V come verde, vitale e vivibile, in una parola Valencia!
Visitare Valencia è un’esperienza che arricchisce corpo e mente, stiamo parlando, infatti, di una città unica nel suo genere che, come poche, concilia la tradizione con l’innovazione, offre molteplici spazi verdi per fare sport ed isolarsi dal caos cittadino, è ricca di musei e di pregevoli opere architettoniche, senza dimenticare il tratto delle spiagge urbane, vicine alla città e allo stesso tempo selvagge e bagnate da un mare azzurro ed ondeggiato.
Programmare un week-end a Valencia potrebbe rivelarsi una grande intuizione, giacchè, oltre ai motivi sopraelencati, si tratta di una città molto economica ed accessibile a tutti i tipi di tasche. Si mangia (bene!) con pochi euro, i musei sono quasi tutti gratis, o al massimo hanno un costo d’entrata di 1-2 euro ed, infine, cosa per nulla trascurabile, si può girare sempre a piedi, grazie alle sue ridotte dimensioni.
“Valencia ha il fascino di una capitale, pur mantenendo quella tranquillità tipica delle città a misura d’uomo. In verità vi abitano 800.000 abitanti circa, ma la popolazione e le attrazioni turistiche sono ben distribuite.”
La struttura della città
Valencia è uno dei porti più importanti del Mediterraneo, eppure, più che dalla sua posizione strategica, la sua particolarità è data dal rimodellamento urbanistico, iniziato con i colossali lavori di deviazione del fiume Turia, e terminato poco meno di 10 anni fa con la realizzazione dell’immenso complesso architettonico, noto come “Ciudad de las artes y de las ciencias”, opera della creatività visionaria di Santiago Calatrava.
A consolidare il prestigio di Valencia sono stati poi alcuni eventi di portata planetaria, come l’America’s Cup e il Mondiale di Formula 1, dei quali la città è stata sede fino al 2012. Ospitare l’America’s Cup è stata un’occasione imperdibile per riqualificare l’intera aerea portuale, che oggi ospita eleganti bar e disco-club che, durante la stagione estiva, animano le calde notti valenciane.
Proprio a ridosso del porto si trova, inoltre, il selvaggio lungo mare di Malvarosa e Las Arenas, le spiagge urbane, che i valenciani amano affollare per gran parte dell’anno, giacché le temperature non calano mai sotto i 15 gradi!
Ma la vera innovazione urbanistica, è stata appunto quella di sfruttare il vecchio corso del fiume Turia per realizzare una lunga passeggiata alberata di ben 10 km. Un sinuoso serpentone verde, che nel tempo è diventato un punto di riferimento per la cittadinanza, che qui corre, passeggia, fa sport, organizza pic-nic ecc… Questa lunga passeggiata, conosciuta come Los Jardines de la Turia, e attraversata da ben 18 ponti, collega la Città delle Arti e delle Scienze al più grande polmone verde della città, che si trova a nord del Centro storico, costituito dal Parque della Cabezera e dai Giardini Botanici.
Ad indicare l’ingresso nel Casco Viejo, o centro storico, le monumentali torri de Serranos e de Quart, che un tempo erano appunto i principali turrioni difensivi della cinta muraria medievale. Nell’anello urbano del centro storico si concentrano poi i principali edifici storici della città, un ricco patrimonio storico, testimonianza indiscutibile dell’importanza che Valencia ebbe nel corso del tempo quale centro istituzionale e commerciale.
Le ricchezze del “Casco Viejo”
“Valencia, elegante e tradizionale”
Cuore del centro storico è Plaza de la Virgen con la Basilica e la sontuosa Cattedrale, che al suo interno custodisce addirittura il Santo Graal, la coppa da cui Gesù bevve durante l’ultima cena. L’affermazione non è frutto di supposizioni o leggende, anzi, pare che la coppa esposta nella teca di vetro sull’altare centrale, sia proprio il Santo Graal, tesoro che ovviamente attrae l’ammirazione di migliaia di visitatori. Plaza de la Virgen è poi direttamente collegata con Plaza de la Reina, sulla quale si affaccia proprio la facciata barocca della Cattedrale, e dove si trovano i taxi e le fermate di gran parte delle corse dei bus urbani.
L’altro polo di enorme interesse storico-architettonico è quello costituito dal Mercado Central, un elegante edificio in ferro battuto in stile modernista, e dalla Lonja, ovvero la Borsa della Seta, forse l’edificio più importante di Valencia, protetto dall’Unesco quale Patrimonio dell’Umanità. Qui si svolgevano tutte le compravendite e gli affari, quando Valencia era uno dei principali centri commerciali della zona meridionale del Mediterraneo. La sua importanza in ambito commerciale rimase alterata per tutto il medioevo e per parte del Rinascimento.
