla salvaguardia del patrimonio artistico e culturale della città.

LE ANTICHE CONCERIE DI FEZ

Le concerie mediavali di Fez
Le concerie mediavali di Fez

A ridosso della Medina, si trovano le antichissime concerie della città tutt’oggi in funzione. Mi raccomando, munitevi di macchina fotografica, occhi ben aperti per cogliere ogni sfumatura di colore che vedrete e se ci riuscite, naso ben chiuso ;-), qui l’odore è davvero molto molto forte, e per i più sensibili (come me) è bene munirsi di bandana per coprire naso e bocca ed accettare di buon grado il ramoscello di menta che vi verrà offerto all’entrata, sarà il vostro miglior amico per l’ora successiva!

Qui prevale ancora la tradizione medievale, quella del XVI secolo, quando Fez si è impose come leader nella produzione di pelli e manufatti completamente artigianali; le pelli trattate sono principalmetne di mucca, dromedario e pecora, i colori sono tutti naturali. Ma per arrivare allo spettacolo vero e proprio, dovrete salire gli stretti gradini di un edificio e infine arriverete ad una terrazza dove vi si aprirà uno scenario davvero  indimenticabile, per un momento vi sembrerà di essere tornati all’epoca medievale, questo luogo è una bolla ferma nel tempo.

IL PROCESSO DI CONCERIA

Uomini corpulenti saltano agili tra una vasca di colore e l’altra. Sulla sinistra, bagni di colore chiaro, con tinte che vanno dal bianco puro al color sabbia, all’azzurrino opaco. Le pelli vengono prima immersi nelle vasche di colore chiaro e poi immersi nelle vasche dai colori più accesi: blu indaco, giallo senape, verde, rosso, arancione, blu, rosa e così via.
Il processo è completamente manuale e il forte odore è un mix tra pelle scuoiata e fresca, la miscela di acqua, urina di vacca, sale e calce, che serve ad ammorbidire il cuoio prima della lavorazione. Questo curioso mix rimarrà sulla pelle per ben tre giorni durante i quali dovrà seccarsi al sole. Successivamente la pelle andrà immersa nelle vasche chiare di cui vi parlavo prima, queste sono composte da acqua e sterco di piccione che contiene ammoniaca grazie alla quale la pelle si ammorbidisce ancora di più e diventando “porosa” sarà poi in grado di assorbire bene il colore dell’ultimo bagno.
Il lavoro del conciatore è uno tra i più ambiti, gli uomini lavorano a cottimo e le loro prestazioni sono indispensabili, in media il guadagno è di 15 € al giorno che per il luogo è considerato molto, le vasche sono di proprietà privata e come una dote vengono passate di padre in figlio, di famiglia in famiglia e nel caso non ci fossero discendenti, vengono affittate a chi desidera lavorare come conciatore.

Conciatore a Fez
Conciatore a Fez

E’ un mondo affascinate, sicuramente scenografico, ne risentirà un pò il vostro olfatto ma sono certa che non ve ne pentirete.
Un consiglio: se potete, andateci prima di pranzo, durante la mattinata è il momento più interessante per chi vuole vedere la conceria nel pieno dell’attività.

RIEPILOGANDO, DA NON PERDERE A FEZ

  • La Medina – patrimonio UNESCO
  • La Moschea e Università Karaouine – la più antica del mondo
  • La Madrasa Bouinania
  • La casa dell’orologio
  • La fontana Nejjarine – una delle fontane più pittoreste della Medina che dà su una piazzetta molto graziosa dove si affaccia anche il Museo del legno di Fez
  • Le antiche concerie

Buon giro amici e fateci sapere com’è andata!

Moschea nella medina di Fez
Moschea nella medina di Fez

INFO TECNICHE

  • L’aeroporto internazionale di Fez si chiama Fes-Saiss e si trova a circa 15 km a sud della città, in direzione Ifrane.
  • Dall’Italia al Marocco volano diverse compagnie tra cui, Air Arabia la compagnia low cost più importante in Medio oriente e Africa del nord, i prezzi sono accessibili e gli standart di comfort sono più alti rispetto alle normali compagnie low-cost. Io ho volato con loro e mi sono trovata bene.
  • Per approfondimenti sul Marocco potete fare riferimento anche a: Ente Nazionale per il Turismo del Marocco con sede a Milano in Via Durini, 5 – Tel: 02.58303633

Se volete una mano su itinerari, consigli di viaggio, contatti per alloggi e così via, sapete che potete contare su di noi, vi aiuteremo a strutturare il viaggio che preferite e non solo in Marocco ma in tantissime altre destinazioni del mondo!

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Affidati a noi, siamo viaggiatori esperti, conosciamo molto bene queste zone, e saremo felici di mettere al tuo servizio la nostra esperienza. Pensa che abbiamo attraversato tutta l’America Latina da sud a nord, e gran parte del sud-est asiatico, sfruttando solo mezzi di trasporti locali. Noi crediamo in un turismo più lento e responsabile, che privilegi il contatto con i popoli e la natura, e dia priorità all’esperienza diretta.

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