BRASILE: GUIDA ALLA CHAPADA DOS VEADEIROS (Alto Paraiso)

La Chapada dos Veadeiros è una delle destinazioni più entusiasmanti che abbiamo avuto il privilegio di conoscere nel corso di questo lungo viaggio in Brasile, iniziato a Belem do Parà, in Amazzonia e che terminerà a Rio de Janeiro. Tre mesi di esplorazioni trascorsi tra le comunità indigene dell’Amazzonia, la natura generosa del Pantanal e le estensioni del Cerrado brasiliano, senza dimenticare montagne misteriose come la Serra del Roncador (Mato Grasso) e incantevoli città coloniali, tra tutte Ouro Preto (Minas Gerais). Concentriamoci però sull’argomento del nostro articolo, ovvero la Chapada dos Veadeiros, paradiso dell’eco-turismo e punto di incontro di culture e tradizioni molto differenti tra loro, che hanno dato vita, nel corso degli ultimi sessant’anni, ad interessanti sincretismi culturali e religiosi.

Morro da Baleia

Si tratta di una valle naturale molto estesa che accoglie al suo interno ben cinque cittadine, la più turistica ed eclettica delle quali è Alto Paraíso (situata a 240 km da Brasilia), dove tra gli anni 70 e 80 hanno cominciato ad istallarsi comunità hippies in fuga dai grandi cambiamenti mondiali allora in corso. Tutto questo flusso ha fatto sì che confluissero qui idee, personaggi e progetti unici, creando le premesse per diventare una capitale del sogno e dell’utopia. E sebbene quei tempi siano ormai molto lontani, ad Alto Paraíso la magia non ha mai smesso di fluire, dando la possibilità al viaggiatore di entrare in contatto con progetti bellissimi e super originali. 

COME ARRIVARE NELLA CHAPADA DOS VEADEIROS

Per raggiungere la Chapada dos Veadeiros, il principale centro di riferimento è sicuramente Brasilia DF, la Capitale, dotata di un aeroporto internazionale e di un Terminal Bus Interstatale, da cui ogni giorno partono bus per Alto Paraiso. Poiché, però, i vari paesini della Chapada non sono sufficientemente collegati tra loro da una linea di trasporto pubblico, e poiché per lo stesso motivo è piuttosto complicato raggiungere le varie attrazioni naturalistiche, il modo migliore di muoversi all’interno della Chapada rimane ad oggi la macchina. Il consiglio è quindi affittare una macchina direttamente a Brasilia (da cui il principale centro turistico, Alto Paraiso, dista 240 km) per poi essere autosufficienti. Nel caso in cui consideriate questa opzione, vi consigliamo di scegliere un 4×4, perché gran parte delle strade che conducono alle cascate sono sterrate, e c’è bisogno di un po’ di praticità di guida. Nel caso in cui non vi sentiate sicuri di guidare, sappiate che è molto facile pegar carona (fare l’autostop) nella Chapada dos Veadeiros.

I PRINCIPALI CENTRI TURISTICI DELLA CHAPADA DOS VEADEIROS

La Chapada dos Veadeiros è la meta ideale per chi fugge dalla vita frenetica della città e cerca un contatto intenso e diretto con la natura. Situata nel cuore della savana dello stato di Goiás, infatti, la Chapada dos Veadeiros è un vero e proprio paradiso ricco di cascate e canyon, dove la potenza dell’acqua regala ai viaggiatori tonificanti bagni di energia. L’intera regione – i cui principali centri turistici sono Alto Paraíso de Goiás , São Jorge e Cavalcante – offre una proposta naturalistica molto ricca che la situa di diritto tra le mete imperdibili dell’eco-turismo in Brasile, un vero e proprio santuario naturale, impreziosito dalla presenza di riserve, oasi e un parco nazionale.