Immediatamente fuori dal centro storico, si incontra poi un enorme edificio circolare, conosciuto come Plaza de Toros, la più grande arena di tutta la Spagna, dove tutt’ora si svolgono le corride più importanti, un vero e proprio tempio per tutti gli appassionati della lotta contro il toro.
Una parte molto interessante del Centro Storico, che tuttora preserva un’aurea di decadenza, per non dire di fatiscenza, è il Barrio del Carmen, una zona popolare, caratterizzata da vicoli e stradine contorte, dove non è difficile incontrare interessanti e varie forme di Street art.
“Il Barrio del Carmen è una vetrina interessante di Street Art,
perdetevi tra le sue stradine, e divertitevi con la vostra macchina fotografica!”
I musei più interessanti
Valencia è città di Musei, dove per pochi euro si possono ammirare capolavori dei grandi maestri spagnoli come Goya, Velasquez, Sorolla o grandi collezioni di ceramiche, il tutto per pochi euro, o addirittura gratuitamente. Di seguito abbiamo selezionato per voi una breve rassegna dei musei che ci sono sembrati più interessanti:
- Museo de Bellas Artes de Valencia: si trova in Calle San Pio V, all’altezza della Torre de Serranos. L’entrata è gratuita e dentro potrete ammirare capolavori dell’arte sacra, ma soprattutto alcune opere di Goya, Velasquez e Van Dyck.
- IVAM – Modern Art Museum, situato in via Guillem de Castro 118, nella zona nord del centro storico, è un grande centro di sperimentazione che contiene circa 10.000 opere appartenenti alle varie avanguardie del XX secolo.
- Centro Archeologico dell’Almoina, che si trova proprio alle spalle della cattedrale. Si tratta di un complesso archeologico che conserva la vecchia struttura della Valencia romana, tra cui le terme considerate tra le più grandi dell’occidente.
- Museo de las Fallas (Plaza MonteOlivete, 4), dove potrete conoscere più da vicino l’affascinante tradizione tutta valenziana delle Fallas, ovvero i grandi pupazzi di carta pesta che per tutto il mese di marzo sfilano per le strade di Valenzia, per essere poi bruciati il 19 Marzo, in occasione della festività di San Giuseppe. Da approfondire!
- La Città delle Arti e delle Scienze. Gli enormi padiglioni semisferici captano l’attenzione del visitatore, che non può non rimanere affascinato da tale combinazione armonica di geometria e sinuosità. Da qualunque parte della città vi troviate, le opere geniali di Calatrava, spuntano come cattedrali nel deserto, o come miraggi nella calura del dì. Con questo complesso architettonico, che ha ridato lustro e prestigio alla città, Calatrava si è assicurato fama imperitura, giacché è questo il motivo principale per cui si visita Valencia.
La Città delle arti e delle scienze si trova in prossimità del porto ed è facilmente raggiungibile, percorrendo Los Jardines de la Turia in direzione sud. Costituiscono il complesso architettonico Il Palazzo delle Arti Reina Sofia, dove si svolgono balletti e opere liriche, l’Hemisferic, un innovativo Cinema 3D, il Museo delle Scienze, sopra il quale si trova l’Humbracle, un lungo giardino di palme, ed infine l’Oceanografic, la struttura più ampia, nonché l’attrazione più richiesta. I vari edifici che lo compongono ospitano infatti l’acquario più grande d’Europa, un delfinario e varie attrazioni che attirano miriadi di bambini e ragazzi.
I sapori di Valencia di Valencia
La vitalità di Valencia si esprime anche nella sua ricca gastronomia, in gran parte a base di pesce, anche se il suo piatto principe, la Paella, non prevede nella sua versione originale i frutti del mare. Infatti, oltre ad una base di riso si aggiungono fagiolini, fagioli, rosmarino e spezie varie e poi carne di pollo e coniglio. Una vera e propria delizia. Imperdibile! Buone Paella si mangiano un po’ in tutta Valencia, ma noi ci sentiamo di consigliarvi quella di Merdado de Tapineria- La Bernarda. Il locale si trova in una piazzetta riservata, nei pressi di Plaza de la Reina.
Da provare anche la Orchata, una bevanda bianca dissetante, simile alla nostra orzata, che si ottiene da un tubero molto diffuso nella zona di Valencia, el chufa.
“Bene siamo giunti così alla fine del nostro Tour, sperando di aver confermato la nostra tesi: Valencia è una città unica e saprà stupirvi ad ogni angolo, e ad ogni passo.
Tornerete a casa con Valencia nel cuore!”
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