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Sulla strada per Vilnius, c’é un luogo chiamato Collina delle Croci, un luogo surreale, invaso da migliaia di croci lignee poste li a mo’ di ex-voto e di commemorazione. Si narra che durante il regime sovietico, quando la Lituania era parte della grande U.R.S.S, era vietato professare la propria fede, così molti lituani individuarono questo luogo per commemorare i propri defunti e per pregare. I russi varie volte provarono a spianare la collina, ed ogni volta, puntualmente, di croci ne rispuntavano molte più di prima. Dopo l’indipendenza ottenuta dalla Lituania nei confronti della Russia, il luogo è diventato un simbolo universale di fede e di resistenza per il popolo lituano.
La Collina delle Croci fu visitata il 7 settembre 1993 da Papa Giovanni Paolo II. Il crocefisso da lui donato è stato posto ai piedi della collina, segnalato da una placca commemorativa.
La Collina delle Croci è uno dei luoghi più strani che abbiamo visto nel corso del nostro viaggio nelle Repubbliche Baltiche: siamo alla frontiera Lituania-Lettonia, qui si respira misticismo e spiritualità. Migliaia di croci piantate nel suolo quale dimostrazione di fede da parte del popolo lituano e di protesta nei confronti delle imposizioni inflitte loro dai Russi, durante il regime sovietico. Il sito è oggi ritenuto di interesse culturale ed è visitabile gratuitamente; in prossimità della collina, cui si giunge tramite un comodo sentiero, è presente un ampio spiazzo per il parcheggio, oltre che un’area di servizio con bagni e ristorazione, e infine alcune bancarelle dove si vendono principalmente croci in legno di tutte le dimensioni, in modo che i fedeli possono fissare nel terreno il proprio ex-voto.
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La Collina delle Croci (in lituano Kryžių Kalnas) si trova nei pressi della città lituana di Šiauliai, lungo la strada E77 che collega l’enclave russo di Kaliningrad a Riga in Lettonia. Il sito si trova su una piccola collina circondata da un’ampia zona pianeggiante, per questo avvistabile da molto lontano.
La Collina delle Croci è uno dei più fulgidi esempi di cross-crafting (letteralmente significa “produzione di croci”), una specifica branchia dell’arte lituana che prevede la creazione artigianale, recentemente inclusa nella lista dei beni culturali immateriali dell’UNESCO. Un’aura straordinaria, gratitudine, desideri, sogni e aspettative fanno parte di questa collina, che per molti ricorda l’atmosfera del Muro occidentale di Gerusalemme.
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