Cinque sono i Comuni che rientrano nel territorio (molto esteso) della Chapada dos Veadeiros, ma solo tre hanno una vocazione turistica, ovvero Alto Paraiso, Sao Jeorge e Cavalcante. Tra questi il ruolo di capitale turistica è senza dubbio ricoperto da Alto Paraiso che, come detto, rappresenta il nucleo originale che ha dato il via ai movimenti culturali e sincretici degli anni ’70 e ’80, facendo della Chapada un punto di incontro di comunità alternative, hippies e religioni new age. Oggi Alto Paraiso ha perso un po’ quella verve, trasformandosi più che altro in un avamposto di ristoranti, bar, boutique e bellissime pousadas, ma cercando bene tra le sue maglie si trovano ancora luoghi e personaggi molto curiosi e alternativi. San Jeorge, invece, è un centro molto più piccolo e basico dal punto di vista della vita mondana, ma è l’ideale per molte cascate e sentieri naturali. Infine, Cavalcante, situato a circa 90 km a nord di Alto Paraiso, pur avendo notevoli potenzialità turistiche, ha mantenuto nel tempo una vena più tradizionale, caratterizzato da un ambiente rustico, a tratti folcloristico, ancora fermo nel tempo. Molto interessante di Cavalcante è la cultura indigena che tuttora permane. Sono presenti qui, infatti, svariate Quilombolas, ovvero comunità di origine africane che si sono stabilite secoli fa’ nel cuore della savana, in fuga dal gioco della schiavitù imposta loro dai portoghesi.

LE PRINCIPALI ATTRAZIONI DELLA CHAPADA DOS VEADEIROS

Le cascate di Alto Paraiso

Da Alto Paraiso si possono raggiungere, camminando dal centro centro cittadino (per un totale di 10 km a/r), le Cachoeiras Loquinhas  e fare un bel tuffo a  Cachoeira Poço Encantado. Coloro che cercano più avventure apprezzeranno sicuramente le  cascate di Macaquinhos, le cascate di Anjos e Arcanjos  e il sentiero Zen Cachoeira Sertão. Facilmente raggiungibili (ma in macchina) sono la Cachoeira São Bento, Cachoeiras Almécegas I e II (sulla strada per Sao Jorge); imperdibile è la spettacolare  Catarata dos Couros, che regala una deliziosa sequenza di cascate, considerata una delle cartoline più iconiche della Chapada dos Veadeiros.

Circuito delle Cascate Loquinhas

Le cascate di São Jorge

São Jorge è un piccolo villaggio situato a 37 km da Alto Paraíso. Con un’atmosfera più rustica e alternativa con strade sterrate e locande affascinanti, São Jorge è l’ideale per chi cerca un po’ più di tranquillità e riserbo. Si trova qui l’ingresso ufficiale al Parco Nazionale Chapada dos Veadeiros, che ospita al suo interno il Cammino dos Santos, che passa per Salto 120 e Salto 80; il Sentiero dei Canyon, che per i Canyon e Cachoeira da Carioca; la Traversata delle Sete Quedas, con possibilità di pernottamento all’interno del parco; e il Carousel Trail, che regala diversi punti panoramici prima di terminare ai piedi della Cascata del Carousel. Da São Jorge è poi facile raggiungere la Vale da Lua, lo spettacolare  sentiero Cachoeira do Segredo, Cachoeira Raizama e Cachoeira Morada do Sol. Infine il sentiero che conduce al Mirante da Janela, con visita privilegiata sulla Cachoeira do Abismo.

Oltre al Parco Nazionale Chapada dos Veadeiros, Vila de São Jorge ha diverse altre attrazioni e alcune di esse sono tra le più famose della regione. Da São Jorge sarà facile scoprire  Vale da Lua , lo spettacolare  sentiero Cachoeira do Segredo, e il complesso di cascate di Sao Bento, accessibili dalla Fazenda omonima, comprendente anche le bellissime Cachoeiras Almécegas I e II.

Almecegas I

Una menzione a parte merita il Santuario Volta da Serra, progetto nato dal sogno ambizioso di Lauro che in trent’anni è riuscito a dar vita a un vero e proprio santuario naturale all’interno della sua immensa Fazenda, mettendolo a disposizione del pubblico. Situato nell’Alto Paraíso de Goiás, Il Santuario Volta da Serra forma, con la Fazenda Mata Funda e il Morro do Buracão, una cintura verde che, oltre a proteggere la sorgente del fiume São Miguel e a preservare i dintorni di numerose cascate, si occupa di preservare le innumerevoli specie di fauna e flora autoctone.

