ALBANIA TUTTA DA SCOPRIRE
Dall’altro lato dell’adriatico c’è un tesoro, uno scrigno ricco di cultura e con un mare troppo azzurro per esser vero. Sembra quasi di vederle le sue coste, così desolate eppure così belle, e mentre la mente va di fantasia, ecco all’orizzonte giungere una voce sin troppo famigliare, una vecchia radio trasmette “Azzurro” di Adriano Celentano e intorno a noi ogni cosa prende vita e va, come un pomeriggio d’estate in cui l’unica cosa da fare è prendere un traghetto, o un aereo, e andare dall’altro lato, a scoprire l’Albania! Sì l’Albania, questo paese così vicino, eppure così poco conosciuto, che nasconde tanti segreti positivi e tante storie di uomini, pastori e, ahimè, anche dittatori.
Di motivi per scoprire l’Albania ce ne sono tanti, ma noi ne abbiamo selezionati almeno 10, così giusto per non esagerare, sempre più convinti di aver fatto bene a seguire il nostro intuito che ci ha condotto dall’altro lato dell’Adriatico, lì dove è tutto così lontano eppure così vicino, ed ogni cosa assume un valore inestimabile, senza subire il rincaro eccessivo del turismo di massa.
E allora vediamoli quali sono questi 10 buoni motivi per viaggiare in Albania, il gioco delle suggestioni è appena cominciato! Se state pensando di organizzare un viaggio in Albania, vi invitiamo a visitare il sito Albania Travel per trovare pacchetti e promozioni estive che fanno al caso vostro:
- UN MARE DA PAURA. Il mare d’Albania è un qualcosa di spettacolare, spiagge deserte, coste desolate, baie nascoste, un’acqua cristallina, ed una bellezza che si esprime ai massimi livelli nel tratto compreso tra Valona e Saranda. Scendendo verso sud da Valona, imboccando la strada irta e tortuosa che corre parallela al mare, si giunge a Passo Llogara, un belvedere che regala una vista originale su quella che è la costa attuale albanese: bella e desolata! Una desolazione che finisce, però, non appena ci si avvicina a Saranda, considerata la principale località turistica del litorale albanese, dove si concentra gran parte della movida e del turismo famigliare. Da qui partono anche i traghetti giornalieri per Corfù (Grecia).
- UNA DESTINAZIONE A PORTATA DI MANO. La vicinanza, un fattore non trascurabile che rende l’Albania una destinazione ancor più interessante. Considerate che solo poche decine di miglia separano le nostre coste da quelle albanesi, inoltre traghetti giornalieri partono da Ancona, Bari e Brindisi rispettivamente per Vlore, Valona e Saranda. E se poi volete optare per l’aereo, con meno di 2 ore da Roma siete a Tirana.
- UN PAESE TOTALMENTE SICURO. Si è così, nonostante quello che a volte si dice e si pensa sugli Albanesi, l’Albania è un paese molto tranquillo, che si può girare in autonomia e in totale indipendenza. Gli albanesi sono veramente brava gente, spesso umile e introversa, e basta un sorriso per abbattere qualsiasi pregiudizio. Tra l’altro per gli albanesi, essere italiani è un valore aggiunto, giacché le vecchie generazioni sono cresciute con il “Mito dell’Italia”, vista un po’ come la terra promessa.
- IL GIUSTO MIX DI MARE, ARTE, NATURA E CULTURA. L’Albania non può certo considerarsi una destinazione monotona, o meglio mono-tematica. Qui troverete un mare da favola, ma anche siti archeologici incredibili, angoli di natura nascosta, e città Patrimonio dell’Unesco. Insomma un cocktail di bellezze che vi lascerà interdetti, positivamente ovvio!
- UN CLIMA MEDITERRANEO. La bellezza dell’Albania sta anche nel suo clima, un clima mediterraneo, fatto di stagioni, e quindi di un gran calore estivo, mitigato dalla brezza del mare e da una fitta vegetazione che sovente si alterna a tratti rocciosi e corrosi dal gran sole.
- SI MANGIA BENE. Anche se i costumi e le tradizioni albanesi sono molto differenti dai nostri, siamo pur sempre in un angolo di mondo in cui la cucina conta tanto, perché motivo di celebrazione e condivisione. Probabilmente prevalgono le influenze turche e ottomane, per ovvi motivi storici, ma ciò non compromette la qualità e la complessità delle portate. Molta carne, prevalentemente di agnello e di vitello, ma anche tanta verdura, riso e pesce fresco. Tra le specialità culinarie albanesi menzioniamo sicuramente il Fërgesë, un succulento intingolo a base di peperoni verdi e rossi, pomodori pelati, cipolla, ricotta e spezie; oppure il Tavë Kosi, un piatto a base di carne di agnello (o vitello) ricoperto da una salsa a base di uova e yogurt e servito in un tradizionale recipiente di terracotta. Se poi siete vegetariani, non temete, la cucina albanese è generosa e tiene conto di tutti, ecco perché non possiamo non parlarvi del Speca me gjizë, peperoni ripieni di riso, spezie e ricotta, e poi cotti in forno.
- CI SONO LUOGHI DAVVERO ESCLUSIVI. Ma esclusivi davvero, ci vengono in mente i bellissimi siti archeologici di Apollonia e Butrinto, oppure l’amena sorgente d’acqua che sbuca nel cuore di una foresta vergine e che i locali chiamano “Occhio Azzurro” (vd foto);
e ancora le pittoresche città-museo di Berat (vd foto) e Argirocastro, anche nota come “la città dalle 1000 finestre”.
per non parlare di baie nascoste e semi-sconosciute, come quella di Porto Palermo (vd foto). - UNA DIVERSITÀ CULTURALE IMPORTANTE, ed è questo il vero valore aggiunto dell’Albania, un paese ricco di storia, abitato da una popolazione di ceppo slavico, che però si è vista dominare da Romani, Daci, Elleni ed Ottomani, salvo poi passare sotto il dominio di dittature comuniste. Ogni dominazione ha lasciato tracce indelebili nel DNA degli albanesi, arrivando a favorire la formazione di un paese dove di fatto convivono ortodossi, islamici e cattolici. Vista la sua posizione di passaggio, l’Albania ha assorbito un po’ tutte le principali ventate culturali che hanno battuto i Balcani dalla notte di tempi, una diversità culturale che le recenti dittature hanno cercato, invano, di spazzare via.
- UN PAESE VERGINE E LONTANO DAL TURISMO DI MASSA. Non sappiamo fino a quando, ma per ora l’Albania è considerato un Paese giovane dal punto di vista turistico, un paese che ha ancora molto da raccontare e presentare, quasi fosse un’Isola.
- GLI ALBANESI VIVONO NEL MITO DELL’ITALIA. Questo loro amore folle nei confronti del nostro Paese è uno dei motivi per cui noi Italiani saremo sempre ben accetti in Albania. Si tratta di un retaggio dei tempi precedenti e successivi alla dittatura di Enver Hoxha, anni bui che quindi crearono la necessità di dover guardare altrove per mantenere accesa la fiammella della speranza e della sopravvivenza; così, giusto dall’altro lato dell’Adriatico, c’era la nostra cara Italia in pieno boom economico, che esportava attori, cantanti e televisione e che suscitavano in qualsiasi albanese il sogno di una vita migliore. Oggi, grazie alla trasmissione di canali e canzoni, molti albanesi capiscono e, addirittura, parlano molto bene l’Italiano, un fattore non da poco, che chiaramente abbatte qualsiasi tipo di distanza culturale.