Quando arriviamo a Recife, dopo un lungo viaggio in autobus di oltre 15 ore, siamo troppo stanchi per poter intuire la particolarità di una città che una volta conosciuta, difficilmente si dimentica. Ci basteranno, però, pochi giorni di “esplorazione” per renderci conto di essere giunti in una città leggendaria, dove storie portentose di signori, artisti, pirati e mercanti si incastrano con quelle assai più spaventose di squali e pescecani.

Amici, Recife è un calderone di storia e tradizione. Il suo Carnevale è forse il più particolare di tutto il BRASILE, giacché porta in mostra grandi pupazzi, emblema di tradizioni popolari, e soprattutto offre una musica che si differenzia dalla samba Carioca, o dal samba de roda bahiano. Qui a Recife i carri sfilano a suon di Frevo, una musica che esprime un fervore ed un’esuberanza non riscontrabili altrove.
LA VENEZIA DEI TROPICI
Fondata nel XVI secolo, Recife è una delle città più antiche di tutto il Brasile oltre che una delle più particolari. La città divenne un polo culturale di riferimento durante la dominazione olandese ( 1630-1644 ), quando attrasse architetti, scienziati e pittori europei, ansiosi di sperimentare e di imporre il proprio stile in un ambiente tropicale. Tutt’oggi, Recife, detiene un notevole patrimonio architettonico risalente proprio a quel periodo li, patrimonio che ben si concilia con il moderno sky-line della città nuova.
La sua particolare dislocazione, all’estuario dei fiumi Capibaribe e Beberibe che qui si incontrano per gettarsi nell’Oceano Atlantico, le hanno fatto guadagnare il soprannome di “Venezia dei Tropici”, e sebbene in fatto di grazia siamo ben lontani dal modello della città lagunare, l’acqua è anche qui onnipresente e ben 39 ponti incrociano una miriade di canali, per donare così alla vista una prospettiva più che mai scenica.

Noi personalmente siamo rimasti stupiti dalla bellezza di Recife, una bellezza forse un po’ decadente, a tratti fatiscente, ma che ammalia ed incuriosisce passo dopo passo. Perciò vogliamo portarvi con noi, certi che vi saremo di grande spunto, ebbene stiamo per addentrarci in questa giungla di colpi di scena, che fate ci seguite?
DA NON PERDERE: RECIFE TRA SPUNTI E SUGGESTIONI
L’essenza storica di Recife si concentra nel Bairro do Recife e nell’isola di Santo Antonio e São Jose, dove si trovano le principali attrazioni turistiche.
Il percorso non può che iniziare nella piazza del Marco Zero, ovvero del “punto zero”. Qui incontriamo il Centro di Artigianato del Pernambuco, un’immensa boutique dov’è esposto gran parte del ricco repertorio dell’arte popolare e dell’artigianato dello Stato. È qui che trovate oggetti di pregevole fattura realizzati esclusivamente da artigiani locali, un’occasione interessante per conoscere la tradizione e la cultura del Pernambuco.

Immediatamente di fronte, strane sculture ( ben 90!) che insieme costituiscono il
Parco delle Sculture Francisco Brennand, osservano con fare sornione i movimenti dei visitatori, calamitando subdolamente la loro attenzione.
Non appena il passante si accorgerà della loro presenza non potrà fare a meno di rimanerne attratto ed incuriosito.
Per raggiungerle è necessario attraversare il braccio di mare con una piccola barca. Ovviamente il servizio di taxi-boat è l’ultima cosa di cui dovrete preoccuparvi, giacché numerosi barcaioli aspettano solo di essere contrattati.
Le sculture, tra le quali spicca una torre dall’evidente forma fallica in bronzo e argilla, alta ben 32 metri, sono opera dell’artista plastico
Francisco Brennand, scultore geniale e visionario che ha legato indissolubilmente il suo nome a quello della città di Recife.
Le sue opere, la maggior parte delle quali di ceramica impressionano gente di tutto il mondo. Tutt’oggi esiste un luogo, nel centro della città, definito da molti unico: l’Oficina Brennand. Più di 2000 opere distribuite fra spazi aperti e chiusi, giardini e sale. Lo spazio richiama quello di una città sacra abbandonata, nella quale le sculture ne definiscono gli spazi e al contempo vi aggiungono significato. È un luogo dai richiami mistici e mitologici, con citazioni ad autori cari a Brennand, come per esempio Jorge Luis Borges, Ralph Waldo Emerson, Francesco d’Assisi.

UN MUSEO AVVENIRISTICO
Tornando sull’altra sponda ci imbattiamo in un enorme edificio rettangolare, scaturito da un progetto innovativo, che non possiamo non visitare per la sua importanza: il Museo Cais do Sertão ( Avenida Alfredo Lisboa ), dove è possibile conoscere l’opera e la vita di un altro grande personaggio, Luiz Gonzaga, considerato il maggior artista pernambucano in campo musicale di tutti i tempi. Uno spazio accogliente, moderno e soprattutto universale per chiunque volesse conoscere le origini musicali e le tradizioni popolari del Pernambuco.
LA PIÙ ANTICA SINAGOGA DELLE AMERICHE
Rimanendo nel Bairro do Recife, merita una visita la Sinagoga Kahal Zur israel ( Rua do Bom Jesus, 197 ), la più antica delle Americhe ( fondata nel 1641 ) e pregevole esempio di architettura ebraica. Durante la loro permanenza, gli Olandesi garantirono libertà di culto agli ebrei attirandone molti da tutt’Europa. Questo periodo di tolleranza e convivenza durò assai poco, perché dopo appena 14 anni, tanto duro infatti il dominio olandese, i portoghesi tornarono cacciando tutti gli ebrei, che si insediarono principalmente a Nueva Amsterdam, l’attuale New York.
IL CUORE DEL CENTRO STORICO
I ponti 12 de Setembro, Buarque de Macedo e Mauricio de Nassau permettono di giungere nel settore della città dedicato ai santi Antonio e Jose. Siamo nel cuore del centro storico, dove si concentrano chiese in stile barocco e palazzi di epoca coloniale, oltre ad edifici di carattere istituzionale .
La Capela Dourada ( Rua do Imperador, s/n- Santo Antonio ), così chiamata per la grande quantità d’oro al suo interno, e costruita nel 1697, è sicuramente il gioiello del barocco recifense. La chiesa appartiene al complesso francescano costituito dal Convento di Sant’Antonio, la chiesa del Terzo Ordine, l’antico ospedale e il Museo di Arte Sacra.
Il complesso architettonico più importante del quartiere si incontra però in Piazza della Repubblica, al cui centro vive un baobab centenario, patrimonio storico della città. Proprio vicino all’albero si trova il Palazzo del Governo, del 1841 e in stile Neoclassico; al lato incontriamo invece li gran Teatro Santa Isabel, costruito nel 1850 e scenario tradizionale della vita culturale ma anche politica della città. Infatti oltre a spettacoli indimenticabili, si tennero qui effervescenti dibattiti politici. A completare il triangolo architettonico il Palazzo di Giustizia, caratterizzato da lussuose decorazioni, e da eleganti ambienti interni.
UN PERICOLO LETALE
Recife però non è solo storia e tradizione, ma anche vita, mondanità e svago. Le sue spiagge cittadine sono meta di migliaia di turisti ogni anno. Spiagge che però nascondono un pericolo letale! In particolare, le acque di Praia de Boa Viagem sono infestate da squali, ed inquietanti cartelli disposti su tutto il lungo mare allertano il bagnante.
Perciò fate attenzione e buon divertimento!