Nuove prospettive: il Museo dei Bambini e Sognatori

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“I sogni sono importanti, purchè si realizzino.”

Nasciamo con tanti sogni per la testa, con tante fantasie, che finiscono poi per arenarsi tra le dune della nostra maturità, non appena smettiamo di essere bambini.
Viviamo in una società che considera bambini e sognatori dei prodotti incompleti, mancanti di qualcosa, quasi fossero il riflesso di una crescita non ancora compiuta. Conclusione: dobbiamo crescere in fretta, approdare alla vita, quella vera, fatta di beghe e responsabilità. Ed il fanciullino che era noi, che fine fa? Eh chi lo sa! lui è solo un bambino che vive di sogni. Sta forse qua la chiave di volta delle nostre vite. Solo alcuni, pochissimi, decideranno di non lasciare mai la mano del proprio bambino, e di seguire i propri sogni, mentre la maggior parte proseguirà spedita verso gli obblighi e gli oneri della vita, verso l’insoddisfazione.
Ma la fantasia e la fanciullezza fanno parte del nostro essere, del nostro dna e fanno bene all’universo, esattamente come il viaggio!

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E’ proprio questo il senso del progetto ideato e curato dai ragazzi di Vitamina project: un progetto che mette al centro di tutto, il viaggio, ed educa chiunque, grandi e bambini, a convivere con l’immaginazione, che è poi la materia di cui sono fatti i sogni, ed il buon umore. Che non significa essere irresponsabili e fregarsene, ma, tutt’altro; sognare può aiutare a prendere la vita con maggior spontaneità e naturalezza.
Ecco, quindi, spuntare fuori dalla fantasia di due viaggiatori, un museo innovativo, interattivo e soprattutto coinvolgente: il MUSEO DEI BAMBINI E SOGNATORI, un progetto rivoluzionario che, con la sua struttura a forma di lumaca, potrebbe dare tanti e nuovi spunti al nostro classico modo di concepire la vita.

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Andiamo a vedere di che si tratta. Attenzione, però, mai, come in questo caso, servirà fantasia, immaginazione e voglia di viaggiare!

 

La Stanza della Mongolfiera

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Il percorso, o meglio il viaggio inizia dalla Sala della Mongolfiera: una grande stanza, sulla cui volta è proiettato un cielo azzurro, verso il quale tende un enorme pallone aerostatico, alimentato da una fiamma viva, dov’è possibile salire, immaginando di sorvolare il grande Oceano Indiano, o l’altopiano d’Anatolia, o la foresta Amazzonica, o qualsiasi luogo si voglia. Basta proiettare la propria immaginazione.

La Biblioteca dei Taccuini dei Viaggiatori

Si giunge poi nella sala di sughero e cartone, sui cui scaffali giacciono centinaia di taccuini, dalle rilegature più varie, raccolti dai ragazzi di Vitamina Project nel corso dei loro viaggi, quale dono di altri viaggiatori.
Ogni taccuino rappresenta una storia, una vita, che si intreccia a sua volta con tante altre vite e altre storie. Attraverso un percorso meta-letterario, i visitatori potranno leggere i resoconti di avventure straordinarie, in luoghi straordinari, la cui semplice lettura proietta verso universi che sembrano irreali e che invece sono parte di quello scrigno meraviglioso di nome Mondo!
Il viaggio inteso quindi come sete di scoperta, e la lettura come mezzo che apre magicamente le porte di altri mondi.

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Il Pianeta Verde

Si entra quindi nel cosiddetto Pianeta Verde, un mondo tutto al naturale, dove di possono incontrare piante e alberi tra le specie più rare e fantasiose: dai baobab africani, alle aurucarie brasiliane, dagli eucalipti australiani alle foreste asiatiche di bambù. Per non parlare poi dei fiori colorati dalle tonalità più particolari.
Una splendida macchia di colore, dove prevale il verde, che mostra ai bambini, ma soprattutto agli adulti, che il mondo non è solo virtuale o fatto di grattacieli e costruzioni di cemento armato, ma è molto più bello, più vero, più vivo!

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Il Bazar del Poeta

Entrando nel Bazar del Poeta, sarà possibile ascoltare le voci dei più grandi poeti contemporanei in lingua madre; dalla cavernosa e profonda voce di Borges, alla musicalità di Tagore, giusto per citarne alcuni;
la pluriculturalità intesa quindi come patrimonio universale del nostro pianeta, ancor più pensando al fatto che oggi le nostre società sono multiculturali, ed una maggiore convivenza e tolleranza sarebbe auspicata.
Il ritmo della poesia stimolerà i sensi, ispirando il bello, il fantastico, attraverso un processo sensoriale totalmente evocativo. Una sorta di yoga mentale che guiderà il visitatore che si vorrà far trasportare, verso un mondo altro, antitetico a quello esterno del traffico e dei rumori metropolitani.

Il Mondo degli Animali

Una piccola sala di proiezione, di circa una trentina di posti, un cinema tematico, dove sarà possibile assistere, una volta al giorno (orari variabili), a documentari dedicati alle incredibili bellezze del nostro pianeta, e soprattutto alle più disparate specie di animali. L’obbiettivo è quello di informare, interessando, e raccontando le peculiarità del mondo animale. Archiviamo, quindi, la vecchia concezione dello zoo, quale unica occasione per vedere dal vivo esemplari in cattività, sofferenti e violentati di una libertà che spetterebbe loro di diritto.
Ad introdurre ogni proiezione, i personaggi animati del Vitamina Project: Vitamina il cane (vd foto) e Gionny il Tucano, le cui buffe sagome finiscono inevitabilmente per catturare la simpatie dei presenti, piccoli o grandi che siano.

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Il laboratorio dell’alchimista

Il Museo prevede poi varie iniziative pratiche, e destinate alla formazione, che confluiscono nel Laboratorio dell’Alchimista, uno spazio dove vengono organizzati workshop di fotografia, di scrittura creativa, seminari di cinema e di arte, conferenze e presentazioni di libri legati al tema del viaggio e dell’eco-sostenibilità.
Un circolo dove l’interazione agevoli e favorisca la contaminazione di idee; affinché la cooperazione sia uno stimolo per limare e arricchire le individualità di ognuno di noi.

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L’Esploratorio o Corridoio delle Mappe

Il percorso si conclude almeno idealmente, giacché il museo non prevede alcun percorso guidato, nel Corridoio delle Mappe, meglio noto come Exploratorium, ovvero un lungo passaggio le cui pareti sono interamente coperte da mappe geografiche, storiche o addirittura fantastiche; un excursus nella storia e nella geografia del Mondo, un luogo che insinua la voglia di mettersi in cammino e di andare alla scoperta del mondo reale, quello che altrimenti conosceremmo solo attraverso foto e immagini altrui, o peggio, per sentito dire.
Ecco quindi che l’atto pratico del viaggiare diventa un passaggio obbligato, anzi no, consigliato, per la crescita fisica e spirituale di ognuno di noi. Perché solo chi viaggia cambia le proprie prospettive, mettendosi in discussione e tornando a guardarsi con altri occhi, gli stessi con cui saremo in grado di apprezzare tutto ciò che ci circonda!

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“Indossiamo ogni giorno i panni della Libertà”

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