Una volta fatta l’accettazione al Centro Visitatori (fee di ingresso di 60 reais) dove tra l’altro si può degustare caffè e miele prodotti direttamente nella Fazenda Volta da Serra, si può proseguire con la propria macchina fino all’area di parcheggio. Da qui è si continua a piedi per visitare il bellissimo circuito di cascate Cordovil, Encontro ed Esmeraldas e bagnarsi in esse, circondati da un paesaggio naturale mozzafiato.

“Lauro e Marima, con cui abbiamo passato giorni molto piacevoli, condividono la nostra stessa idea, ovvero che viaggiare vada oltre il vedere nuovi posti, ma è un’opportunità per imparare, crescere e connettersi con la natura e le persone.”

Lauro e Marima

Le Cascate di Cavalcante

Cavalcante è il centro più lontano per esplorare la Chapada dos Veadeiros, dista infatti 90 km da Alto Paraiso. Si trova qui una delle attrazioni più spettacolari della Chapada:  Cachoeira Santa Bárbara, che un’incredibile acqua cristallina, che assomiglia più a una piscina, ha presto guadagnato fama ed è oggi uno dei luoghi più instagrammabili della Chapada. Vale anche la pena visitare la Cachoeira Candaru  e  Cachoeira da Capivara  (entrambi sullo stesso percorso di Santa Bárbara) e fermarsi un giorno in più per vedere le bellissime cascate di  Cachoeiras do Complexo do Prata. Da considera anche una visita alla Cachoeira Santa MariaCachoeira São BartolomeuCachoeira Veredas  e  Cachoeira Poço Encantado  (a metà strada verso Alto Paraíso).

Durante la nostra permanenza nella Chapada, abbiamo avuto modo di conoscere persone speciali, che ci hanno voluto bene si da subito, mettendoci a disposizione la loro conoscenza/esperienza a riguardo. Tra queste, non possiamo dimenticare Doris Debora, che si è offerta di mostrarci il territorio (o parte di esso) di Cavalcante.

DOVE DORMIRE ( I NOSTRI CONSIGLI)

Essendo una delle principali mete turistiche del Centro-Brasile, la Chapada dos Veadeiros offre svariate soluzioni di alloggiamento, e negli ultimi anni l’offerta ricettiva è andata addirittura aumentando, perciò resta difficile orientare il viaggiatore in questo senso. Quello che possiamo riferirvi, però, è la nostra esperienza diretta, che ha tenuto conto della dislocazione e dell’incanto della struttura ricettiva. Per l’intero periodo della nostra permanenza (7 giorni), abbiamo scelto di rimanere nell’area comunale di Alto Paraiso, essendo quest’ultimo il principale hub turistico della Chapada dos Veadeiros, che dà quindi la possibilità di svariare in tutte le direzioni. Nello specifico abbiamo ripartito la permanenza in due step:

  • scegliendo prima di alloggiare a ridosso del centro cittadino di Alto Paraiso (ad appena 500 mt a piedi), senza però rinunciare alla natura e alla tranquillità, e la Pousada Recanto da Grande Paz offre entrambe queste caratteristiche;

“La Pousada Recanto da Grande Paz è, secondo noi il massimo che si possa scegliere per chi vuole rimanere a ridosso del centro, senza rinunciare al confort e alla bellezza. Si tratta infatti di una struttura immersa nel verde, caratterizzata da casette molto eleganti che si affacciano sul verde; con tanto di piscina comune, e sala ristorante per un breakfast di alto livello.”

  • mentre successivamente abbiamo optato per una fuga nel cuore della natura più selvaggia, nel Mariri Jungle Lodge, una bellissima struttura in legno avvolta dalla giungla, che regala un’esperienza incredibile di contatto con la natura.

“La nostra esperienza al Mariri Jungle Lodge è stata favolosa e non la dimenticheremo. Un vero e proprio santuario naturale totalmente dominato dalla selva, dove è possibile rilassarsi facendo yoga, rinfrescarsi in una piscina di acqua naturale, o perdersi tra i vapori di una sauna finlandese, accompagnati da una cucina vegana in grande stile in grado di valorizzare i sapori locali del Cerrado. Le due case sull’albero del Mariri Jungle Lodge, situate rispettivamente a 10 e 25 metri d’altezza, sono il fiore all’occhiello di questo mondo incantato.”

LUOGHI CURIOSI DA NON PERDERE

Oltre alle attrazioni naturalistiche per cui è universalmente conosciuta, la Chapada dos Veadeiros regala altri luoghi davvero curiosi che noi abbiamo avuto il piacere di conoscere e quindi ora di raccontarvi. Molti di questi luoghi ce li ha fatti scoprire la nostra (ormai cara) amica Elaine, che si è presa a cuore la nostra causa e forte della sua decennale conoscenza della Chapada dos Veaseiros, ci ha aperto le porte su tanti nuovi mondi:

  • Il templo della Vale do Amanecher, situato ad Alto Paraiso; settimanalmente si riuniscono qui i fedeli di un culto sincretico (chiamato proprio Vale do Amanecher) di matrice spiritualista, nato negli anni ’60 dalle visioni spirituali di una donna di origine pernambucana conosciuta come Tia Neiva, la quale ebbe il suo primo contatto con un essere chiamato Pai Seta Branca, dall’aspetto indigeno, la cui ultima incarnazione sarebbe quella di un capo di un popolo originario del Sud America, gli antichi Inca. Secondo i fedeli di questa dottrina, Pai Seta Branca avrebbe affidato a Tia Neiva la responsabilità della fondazione di un nuovo culto, il cui obiettivo principale sarebbe quello di introdurre nel mondo “l’indottrinatore”. Il simbolo di questa entità spirituale è una croce adornata da un mantello bianco, e raccoglie sotto di lui un’altra serie di figure sovrannaturali che prendono spunto dalle divinità dell’Antico Egitto, dagli Orixas del Candomblè, dai santi cristiani e da alcune figure della tradizione induista. I ministri che officiano il culto si chiamano “guerrieri della falange”, sono sia uomini che donne, e indossano abiti molto sgargianti e curiosi. Se avete curiosità di approfondire la questione, potete partecipare ad una cerimonia, che si svolge di solito il giovedì sera. Vi accoglieranno con molta gentilezza, e non percepirete affatto l’invadenza di chi pensa solo ad indottrinarvi.
  • Il Jardim de Maitreya. Situato lungo strada che da Alto Paraiso va verso Sao Jerge, si tratta di una valle di palme di buritì molto estesa, oggi interdetta all’accesso e visibile solo da fuori, che regala uno scorcio indimenticabile della Chapada dos Veadeiros. Approfittate del tardo pomeriggio per godervi il ​​tramonto (“por du sol”) mentre contemplate la silhouette del Morro da Baleia, l’imponente picco montuoso considerato uno dei simboli della Chapada. Abbiamo inserito il Jardim de Maitreya in questa speciale classifica di luoghi curiosi, perché emana un’energia incredibile di benessere immediatamente percepibile. Secondo gli abitanti di Alto Paraiso, questa caratteristica sarebbe dovuta al fatto che si tratterebbe di una proiezione ologrammatica di un giardino situato nel piano astrale. E perché questo nome? Perché Maitreya sarebbe il Buddha venturo, ovvero quello che sostituirà l’attuale Buddha Siddarta Gautama; il suo compito sarà di transitare l’umanità dall’era dei Pesci, completamente basata sulla materialità, a quella più spirituale dell’Acquario.
  • Il Giardino studio dello scultore Alberto Frioli, Conte di Rezzano, le cui opere sono strutturate attorno all’essenza del senza tempo e dell’esteriorizzazione di un lavoro spirituale legato alle Antiche Tradizioni. Esse riuniscono elementi artistici, scientifici e filosofici, con significativi contenuti comunicativi. I materiali e i linguaggi del futuro sono incorporati nell’iconografia delle sue opere. In verità al momento della pubblicazione di questo articolo, lo studio dell’artista non è visitabile, ma nel giro di un anno aprirà al pubblico il Museo che racconterà al mondo l’eredità di questo grandissimo artista.

Jardim de Maitreya

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